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organofosforici ed inibizione colinesterasi eritrocitaria

Questo argomento ha avuto 2 risposte ed è stato letto 2753 volte.

EtaBeta

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  • organofosforici ed inibizione colinesterasi eritrocitaria
  • (22/11/2012 18:53)

In una ditta di derattizzazione con impiego anche di diclorvos (organofosforico) un lavoratore presenta ridotti valori di colinesterasi eritrocitaria (3925 U/l; i valori di riferimento sono 49000-11700). Non presenta altre alterazioni degli esami ematochimici e nessun segno clinico. Non ho un valore di base della sua colinesterasi, perchè è la prima volta che effettuano un monitoraggio. cosa fareste in questo caso?? io pensavo di vietargli l'utilizzo di organofosforici per un mese e successivamente ripetere gli esami.

nofertiri9

nofertiri9
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  • Re: organofosforici ed inibizione colinesterasi eritrocitaria
  • (22/11/2012 23:48)

mi sa che sto per darti una notizia che potrebbe causarti un po' più di un attimo di apnea costrittiva...

D.M.Sal. 20 giugno 2012, art. 2 comma 2.
2. A decorrere dal 1° novembre 2012 sono revocate le autorizzazioni
all'immissione in commercio gia' rilasciate per i presidi
medico-chirurgici contenenti il diclorvos e appartenenti al tipo di
prodotto 18.
3. Le confezioni dei presidi medico-chirurgici di cui al comma 2
devono essere ritirate comunque entro il 1° novembre 2012, sia presso
i magazzini delle imprese produttrici, sia presso gli esercizi di
vendita.
In ogni caso, a decorrere dal 1° novembre 2012 le confezioni
citate non possono piu' essere vendute o cedute al consumatore
finale.

Quindi, a parte che per un maschietto 3925 U/l di colinesterasi è un valore sospetto ma non eccessivamente, specie in assenza di altri parametri almeno border line, non è che è lui a non poter più essere esposto: il Diclorvos è già stato vietato a livello UE dal 2009 come biocida di gruppo 18, ossia per la lotta vittoriosa contro insettucoli vari infestanti come acari ed artropodi di altre specie, perchè (preso pari pari dalla remessa del decreto citato)
"Considerato che la valutazione ha dimostrato che i biocidi utilizzati come insetticidi, acaricidi e prodotti destinati al controllo degli altri artropodi e contenenti diclorvos non possono soddisfare i requisiti di cui all'articolo 5 della direttiva 98/8/CE e che gli scenari esaminati nella valutazione dei rischi per la salute umana nonche' nella valutazione dei rischi per l'ambiente
hanno rivelato un rischio potenziale e inaccettabile; ".

Ora, voglio decisamente sperare che la ditta sappia di questa cosa, altrimenti tocca a te dirglielo.

Per il resto, ossia l'eventuale denuncia di MP nel caso di persistenza di questa attività pseudocolinesterasiche così bassina, lascio a te la scelta: ma mi pare ovvio che se ne è stato ordinato il ritiro sia un tipo di biocida che appunto "cide" il "bio", magari senza troppa fretta nel caso di umani, ma la fine può essere quella.
A puro titolo di curiosità ormai storica, io ebbi notizia e conoscenza del dichlorvos (il nome commerciale originale ha anche l'H) e della sua pericolosità nella preparazione della parte della mia tesi di laurea che riguardava l'inquinamento chimico ambientale "misconosciuto" o peggio sottovalutato. Per la precisione, mi capitò per le mani una comunicazione ad un congresso di un medico, pediatra ospedaliero, che aveva notato delle brutte difficoltà di ripresa dall'anestesia dei bambini ricoverati che erano stati sottosposti a qualche intervento chirurgico, ma solo d'estate. Gira e rigira, studia e ripensa, alla fine l'unica cosa che c'era in comune con casi analoghi in altri ospedali, ma non ubiquitari, era l'utilizzo di strisce "insetticida" come antimosche e zanzare. Bene, era il Vapona strisce, che all'eppca aveva dosi dcisamente ragguardevoli di diclorvos. Ricerca che era partita con 2 casi di morte post-operatoria per blocco respiratorio, inspiegabili.


Una notazioncella che mi pare opportuna per dire da quanto si ha coscienza che sta cosa atterra anche la gente, non solo pulci, pidocchi, acari, scarrafoni, mosche, zanzare etc.: io ho discusso la mia tesi di laurea addì 25 luglio 1975. Un caldo della miseria...

Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.

EtaBeta

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Gorizia
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Medico Competente
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  • Re: organofosforici ed inibizione colinesterasi eritrocitaria
  • (23/11/2012 20:48)

Grazie Nofer, anche il datore di lavoro sapeva del ritiro dal commercio del prodotto, ma evidentemente ne sono affezionati e penso che le scorte in magazzino le utilizzeranno per un bel po'. comunque il lavoratore (fratello del datore di lavoro) ha utilizzato sporadicamente il prodotto nel mese precedente al dosaggio, quindi una certa esposizione c'è stata ed ho recuperato un dosaggio di colinesterasi che aveva effettuato nel 2009 in cui il valore era di 5400. ho quindi prescritto al lavoratore di rifare il dosaggio fra un mese e nel frattempo gli ho vietato l'utilizzo del diclorvos. Vedremo...
Cordali saluti

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