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Ricorso contro il riconoscimento ERRATO di una malattia professionale: come puo' essere articolato?
- Ricorso contro il riconoscimento ERRATO di una malattia professionale: come puo' essere articolato?
- (13/12/2012 14:52)
Chiedo ai colleghi del forum, se ne hanno esperienza, come va articolato un ricorso da parte dell'azienda e del medico compentente,nei confronti dell'INAIL che ha riconosciuto una malattia professionale senza alcun collegamento con i rischi lavorativi, senza alcun contraddittorio con il medico aziendale ( ma solo con il medico di famiglia che ha redatto il certificato) e non tenendo contro dell'indagine espletata dai medici del lavoro dello SPRESAL che avevano escluso ogni nesso di causa ed effetto tra i sintomi denunciati dal ricorrente e le mansioni ricoperte negli anni. L'ingiusto riconoscimento, avallato da una lettera inviata dall'INAIL all'azienda in cui si dice che il lavoratore potra' rivalersi sull'azienda per la parte non risarcita dall'istituto, ha dato la spinta a quel lavoratore per richiedere all'azienda, che si trova costretta a subire passivamente le decisioni di chi in quell'azienda non c'e' mai stato, tramite un avvocato, centinaia di migliaia di euro di risarcimento! Tutto cio' rappresenta sicuramente anche un abominio ed un'offesa nei confronti dei medici del lavoro che da anni effettuano prevenzione e sorveglianza sanitaria in azienda.
- Re: Ricorso contro il riconoscimento ERRATO di una malattia professionale: come puo' essere articolato?
- (13/12/2012 16:52)
fattene una ragione, io sono anni che dico questo sta scritto anche in questo forum da qualche parte.
a me è successo anche di peggio l'INAIL ha riconosciuto una malattia senza informare mai la ditta o me (quindi senza mai vedere la valutazione del rischio, senza chiedere la cartella sanitaria ecc..), avvenuto ciò è intervenuta la ASL mandata dalla procura che ha relazionato dicendo che il rischio era presente quindi facendo condannare l'azienda.
fortunatamente al processo abbiamo avuto ragione il giudice ha dato torto all' ASL e il datore di lavoro è stato assolto. ma al lavoratore è rimasta la malattia professionale(boooooo)
viva l'italia!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
- Re: Ricorso contro il riconoscimento ERRATO di una malattia professionale: come puo' essere articolato?
- (13/12/2012 18:08)
No, stavolta l'azienda non puo' sopportare in silenzio questi abusi! Molto simili i casi : soltanto che in quello da me prospettato lo Spresal ha dato ragione all'azienda, NEGANDO LA MALATTIA professionale riconosciuta poi dall'INAIL ( mah!) Citeremo l'INAIL in tribunale e chiederemo una CTU da parte di un ente terzo che verifichi l'effettiva sussistenza di quanto denunciato dal lavoratore e la sussistenza del nesso di causa ed effetto, chiedendo che l'INAIL risponda in caso negativo anche dei danni causati, di immagine e materiali ( ricordiamoci che un riconoscimento implica l'aumento dei premi oltre al resto!)
- Re: Ricorso contro il riconoscimento ERRATO di una malattia professionale: come puo' essere articolato?
- (14/12/2012 08:22)
guglielmo_trovato il 13/12/2012 02:52 ha scritto:
Chiedo ai colleghi del forum, se ne hanno esperienza, come va articolato un ricorso da parte dell'azienda e del medico compentente,nei confronti dell'INAIL che ha riconosciuto una malattia professionale senza alcun collegamento con i rischi lavorativi, senza alcun contraddittorio con il medico aziendale ( ma solo con il medico di famiglia che ha redatto il certificato) e non tenendo contro dell'indagine espletata dai medici del lavoro dello SPRESAL che avevano escluso ogni nesso di causa ed effetto tra i sintomi denunciati dal ricorrente e le mansioni ricoperte negli anni. L'ingiusto riconoscimento, avallato da una lettera inviata dall'INAIL all'azienda in cui si dice che il lavoratore potra' rivalersi sull'azienda per la parte non risarcita dall'istituto, ha dato la spinta a quel lavoratore per richiedere all'azienda, che si trova costretta a subire passivamente le decisioni di chi in quell'azienda non c'e' mai stato, tramite un avvocato, centinaia di migliaia di euro di risarcimento! Tutto cio' rappresenta sicuramente anche un abominio ed un'offesa nei confronti dei medici del lavoro che da anni effettuano prevenzione e sorveglianza sanitaria in azienda.
Interessante, ma si potrebbe avere qualche elemento in più che consenta una valutazione tipo di che MP si tratta, qual è la mansione del lavoratore e la tipologia dell'Azienda?
- Re: Ricorso contro il riconoscimento ERRATO di una malattia professionale: come puo' essere articolato?
