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• Re: Sigaretta elettronica
• (28/02/2013 11:34)

Gipsy il 27/02/2013 11:19 ha scritto:
Non so se a qualcuno è già capitato ma mi è stato richiesto un parere in merito all'utilizzo della sigaretta elettronica all'interno di uffici. In buona sostanza c'è chi se la fuma nei locali dell'ufficio, ivi comprese le stanze con più lavoratori presenti, e qualcuno ha iniziato a storcere il naso.
Io sono orientato verso il divieto, ma non ho trovato un granchè come riferimenti presenti.
Idee?

Come sempre ci troviamo davanti un rebus perchè nessuno nella Sanità ha dato peso ad un fenomeno che pochi avevano capito. Se la dispersione nell'ambiente c'è, questo non lo sappiamo. Certo che, la sigaretta elettronica, sostitutiva di quelle tradizionali, per me, ha dei rischi che sapremo o vorremo valutare poi. Negli ambienti di lavoro anche io penso debba essere vietata ma, non posso valutarne, per ora, i danni per la salute ma, come per il bere, sarebbe un incentivo, comunque, ad assumere nicotina, con il beneplacito di tutti. Inoltre, in chi non la usa ed ancora fuma le tradizionali, potrebbe scatenare il desiderio di fumare e quindi, dopo anni per trovare un equilibrio, si potrebbero verificare tensioni ed alterazioni dell'umore, con discapito anche del lavoro! Lavorare in salute, per me, significa lavorare in serenità.

nofertiri9

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• Re: Sigaretta elettronica
• (28/02/2013 23:01)

clamagio2@tin.it il 28/02/2013 03:23 ha scritto:
Anche a me è stato posto lo stesso quesito. Ho risposto che , in assenza di normativa specifica, vale quanto disposto dalla legge rispetto al fumo di sigaretta

premettendo che sono schiettamente di parte, in quanto nicotino-dipendente da 45 anni convertita da 4 settimane alla e-cig per carenza di fiato assai vicina all'insufficienza respiratoria, ricorderei che il divieto di funo nei locali pubblici e nei luoghi di lavoro non è stata per "sfavorire" i fumatori quanto per proteggere i non fumatori dalle numerose sostanze -parecchie delle quali decisamente nocive- presenti nel c.d. "fumo passivo", partendo dal CO a finire agli IPA da combustione di sostanze organiche.
Tutto ciò nel "fumo passivo" di e-cig non c'è, perchè chimico-fisicamente innanzi tutto non è fumo ma vapore, per la precisione vapore di acqua e propilenglicole. Infatti, un fumo è una sospesionedi particelle solide e gassose in aria, mentre il vapore è la fase vapore di una cosa che l liquida a condizioni ambiente. Per quanti poi attiene il propilenglicole, vi farei notare che ce lo prescrivete quando prescrivete farmaci per aerosol come il clenil: tenderei a sperare, -da non medico- che non ci facciate fare degli aerosol con qualcosa di nocivo per il sistema respiratorio.

Per dovere di cronaca: certo non respiro come 15 o 20 anni fa, e dubito anche di poterci tornare mai più al mio mitico 103% di CV valutato per sesso ed età, ma in sole 4 settimane il fiato va proprio molto meglio.

Nofer
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• Re: Sigaretta elettronica
• (29/03/2013 16:49)

Mi sono occupato della questione tempo fa. Premesso che non esistono norme specifiche, mi sono persuaso che non si possa vietarne l'uso per due motivi:
1. perché si possa parlare di "fumo" dal punto di vista legale occorrono la compresenza di due fattori:
- vi sia "combustione";
- che essa sia combustione di prodotti del tabacco.

2. negli allegati XXXVIII e XXXIX di cui alla lettera "e" del primo comma dell'articolo 223 del TUSSL non è compreso il vapore prodotto dalle esig.

theoniagi

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• Re: Sigaretta elettronica
• (29/03/2013 22:01)

nofertiri9 il 28/02/2013 11:01 ha scritto:


premettendo che sono schiettamente di parte, in quanto nicotino-dipendente da 45 anni convertita da 4 settimane alla e-cig per carenza di fiato assai vicina all'insufficienza respiratoria, ricorderei che il divieto di funo nei locali pubblici e nei luoghi di lavoro non è stata per "sfavorire" i fumatori quanto per proteggere i non fumatori dalle numerose sostanze -parecchie delle quali decisamente nocive- presenti nel c.d. "fumo passivo", partendo dal CO a finire agli IPA da combustione di sostanze organiche.
Tutto ciò nel "fumo passivo" di e-cig non c'è, perchè chimico-fisicamente innanzi tutto non è fumo ma vapore, per la precisione vapore di acqua e propilenglicole. Infatti, un fumo è una sospesionedi particelle solide e gassose in aria, mentre il vapore è la fase vapore di una cosa che l liquida a condizioni ambiente. Per quanti poi attiene il propilenglicole, vi farei notare che ce lo prescrivete quando prescrivete farmaci per aerosol come il clenil: tenderei a sperare, -da non medico- che non ci facciate fare degli aerosol con qualcosa di nocivo per il sistema respiratorio.

