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rischio chimico e monitoraggio biologico

Questo argomento ha avuto 15 risposte ed è stato letto 4942 volte.

EtaBeta

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  • Re: rischio chimico e monitoraggio biologico
  • (11/01/2013 16:00)

[cite]EtaBeta il 10/01/2013 06:51 ha scritto:
un lavoratore è esposto a richio chimico rilevante da utilizzo di
- un famoso adesivo a base solvente tra cui butanone (2,5-10%) e n esano< 2,5% (sono gli unici componenti che hanno un BEI in letteratura)
- esano denaturato. Secondo Voi, il monitoraggio biologico deve essere fatto sia per butanone (MEK) che per n esano? Se non ci fosse il secondo prodotto avrebbe senso il monitoraggio biol, vista la bassa percentuale di butanone ed n esano nel primo prodotto? Il monitoraggio deve essere annuale? Ringrazio chi vorrà darmi il suo parere

nofertiri9

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  • Re: rischio chimico e monitoraggio biologico
  • (11/01/2013 21:41)

1) che cosa intendi per "rischio chimico rilevante" ? di quali valori espositivi (quindi, OEL e non la concentrazione tal quale) stiamo parlando?
2) che è "esano denaturato" ? magari il n° CAS mi può essere d'aiuto a capire...

Nofer
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  • Re: rischio chimico e monitoraggio biologico
  • (12/01/2013 10:19)

nofertiri9 il 11/01/2013 09:41 ha scritto:
1) che cosa intendi per "rischio chimico rilevante" ? di quali valori espositivi (quindi, OEL e non la concentrazione tal quale) stiamo parlando?
2) che è "esano denaturato" ? magari il n° CAS mi può essere d'aiuto a capire...

Nella valutazione del rischio è scritto che il lavoratore è esposto a rischio chimico non irrilevante in quanto vengono utilizzati i prodotti X ed Y. Con MAVARISCH il Rcum è maggiore di 25 per entrambi.
La sds del prodotto X riporta la seguente composizione: nafta frazione leggera ...(25-50%), acetato di etile (10-25%), butanone (2,5-10%), n esano (CAS 110-54-3)

EtaBeta

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  • Re: rischio chimico e monitoraggio biologico
  • (12/01/2013 10:22)

continuo la risposta di cui sopra (non so perchè viene tagliata nel pubblicarla)
Nel prodotto X l'n esano è

EtaBeta

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  • Re: rischio chimico e monitoraggio biologico
  • (12/01/2013 10:27)

riprovo....La sds del prodotto Y riporta: n esano (CAS 110-54-3, lo stesso di cui sopra!!)40-50%,nafta frazione leggera 40-50%,
1,2dicloropropano 7-10%

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  • Re: rischio chimico e monitoraggio biologico
  • (13/01/2013 01:08)

EtaBeta il 12/01/2013 10:27 ha scritto:
riprovo....La sds del prodotto Y riporta: n esano (CAS 110-54-3, lo stesso di cui sopra!!)40-50%,nafta frazione leggera 40-50%,
1,2dicloropropano 7-10%

NAFTA FRAZIONE LEGGERA? una di quelle 4 o 5 che nel Reg. CE 1272/08 ci sta scritto "Low boiling point modified naphta", ovvero nafta rettificata a basso punto di ebollizione (appunto, leggera) ??? Ma tu davvero stai dicendo?
E, di grazia, posso sapere chi è il cog@@one assoluto che con un cancerogeno 1B, classificato H350 e prima R45, ha pensato di valutare un rischio da agenti chimici con il MOVARISCH?

E, raccontami, tu che IBE gli vorresti fare, quelli per il MEK e per il n-esano, che è storicamente un potentissimo neurotossico?

Ok, me ne vado a dormire che è meglio.
E' tardi, magari ho capito male io che mi sono fatta davvero vecchia assai e forse mi sono anche inzarlanuta ...

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  • Re: rischio chimico e monitoraggio biologico
  • (13/01/2013 01:16)

P.S.: comunque, ha un eccezionale senso di furbizia italiota quello che ha chiamato "esano denaturato" una miscela al 50 % circa di un neurotossico con un cancerogeno, bisognerebbe dare un premio sia a lui che a quello che si è messo a giocare alla battaglia navale con le SdS, per le quali sono pronta a scommettere 10 € -anche senza averle mai viste- che siano tutte antecedenti il 2007. Quindi, fuori legge.