- (14/12/2012 13:15)
Concordo con quanto detto prima dai colleghi, credo che tutti noi - prima o dopo - ci siamo imbattuti in casi simili, di varia natura e di varia "gravità". Talvolta anche a me è capitato, in sede peritale, di dover disconoscere qualche malattia professionale riconosciuta dall'Inail.
In effetti sarebbe interessante, ai fini anche di uno stimolo per avviare questo dibattito e una successiva approfondita discussione, avere qualche altro dato (ovviamente sempre nel pieno rispetto della privacy del lavoratore e dell'azienda): ad esempio, si tratta di "MP tabellata" ? è stato riconosciuto il minimo di indennizzo di danno biologico o percentuale più elevata ? è stato il lavoratore a sollecitare la pratica, magari con l'ausilio di un patronato ? etc.
- Re: Ricorso contro il riconoscimento ERRATO di una malattia professionale: come puo' essere articolato?
- (14/12/2012 13:49)
Intanto mi fa piacere sapere che la problematica sollevata non riguarda casi isolati ed e' di serio interesse per la nostra professione: l'INAIL purtoppo sta creando un mare di problemi ( vi ricordo l'interruzione del periodo di infortunio che poi il lavoratore e' costretto a trasformare in malattia trasferendolo all'INPS): dico purtroppo perche' l'istituto ha all'interno seri, preparati e validi colleghi con cui ci si puo' confrontare e con cui si puo' discutere con occasione di crescita, a fronte di leggi spesso inique e malfatte. Ma la distribuzione geografica di questi ottimi colleghi non e' ottimale e spesso ci si scontra con presunzione e scarsa conoscenza. Per i particolari del caso prospettato ( ma non e' solo uno, sono diversi) vi faro' sapere alcuni aspetti.
- Re: rinvio dell'obbligo di compilazione Allegato 3B ? qualche dubbio
- (15/12/2012 07:22)
guglielmo_trovato il 14/12/2012 01:49 ha scritto:
Intanto mi fa piacere sapere che la problematica sollevata non riguarda casi isolati ed e' di serio interesse per la nostra professione: l'INAIL purtoppo sta creando un mare di problemi ( vi ricordo l'interruzione del periodo di infortunio che poi il lavoratore e' costretto a trasformare in malattia trasferendolo all'INPS): dico purtroppo perche' l'istituto ha all'interno seri, preparati e validi colleghi con cui ci si puo' confrontare e con cui si puo' discutere con occasione di crescita, a fronte di leggi spesso inique e malfatte. Ma la distribuzione geografica di questi ottimi colleghi non e' ottimale e spesso ci si scontra con presunzione e scarsa conoscenza. Per i particolari del caso prospettato ( ma non e' solo uno, sono diversi) vi faro' sapere alcuni aspetti.
- Re: rinvio dell'obbligo di compilazione Allegato 3B ? qualche dubbio
- (15/12/2012 07:23)
guglielmo_trovato il 14/12/2012 01:49 ha scritto:
Intanto mi fa piacere sapere che la problematica sollevata non riguarda casi isolati ed e' di serio interesse per la nostra professione: l'INAIL purtoppo sta creando un mare di problemi ( vi ricordo l'interruzione del periodo di infortunio che poi il lavoratore e' costretto a trasformare in malattia trasferendolo all'INPS): dico purtroppo perche' l'istituto ha all'interno seri, preparati e validi colleghi con cui ci si puo' confrontare e con cui si puo' discutere con occasione di crescita, a fronte di leggi spesso inique e malfatte. Ma la distribuzione geografica di questi ottimi colleghi non e' ottimale e spesso ci si scontra con presunzione e scarsa conoscenza. Per i particolari del caso prospettato ( ma non e' solo uno, sono diversi) vi faro' sapere alcuni aspetti.
- Re: rinvio dell'obbligo di compilazione Allegato 3B ? qualche dubbio
- (15/12/2012 07:33)
theoniagi il 15/12/2012 07:23 ha scritto:
un silenzio sarebbe più giusto! Fa piacere sapere che molti di voi sono oggetto o soggetto di prepotenze di Enti o affini. Forse dovrebbe venirvi voglia di reagire usando gli strumenti adatti. Ho visto che avete il CoNaMeCo che rappresenta la voce della vostra categoria e che ha la competenza e le capacità e i legali per intervenire con un ricorso. Finora hanno portato avanti battaglie importanti e forniscono chiarimenti di sicura competenza. Chiedi a loro.
- Re: rinvio dell'obbligo di compilazione Allegato 3B ? qualche dubbio
- (15/12/2012 07:35)
theoniagi il 15/12/2012 07:23 ha scritto:
un silenzio sarebbe più giusto! Fa piacere sapere che molti di voi sono oggetto o soggetto di prepotenze di Enti o affini. Forse dovrebbe venirvi voglia di reagire usando gli strumenti adatti. Ho visto che avete il CoNaMeCo che rappresenta la voce della vostra categoria e che ha la competenza e le capacità e i legali per intervenire con un ricorso. Finora hanno portato avanti battaglie importanti e forniscono chiarimenti di sicura competenza. Chiedi a loro.