Buongiorno a tutti, sono un lavoratore turnista ed effettuo dei turni di lavoro con spezzoni da 8 ore l'uno e con rotazione Pomeriggio ed il giorno seguente Mattina e Notte stesso giorno, con intervallo tra questi due ultimi di 8 ore. Da premettere che questo è un turno che nei miei 20 anni di servizio ho sempre effettuato, ma ultimamente inizia ad essere un pò più pesante, per i maggiori tempi di recupero e per i maggiori impegni familiari. Siccome sono anche rappresentante sindacale locale, e siccome ho percepito le stesse difficoltà anche tra altri miei colleghi, mi sono preso l'impegno di provare a far applicare una rotazione maggiormente riposante consigliata nei vari decaloghi per la predisposizione di turni ergonomici, e cioè la rotazione M-P-N.
Siccome da contratto collettivo la turnazione deve essere predisposta unicamente dalla Società per la quale lavoro, e siccome per meccanismi che non stò a descrivervi, l'aspetto della tutela psicofisica dei dipendenti viene sempre trascurato a fronte di altri interessi, vorrei chiedervi quali strumenti legali avrei per poter far fronte a questa esigenza. In che modo potrei coinvolgere il Medico Competente qualora la Società non voglia accogliere questa nostra richiesta? Grazie per la cortese risposta!!
Premesso che si trata di una aspetto contrattuale, sul quale il Medico Competente non ha....competenza, salvo che su specifici casi individuali, a mio parere la soluzione proposta non è realmente migliorativa. La soluzione migliore, non potendo elimnare i turni, sarebbe la rotazione settimanale, non quella giornaliera che sovverte continuamente il ritmo sonno veglia non consentendo alcun adatttamento.
bernardo il 22/08/2012 09:51 ha scritto:
Premesso che si trata di una aspetto contrattuale, sul quale il Medico Competente non ha....competenza, salvo che su specifici casi individuali, a mio parere la soluzione proposta non è realmente migliorativa. La soluzione migliore, non potendo elimnare i turni, sarebbe la rotazione settimanale, non quella giornaliera che sovverte continuamente il ritmo sonno veglia non consentendo alcun adatttamento.
Buonasera, la ringrazio per la risposta. La rotazione M-P-N "in ritardo di fase" ed a rotazione rapida, è consigliata a dire il vero da perecchi medici ed inserita nel decalogo del Prof. G.Costa del Dipartimento Medicina del Lavoro della Università degli studi di Milano, per la predisposizione di turni ergonomici. Per quanto riguarda il Medico Competente, pur non volendogli affibbiare alcuna competenza aggiuntiva oltre quanto previsto dal D.Lgs.81/2008, credevo tuttavia fosse logico un suo "coinvolgimento" dal momento che vengono manifestati dei disagi psicofisici legati ai turni di lavoro. Comunque sia riconosco la materia di difficile interpretazione e probabilmente ancora oggi non affrontata a dovere nelle sedi opportune. Saluti.
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