Sono solito salutare con un sorriso, questa mattina non me la sento.
Ho appena appreso 2 notizie di cui non riesco a trovare l'aggettivo per classificarle.....
1. un collega (l'ennesimo collega) è stato "licenziato" dopo aver fatto il suo lavoro in modo professionale ed etico. Pure avendo svolto il suo lavoro in modo eccellente è stato punito perchè ha denunciato/refertato una sospetta malattia professionale.
E' da tempo che nei Convegni, Giornate di studio ecc si discute di far "emergere" le malattie professionali, poi quando il medico competente adempie a tale obbligo di legge viene visto come un nemico, un nemico da eliminare. Ancora più avvilente è la situazione in cui ad eliminare il "nemico dell'azienda" è un altro medico del lavoro.
2. Una collega mi ha telefonato perchè è stata CHIAMATA ad intervenire in una scuola in qaunto dei ragazzi hanno versato la creolina.
Gennaro Bilancio
Si tratta di un problema assai serio, che si congiunge sinergicamente - per così dire - con la questione delle tariffe e delle "gare al ribasso", purtroppo ormai diffuse non esclusivamente nella pubblica amministrazione.
Qualcuno, ogni tanto, ha anche affermato al proposito che "i peggiori nemici dei medici competenti ... sono gli stessi medici competenti ..." (no comment).
L'attuale situazione generalizzata di crisi economica e sociale non ci aiuta, anzi con l'alibi della diminuzione delle risorse economiche e della necessaria riduzione dei costi si finisce per abbassare i livelli di tutela sui luoghi di lavoro per quanto riguarda la Prevenzione e la Sicurezza e, non ultima, la tutela della Salute dei lavoratori. Credo che dobbiamo continuare a riflettere seriamente e con attenzione su questi aspetti, sicuramente non marginali, dell'attività professionale del medico competente, sulla sua funzione pubblicistica e sulla necessità di trovare alternative praticabili nell'immediato futuro ... prima di essere travolti e ritornare a condizioni di lavoro di un passato lontano che sembravano ormai sorpassate e quasi inimmaginabili (qualcuno si ricorda ancora dei vecchi "medici di fabbrica" ?)
Gennaro il 16/11/2012 09:00 ha scritto:
Sono solito salutare con un sorriso, questa mattina non me la sento.
Ho appena appreso 2 notizie di cui non riesco a trovare l'aggettivo per classificarle.....
1. un collega (l'ennesimo collega) è stato "licenziato" dopo aver fatto il suo lavoro in modo professionale ed etico. Pure avendo svolto il suo lavoro in modo eccellente è stato punito perchè ha denunciato/refertato una sospetta malattia professionale.
E' da tempo che nei Convegni, Giornate di studio ecc si discute di far "emergere" le malattie professionali, poi quando il medico competente adempie a tale obbligo di legge viene visto come un nemico, un nemico da eliminare. Ancora più avvilente è la situazione in cui ad eliminare il "nemico dell'azienda" è un altro medico del lavoro.
2. Una collega mi ha telefonato perchè è stata CHIAMATA ad intervenire in una scuola in qaunto dei ragazzi hanno versato la creolina.
Purtroppo è un problema reale. Il MC è messo sempre tra incudine e martello. Se non fa la denuncia, passa i guai con la legge. Se la fa, può capitare che li passi uguale con il datore di lavoro.
Di recente si parlava in un corso di aggiornamento proprio dell'obbligo di denuncia di sospetta malattia professionale e del caos che a questo segue: il datore di lavoro riceve spesso la visita di organo di vigilanza e quant'altro, l'INAIL lo tampina perchè vuole vedere tutti i "peli" della sua azienda e, se non lo fa nei famosi 5 gg, lo sanziona pesantemente. Da qui possono scattare sanzioni e denuncia del datore di lavoro all'autorità giudiziaria e, solo alla fine estrema, ci si preoccupa anche del lavoratore (ultimo pensiero di tutta questa manfrina).