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  • Re: rischio chimico e monitoraggio biologico
  • (13/01/2013 08:37)

nofertiri9 il 13/01/2013 01:16 ha scritto:
P.S.: comunque, ha un eccezionale senso di furbizia italiota quello che ha chiamato "esano denaturato" una miscela al 50 % circa di un neurotossico con un cancerogeno, bisognerebbe dare un premio sia a lui che a quello che si è messo a giocare alla battaglia navale con le SdS, per le quali sono pronta a scommettere 10 € -anche senza averle mai viste- che siano tutte antecedenti il 2007. Quindi, fuori legge.

nooo...in entrambi c'è CAS: 64742-49-0 EINECS: 265-151-9
nafta (petrolio), frazione leggera di «hydrotreating»

nofertiri9

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  • Re: rischio chimico e monitoraggio biologico
  • (13/01/2013 14:15)

EtaBeta il 13/01/2013 08:37 ha scritto:
nooo...in entrambi c'è CAS: 64742-49-0 EINECS: 265-151-9
nafta (petrolio), frazione leggera di «hydrotreating»

"noooooo", cosa?
Se mi hai mai seguita, dovresti sapere che è altamente improbabile (ma non impossibile...) io esprima dei pareri così trancianti senza degli ottimi supporti documentali. Eccoti il link del sito della UE
http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=CELEX:32008R1272:IT:NOT
da dove nella stringa "testo" se clicchi su PDF sotto a "IT" , che significa testo in italiano, avrai il bene di scaricarti le 1355 pagine del Reg CE 1272/08 cui mi sono riferita stanotte. Non so quanto tu sia abile con le ricerche ipertestuali, quindi ti dico io che a pag. 856 di 1355 tu troverai scritto:

Naphtha (petroleum), hydrotreated light; Low boiling point hydrogen treated naphtha; [A complex combination of hydrocarbons obtained by treating a petroleum fraction with hydrogen in the presence of a catalyst. It consists of hydrocarbons having carbon numbers predominantly in the range of C4 through C11 and boiling in
the range of approximately minus 20 oC to 190 oC (-4°F to 374°F).] –
Numero CE: 265-151-9.
Numero CAS: 64742-49-0 ,
Classificazione – Codici di classe e di classificazione di pericolo
Carc. 1B
Asp. Tox. 1
Codici di indicazioni di pericolo
H350
H304
Pittogrammi, codici di avvertenza
GHS08
Dgr
Note: H, P

e a pag. 1307 di 1355 nella tabella di riferimento relativo della previgente Dir CE 67/548 troverai scritta, affianco alla medesima definizione dopo le colonne del Numero CE e del Numero CAS, la precedente - e quindi tradizionale e "storica" - classificazione:

Classificazione: Carc. Cat. 2; R45 ; Xn; R65, T
Etichettatura:R: 45-65 S: 53-45

.

Non mi pare ci sia di che discutere ulteriormente.

Forse è il caso, prescindendo dalle scelte diagnostiche che farai tu come MC, che tu faccia notare al DdL che -chiunque sia il suo consulente- il minimo che se ne possa dire è che non ha la preparazione tecnico-scientifica sufficiente a risultare efficace in ambito di individuazione dei rischi professionali presenti in quell'attività.

Essendo sostanza provvista di nota P, visto che è una miscela di idrocarburi sino a C11, è verosimile che contenga benzene, che come sai è un C6; qualora il tenore in benzene di questa nafta leggera sia inferiore allo 0,1% in peso, allora e solo allora potrebbe essere "solo R40" anzichè R45. Quindi, a questo punto ci sono 2 scelte: far dosare il benzene nei prodotti, e se, come ritengo probabilissimo, c'è allora occorrerà anche dosarlo in aria, e magari è a quello che rivolgerai la tua attenzione per definire gli IBE necessari alla sorveglianza. Oppure, cambiare decisamente i prodotti: in questo caso, mi corre l'obbligo morale, visto che io ste cose le so, di segnalare che quasi tutti i solventi nafta hanno questo "piccolo" inconveniente di poter contenere benzene, quindi il fatto di non trovare scritto "benzene" nella composizione quando c'è scritto "nafta" non ci deve tranquillizzare per nulla.

P.S: ho visto dall'anteprima che cliccando sulla sola parte in rosso del link ovviamente non si apre perchè ne manca un pezzo, ti suggerisco quindi di fare copiaincolla da "http" fino a ":IT:NOT" compreso e piazzarlo sulla barra dell'indirizzo. In mancanza, digita "reg. CE 1272 eur lex" su google, che ti rimanderà alla pagina.

Nofer
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  • (13/01/2013 21:41)

Ok, forse comincio a capire .... e ti ringrazio.
Sono andato a vedermi anche le schede di sicurezza di alcuni prodotti usati in un'industria che confeziona borsette e lì ho trovato un diluente X con nafta... (CAS 64742-49-0)alla concentrazione 100%, ed anche lì nessuna traccia di frase R45 (scheda di sicurezza del 2007).
Mi chiedo allora: il produttore che non attribuisce la frase R45 nè alla nafta come componente, nè al prodotto, sottoitende che il benzene sia inferiore al 0,1%?

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