Qualcuno saprebbe indicarmi qual è il riferimento legislativo che definisce che le visite mediche di medicina del lavoro debbano essere effettuate in orario di lavoro? Grazie
Io l 'ho sempre interpretato come naturale conseguenza del fatto che la sorveglianza sanitaria debba essere effettuata A SPESE del datore di lavoro.
probabilmente la fonte normativsa è la legge 300/1970, meglio nota come statuto dei lavoratori, essendo tutta la normativa sulla igiene del lavoro " speciale", in sostanza la sorveglianza sanitaria dei lavoratori obbligatoria ex-lege, quindi a spese e cura del datore di lavoro, va effettuata preferibilemente in orario di lavoro, salvo casi particolari, legati in particolar modo agli accertamenti integrativi ( radiografie, esami o ocnsulenze particolari).
Qualcosa si dovrebbe trovare anche nei contratti collettivi di lavoro. saluti Donato
Cass. civ., 23/10/1985, n.5210: “Il lavoratore, che si sottopone alla visita medica periodica di controllo, obbligatoria ex art. 33 e 35, d. p. r. 303 del 1956, ha diritto, durante la relativa sospensione della prestazione lavorativa, alla retribuzione”. (Soc. Gecopre C. Sanna)
infatti, qualora l 'Azienda desiderasse, per motivi di produzione, disponibilità etc., di eseguire le visite di sabato, consuetamente non lavorativo, in linea teorica ai lavoratori dovrebbe essere corrisposto lo straordinario. Qualcuno lo fa, ed in questo caso l 'azienda ci chiede di segnalare l 'orario di "ingresso" e quello di "uscita" (cavoli nostri, invece, lo straordinario a ns. dipendenti...). Altri, pur di assicurarsi che i lavoratori si presentino, concordano fino a 5 (!) ore di straordinario prefestivo forfettario. Ma so bene che quelli che si rivolgono alla mia struttura son mosche bianche: infatti, sono pochissimi!
Nofer
Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
Ritengo che anche il D.Lgs 626 art 3. ultimo comma (2) prevedendo che le misure relative alla sicurezza non debbano comportare oneri finanziari per i lavoratori, implicitametnete sancisce il diritto a non utilizzare tempo proprio senza che questo sia remunerato ( se è vero che il tempo è denaro).
In sostanza se un sabato mattina non lavorativo mi mandano ad effettuare una visita, io perdo tempo mio che potrei invece utilizzare a scopo personale, esattaemente come quando vado a lavorare.
E ' vero che l 'equazione tempo= denaro è un po ' tirata per i capelli, però è altrettanto vero che viene sancito in via generale l 'obbligo del datore di lavoro a non far ricadere sul lavoratore le conseguenze di obblighi tutti suoi.
Per dovere di cronaca aggiungo anche che a Modena in alcuni contratti aziendali abbiamo inserito la clausola che in caso di visite furoi orario, vengono riconosciute convenzionalmente al lavoratore due ore di ferie aggiuntive.
Non concordo quindi con chi diceva che eventuali accertametni suplettivi possono essere effettuati fuori orario, in quanto anche questi ricadono negli oblighi della sorv. san. quando ad un primo esame obiettivo non si riesca a formulare un giudizio.
Ciò che invece sembra indubitabile (il termine oneri finzinziari ha un preciso significato economico) è che il lavoratore che si rechi a far la visita in sede diversa da quella lavorativa potrebbe richiedre il rimborso chilometrico.
Nota dolente: l 'art. 3 non è sanzionato.
Su questo a Modena soprassediamo pur rendendo consapevoli i lavoratori di questo diritto.
Sempre per dovere di cronaca riferisco che una lavoratrice si è rifiutata di andare un sabato mattina dicendo al datore di lavoro che in tal caso avrebbe dovuto richiedergli (onere finanziario) il rimborso dell 'onere sostenuto per la baby sitter.
Parli di 'noi ' soprassediamo, 'noi ' abbiamo inserito (...).
Noi chi? Tanto per capire. Grazie.
Per Lambro: mi scuso per la poca chiarezza del testo: noi sta per noi sindacalisti apppartenenti ad organizzazioni sindacali che effettuano contrattazione aziendale ossia: in alcune aziende oltre al contratto nazionale vengono stipulati accordi aziendali aventi efficacia solo per quella determinata azienda ebbene in alcuni accordi aziendali l 'azienda è stata d 'accordo ad inserire la clausola del riconoscimento di due ore aggiuntive di ferie o permesso retributio in caso di viste fuori orario di lavoro.
Spero di avere chiarito.
bye
OK, Karim. Chiarissimo, grazie
Lambro
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