Finalmente il lavoratore viene chiamato a visita dall'INAIL e, se gli va come spesso accade, non gli viene riconosciuto un bel nulla (vedi ernia discale per esempio, ma qui si deve giocare col fato). Se gli va un po' meglio gli concedono 2 soldi di risarcimento una tantum e la rendita la vede se proprio è un catorcio.
Tutto lo scombussolamento, dunque, spesso porta ad un nulla di fatto per il lavoratore (che, ripeto, è stato l'ultimo pensiero del procedimento) e ad una serie di sanzioni per il datore di lavoro. Nel corso di aggiornamento di cui sopra un collega ha portato una sua esperienza, rappresentando come, in una situazione del genere, al lavoratore non è stato riconosciuto nulla (zero euro) e al datore di lavoro è arrivata una sanzione di 18.000 euro.
Dove vogliamo andare?
A pensar male si fa peccato ma ci s'azzecca!
Se la tua ultima frase non fosse tragicamente vera, ci sarebbe da riderci sopra. Quante volte capita che riconoscano qualcosa, anche di assolutamente evidente e documentato? Quante volte vi è capitato invece di vedere riconosciute patologie palesemente extraprofessionali, ma che costano meno per l'assicurazione?
Abbiamo dato la Medicina del Lavoro in mano alle più più svariate categorie di NON MEDICI (sempre più diffusi CENTRI mirati al visitificio a cottimo, diretti da salumieri, geometri, segretaria di turno...ed ovviamente medici che "si adattano" agli schemi imposti...), interminabili discussioni su argomenti di nessuna effettiva rilevanza clinica e preventiva, sorveglianza sanitaria in funzione dell'evitare le incongrue sanzioni senza nessuna evidenza di efficacia, DVR copia ed incolla su faldoni tanto al chilo, formazione per tutto spesso sul sesso degli angeli...aziende che impiegano più tempo in procedure inutili ripetute a catena di S. Antonio che a produrre in qualità...Non c'è più tempo di professionalizzare veramente, manca il dialogo tra lavoratori, lavoratori SPP e MC...Epoca dell'oro per burocrazie, firme e controfirme...Quindi non scandalizziamoci di nulla, CIMERITIAMOTUTTO....Dobbiamo avere il coraggio di capire che siamo usciti dal seminato, che la sicurezza e la salute non sono garantite da una cartella dettagliatissima, nè dal numero delle visite...ma dalla SINTESI e da una reale conoscenza dei PROBLEMI aziendali, relazionali ed ovviamente di salute dei lavoratori. Il Medico del Lavoro di domani dovrà recuperare dignità, competenza, uscire dal "mi adatto perchè lo dice la legge, anche se in effetti non c'è nessuna base e nessuna logica che giustifichi quello che faccio". Diversamente insieme allo sciamare delle aziende, assisteremo anche all'estinzione di questa figura, nata con SCOPI NOBILLISSIMI, se ben utilizzata ed incanalata ESSENZIALE E PREZIOSA, ma allo stato attuale degenerata in una mistificazione degradante, convulsa e deleteria.
Serenix dice cose importantissime, calate nella realtà e motivate, a differenza di chi spara sentenze giustificate solo dalla propria esistenza.
I "no comment" all'affermazione che i nemici peggiori del MC sono i MC non si vede come siano motivati concretamente, forse solo dal gusto della boutade.
Quando i centri cui fa riferimento Serenix lavorano alle condizioni che tutti (o, evidentemente, quasi tutti) sappiamo, chi ci lavora se non dei MC che accettano imposizioni e sottoremunerazione e sfruttamento, uccidendo così il "mercato" per tutti e permettendo a quei signori di continuare la loro opera deleteria ? (Vogliamo parlare dei centri universitari che fanno le stesse cose ? Di Istituti di MdL che prendono appalti per la SS e poi li girano ad altri ? Se vogliamo, io ci sto)
Quando i MC si guardano in cagnesco (mentre ovviamente si sorridono, noblesse obblige) e sono pronti a chiedere 5 cents di meno per fregare un contratto ad un Collega, chi è il "nemico" ?
