Quindici anni in sala operatoria, sempre fatto le reperibilità, poca mutua(x mia fortuna) poi a giugno sono stata male, mi è stato riscontrato un forame ovale pervio ed una lesione di tipo gliale al lobo temporale dx.
Il Medico Competente ha segnalato come limitazioni:
1)Esclusione da reperibiltà e turni notturni
2)Esclusione da lavori gravosi.
Da una visita cardiologica esterna, mi è stato vietato di fare sforzi isometrici, il tuto trasmesso al Medico Competente.
Sono stata spostata nel reparto di ortopedia dove i carichi sono notevoli.
Allego in seguito un commento di una collega postato in un forum.
"Oggi ho fatto la seconda parte del corso sulla movimentazione dei carichi e ortopedia è risultata essere una tra le U.o. più pesanti xchè bisogna mobilizzare persone con traumi ma anche con tanto dolore..ma sono pazzi?"
Ringrazio anticipatamente per le risposte
Poiché ha cambiato la mansione (da addetta a sala operatoria ad addetta alla ortopedia) prima di essere addetta alla nuova mansione avrebbe dovuto essere sottoposta a visita di idoneità, per la nuova mansione. E' stata fatta? Attenzione a non confondere la qualifica (es. infermiere) con la mansione (infermiere addetto alla ortopedia). E' sulla mansione che il Medico Competente esprime l'idoneità. Detto ciò, con riferimento al giudizio emesso (che immagino si riferisca alla vecchia mansione) osservo che mentre la prima dicitura è precisa (esclusione da turni notturni e reperibilità notturna) la seconda (lavori gravosi) non significa un granché. Con riferimento alla mansione e alla valutazione dei rischi, infatti, va specificato nel dettaglio cosa eventualmente non si può fare, ad esempio: "non può movimentare pazienti". Termini come "lavori gravosi" "lavori stressanti" ecc. vanno evitati perché si tratta di valutazioni soggettive ed interpretabile in vario modo, si da parte dei lavoratori che del datore di lavoro.
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