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maurizioturbati

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• Re: Elettrocardiogramma sotto sforzo
• (19/01/2013 15:13)

Come tutta la sorveglianza sanitaria anche quella per gli addetti al primo soccorso deve essere esaminata nel DVR, quindi gli eventuali esami cardiologici (ECG basale, indici di rischio cardiovascolare) ed eventuali altri accertamenti devono essere giustificati dal rischio presente in azienda sia in condizioni "normali" sia in condizioni di emergenza. E' diverso l'intervento di un addetto al primo soccorso in un'azienda che ha solo impiegati (rischio pari a quella della popolazione non esposta a particolari rischi lavorativi) rispetto ad una possibile emergenza che possa insorgere in un' azienda di classe A ( a rischio incendio o esplosione) In alcune grandi aziende, è stata introdotta la mansione dell'addetto alle emergenze (comprendente anche il primo soccorso) ed è stato stilato un protocollo sanitario ad hoc con giudizio di idoneità specifico per tale figura. Il medico coordinatore ha chiesto un parere ad un magistrato sulla possibilità di effettuare esami che indagano su fattori di rischio non propriamente lavorativi (colesterolo glicemia transaminasi ECG ecc..)senza violare l'articolo 5 della legge 300 ed è stato risposto che se il rischio cardiovascolare è indicato sul DVR come aggravante possibile nella mansione di addetto al primo soccorso è possibile effettuare tali esami. Ovviamente è necessario (art 25 comma a) che il medico competente collabori a tale DVR in modo che risulti giustificata dalla valutazione del rischio questo tipo di analisi.
Turbati

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• Re: Elettrocardiogramma sotto sforzo
• (21/01/2013 22:50)

Piccolofalco il 21/01/2013 10:11 ha scritto:
sono d'accordo e concordo
ma la domanda è l'elettrocardiogramma da sforzo chi lo inserisce nel protocollo come indicato nel primo post da me scritto in apertura ??

Risposta: nessuno, secondo me. Non ricordo di aver letto linee guida per la sorveglianza sanitaria che riportino l'ecg da sforzo. L'ecg 12 derivazioni è sicuramente indicato per lavori in altezza, mmc..., ma l'ecg da sforzo è un'indagine di secondo livello, sptt se c'è una diagnosi di cardiopatia ischemica. Bisognerebbe distinguere ,poi, tra step test e test al cicloergometro, l'indicazione è diversa in funzione dell'età.

maurizioturbati

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• Re: Elettrocardiogramma sotto sforzo
• (23/01/2013 22:38)

concordo col fatto che l'ECG da sforzo è un esame di secondo livello ed anche nella medicina clinica viene effettuato solo dopo un ecg basale, per cui non ha senso inserirlo nel protocollo sanitario.Nel caso poi che dall'ecg emerga qualche dubbio diagnostico preferisco un ecocardiogramma basale che evidenzia zone di miocardio ipocinetiche.Comunque essendo la mansione di addetto alle emergenze una mansione "in plus" rispetto alla mansione ordinaria svolta dal dipendente, preferisco giudicare non idoneo alla mansione di addetto al primo soccorso un soggetto diabetico di tipo 2, magari iperteso e con BMI >30, proprio perchè sono soggetti che in fase di scarica adrenalinica (in risposta ad un evento di emergenza) possono sviluppare problemi cardiovascolari.

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• Re: Elettrocardiogramma sotto sforzo
• (26/01/2013 18:21)

figliofra il 26/01/2013 04:40 ha scritto:
Quanto , secondo voi, possono incidere i fattori di rischio sul giudizio di idoneità alla mansione in assenza di franche patologie?

Spero assai poco, altrimenti sai quanti operai edili non sarebbero idonei !

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• Re: Elettrocardiogramma sotto sforzo
• (27/01/2013 09:14)

figliofra il 27/01/2013 09:03 ha scritto:

Mi riferivo in particolare all'intervento del collega Turbati, quando fa riferimento ai fattori di rischio cardiovascolari. Spesso visitiamo obesi, con pressioni arteriose "mostruose", forti fumatori, diabetici, ma che non hanno sviluppato ancora alcuna patologia. Come vi comportate di fronte a questa tipologia di lavoratori in sede di visita medica preventiva per l'idoneità, ad esempio, a mansioni che comportino movimentazione manuale di carichi o la guida di piccoli veicoli per la consegna DI MERCI?

Naturalmente mi riferisco a patologie cardiovascolari, nefrologiche, neurologiche od osteo articolari. Di per se l'obesità è già una patologia, se pur spesso in una un fase preclinica.