Per dovere di cronaca: certo non respiro come 15 o 20 anni fa, e dubito anche di poterci tornare mai più al mio mitico 103% di CV valutato per sesso ed età, ma in sole 4 settimane il fiato va proprio molto meglio.

beh, io fumo sigarette Marlboro rosse da 40 anni, ne ho fumate anche ottanta al giorno in un momento particolare, ora 30-20, eppure, non ho il minimo enfisema nè bronchite cronica, salgo e scendo anche diversi piani di scale, sono ipo-normo tesa, nuoto ed ho un gran fiato! Beh, che statistica facciamo? Insomma, un carico di nicotina pura..si cominciano a vedere effetti collaterali in persone che hanno altre patologie, quindi, non dobbiamo non possiamo che iniziare a chiedere con forza un controllo. Perchè il cerotto fu sospeso, ora la gestualità..li fa sentire fumatori.

nofertiri9

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• Re: Sigaretta elettronica
• (30/03/2013 00:06)

parlando di nicotina, non ho mai fatto analisi di ricerca di nicotina in aria adesso, ma ne ho fatte in "locali fumatori" (per esempio, la MIA stanza nel mio fu Lab) e non ne ho mai trovata, con sensibilità analitica portata per concentrazione sino a 0,005 mg/mc, nemmeno con prelievo alle 5 di sera di giornata invernale fredda, mentre ne ho trovata e parecchia sia in una bellissima fabbrica di tabacco che in una fabbrica di sigari. E,in quella di sigari, NON dove li lavoravano ma nelle particolarissime "stagionature" addirittura di più che non in una prima lavorazione delle foglie.
Ora, il TLV-TWA della nicotina è certamente di quelli molto bassi: 0,5 mg/mc, infatti è classificata come tossico.
Io al momento sto "svaporando" il liquidino a 9 mg/ml, e il flaconcino da 10 ml grosso modo mi dura all'incirca una dozzina di giorni, dal che dedurrei che al giorno mi "svaporo" la bellezza di 7,5 mg di nicotina, che comunquee sono già meno dei (dichiarati dai Monopoli di Stato) 0,8x20 = 16 mg/die di prima, e anche il primo mese che prendevo quello "concentrato" a 18 mg/ml erano comunque un pochettino di meno. Con una grossa differenza: che se la dose di droga (ricordate che è una droga, la nicotina) a me necessaria per non andare in astinenza inizialmente era già inferiore a quella teorica delle sigarette, almeno stando a quanto ci dichiarava il monopolio, i fatti non sono molti:
1) la si assorbe di più se già allo stato liquido anzichè all'ebollizione provocata dalla brace
2) il monopolio ci ha fatto fessi per anni, perchè nelle sigarette nicotina ce n'è molta di più di quella che dichiara assorbibile sui pacchetti.

Propenderei, per inciso, per la seconda ipotesi: infatti, la fabbrica di sigari -dopo avere avuto i miei risultati analitici e di OEL, in cui dichiaravo anche i tempi massimi di permanenza del personale nei succitati loali di stagionatura per rientrare nel TLV-TWA - ha ben deciso di farsi da sè i successivi monitoraggi con il loro metodo GC-FID di cui però gli stesi laboratoristi non si fidavano, tanto da chiamare me che sono tra i pochi a saper condurre quelle analisi in HPLC.
Detto questo, se a parità di nicotina da me assorbita ( e -come detto- sulla carta sarebbe addirittura di meno anche a dosaggio integrale) non ne ho trovata in aria dalle mie vecchie MS rosse dure, tenderei ad escludere la si possa trovare in aria adesso che me la svaporo, ciucciando beatamente la e-cig.
voi "non fumatori" non sapete proprio che la nicotina ha un suo "odore/sapore",a noi fumatori assai gradito, e chi come me ha un olfatto sensibile sente "odore di sigaretta" -a maggior ragione di sigaro- anche a grosse distanze.
Gabriele, tu sai che a me piace molto il profumo di toscano: ecco, quello lo avverto persino all'aperto ad oltre 20-25 m di distanza sopra vento, una cinquantina sotto vento.
Bene, a me è capitato proprio un paio di settimane fa di andare ad una rionione in un posto zeppo di nicotinomani, ed avviciandomi alla sala riunioni non sentivo quel tipico odore. Ho chiesto se ero la prima, cosa che mi avrebbe meravigliata essendo in ritardo di un quarto d'ora napoletanamente ampio, e mi hanno risposto che anzi no, ero l'ultima (come io ero certa di essere...); apro la porta, e... e li trovo tutti amenamente a spippiarsi le e-cig. Dopo, chiacchierando in un omento di pausa, il loro supercapo mi dice "sa, eravamo un po' preoccupati che lei fumasse ancora tabacco: qua adesso c'è di nuovo il permesso di fumare nelle stanze, purchè elettronico, ed il personale non fumatore è addirittura contento perchè non sente più la puzza di fumo di prima della legge sirchia ma i colleghi non si assentano più dal loro posto per andare a fumare.".
Poi, se potessi rifare le analisi le rifarei, ma il mio attuale studio ha una volumetria quasi doppia rispetto a quello di prima e temerei sempre di avere un falso negativo per eccesso di diluizione.
A puro titolo informativo, la nicotina naturale è liquida ed oleosa, quindi non evapora molto facilmente, e resta anche ben bene sospesa in aria perchè la miscela aria/vapori di nicotina è uno dei pochissimi inquinanti indoor che ha praicamente lo stesso peso specifico dell'aria, mentre i vapori di nicotina assoluta pesano 5,6 volte l'aria e quindi stratificano dal basso: infatti, nelle case a due piani la "puzza di fumo" la si sente dal piano terra, anche se fumano al primo piano e stanno con le porte chiuse.

P.S.: io non voglio smettere di fumare, ripeto ancora, ma voglio riprendere a respirare, e sta cosa funziona: inoltre, sto assorbendo già meno di metà nicotina di prima, e non può farmi che ulteriormente bene.

Nofer
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