Quando i MC non si rendono conto che se si lavorasse a tariffe adeguate si potrebbe lavorare molto meglio per un minor numero di aziende, chi è che si fa del male da solo ?
La lista di queste situazioni sarebbe lunga, non è forse il caso di dilungarsi, perchè chi davvero fa il nostro lavoro conosce tutte queste situazioni.
Ma se non dovessimo affrontare queste situazioni, e se fossimo compatti a perseguire gli interessi della nostra professione (e non quelli di qualcuno solamente) è evidente che avremmo dei "nemici" in meno.
Magari, fra questi, anche coloro che si ostinano a cercare di convincere i MC che qualunque cosa ci capiti dobbiamo adeguarci sempre e comunque, "e ti daremo le linee guida per farlo", invece di alzarsi e dire "NO !" chiaro e forte.
E per concludere, sempre relativamente a ciò che Serenix ha scritto, una battuta sui "medici di fabbrica".
Certo, ce n'erano di tutti i colori e alcuni facevano cose che è meglio dimenticare.
Ma c'era chi, non oberato e preoccupato di dover stare attento ad un mare di fesserie burocratiche, faceva alcune cose, certo non cambiava il mondo, ma faceva cose utili, serie e concrete.
Oggi, secondo alcuni, il MC è tanto più importante quanto più scrive, scrive, scrive, e magari scrivendo cose di nessuna utilità. De gustibus..
Ma non venite a dire che la realtà del MC odierno si deve affrontare continuando a riflettere sulla "attività professionale del medico competente, sulla sua funzione pubblicistica e sulla necessità di trovare alternative praticabili nell'immediato futuro ... prima di essere travolti e ritornare a condizioni di lavoro di un passato lontano che sembravano ormai sorpassate e quasi inimmaginabili"
Mentre qualcuno riflette, altri stanno uccidendo la nostra professione, con l'implicito assenso di chi, avendo una forza significativa almeno in termini di adesioni, non li contrasta.
E le denunce di MP: quanti hanno ottenuto una revisione del DVR dopo una denuncia di MP ?
A qualcuno è capitato di dover spiegare che quando il consulente dell'associazione datoriale si è mostrato scandalizzatoi perchè il MC aveva fatto una denuncia, quel consulente era o in malafede o disinformato? ( a me , sì)
Quale vantaggio per la salute del lavoratore deriva dalla denuncia di MP per la quale la maggior parte dei colleghi da sempre rischia il contratto ?
Se i Giusti non si oppongono sono già colpevoli ("Gracchus" Babeuf)
Gennaro il 16/11/2012 09:00 ha scritto:
Sono solito salutare con un sorriso, questa mattina non me la sento.
Ho appena appreso 2 notizie di cui non riesco a trovare l'aggettivo per classificarle.....
1. un collega (l'ennesimo collega) è stato "licenziato" dopo aver fatto il suo lavoro in modo professionale ed etico. Pure avendo svolto il suo lavoro in modo eccellente è stato punito perchè ha denunciato/refertato una sospetta malattia professionale.
E' da tempo che nei Convegni, Giornate di studio ecc si discute di far "emergere" le malattie professionali, poi quando il medico competente adempie a tale obbligo di legge viene visto come un nemico, un nemico da eliminare. Ancora più avvilente è la situazione in cui ad eliminare il "nemico dell'azienda" è un altro medico del lavoro.
2. Una collega mi ha telefonato perchè è stata CHIAMATA ad intervenire in una scuola in qaunto dei ragazzi hanno versato la creolina.
Ma cha c'azzeca il mc con la creolina. Non so chi ma doveva essere attivato il Servizio di igiene pubblica per poter dare prescrizioni in merito
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