Buongiorno. Sono operaio treturnista in una azienda metalmeccanica. dovrei cambiare turno e fare il centrale per le seguenti motivazioni: 1) Mi hanno tolto un tumore multifocale alla tiroide + 5 lingonodi a marzo 2011 e sono tuttora a rischio
(tanto è vero che ogni 6 mesi devo fare delle visite di controllo).
2) Ho una invalidità del 46 %.
3) Sono unico affidatario di mia figlia di 10 anni.
4) Mi madre ha una malattia cronica molto grave ed è invalida al 100 %
Mi sembra abbastanza.
L'azienda il cui lavoro (con la quale ho avuto delle vertenze, tutte tolte davanti al giudice del lavoro, perchè infondate)a priori dice che non è possibile agevolare la mia richiesta anche se, a chi vuole lei la agevola. In questi casi cosa si può fare? Distinti Saluti.
Dria il 28/02/2013 01:23 ha scritto:
Buongiorno. Sono operaio treturnista in una azienda metalmeccanica. dovrei cambiare turno e fare il centrale per le seguenti motivazioni: 1) Mi hanno tolto un tumore multifocale alla tiroide + 5 lingonodi a marzo 2011 e sono tuttora a rischio
(tanto è vero che ogni 6 mesi devo fare delle visite di controllo).
2) Ho una invalidità del 46 %.
3) Sono unico affidatario di mia figlia di 10 anni.
4) Mi madre ha una malattia cronica molto grave ed è invalida al 100 %
Mi sembra abbastanza.
L'azienda il cui lavoro (con la quale ho avuto delle vertenze, tutte tolte davanti al giudice del lavoro, perchè infondate)a priori dice che non è possibile agevolare la mia richiesta anche se, a chi vuole lei la agevola. In questi casi cosa si può fare? Distinti Saluti.
Buonasera, anche a me sembra abbastanza.
Essere operati di tumore però, non dà automaticamente il diritto al passaggio dai tre turni al turno centrale.
La sua condizione di salute dovrebbe essere fatta presente al medico aziendale che dalla verifica delle sue attuali condizioni, può eventualmente disporre nel giudizio la limitazione/ prescrizione a turni, se giudica che siano controindicati per il suo stato di salute.
La visita medica è obbligatoria, se lei ha superato i sessanta giorni di assenza in seguito all’operazione (art. 41 comma due lettera e-ter del Dlgs 81/08, comunemente definito “ Testo unico”).
Nel caso invece che non abbia superato i sessanta giorni, può chiedere lei stesso la visita, ai sensi della lettera c) dello stesso articolo di legge.
” Visita medica su richiesta del lavoratore, qualora sia ritenuta dal medico competente correlata ai rischi professionali o alle sue condizioni di salute, suscettibili di peggioramento a causa dell’attività lavorativa svolta, al fine di esprimere il giudizio d’idoneità alla mansione specifica”.
Per quanto riguardala sua invalidità, il 46% credo le dia accesso all’ iscrizione all’ elenco per il collocamento obbligatorio, le consiglio di verificare i suoi diritti presso l’associazione nazionale invalidi civili, allego un link ad un documento ; http://www.anmicroma.org/documenti/PDF/i_diritti.pdf
Lei ha però quasi sicuramente, il diritto a non fare il turno notturno, in base alla normativa sull’orario di lavoro, (verifichi, però anche quanto prevede il suo CCNL di riferimento .)
L’orario di lavoro è regolato dal Dlgs. n. 66/08.04.2003, ( verificabile presso il sito dell’ IMPS ; http://www.inps.it/portale/default.aspx?itemdir=6441 ) gli art. dal 11a15 normano l’orario notturno per quello che riguarda il suo caso : Non sono obbligati a prestare lavoro notturno:
• La lavoratrice madre con figlio di età inferiore a 3 anni o in alternativa il lavoratore padre con lei convivente;
• La lavoratrice o lavoratore che rappresentino l’unico genitore affidatario di un figlio convivente minore di 12 anni;
• La lavoratrice/tore con soggetto disabile a carico.
Da quanto lei scrive, ha due dei tre requisiti previsti.
La sua situazione le da anche accesso ai permessi previsti dalla legge 104/1992, verifichi sul sito IMPS ;
http://www.inps.it/portale/default.aspx?itemdir=5941
Le consiglierei, comunque di farsi seguire, da una struttura sindacale di sua fiducia, anche alla luce del fatto che ha già dovuto ricorrere al giudice del lavoro.
CIRANO il 28/02/2013 08:27 ha scritto:
Buonasera, anche a me sembra abbastanza.
Essere operati di tumore però, non dà automaticamente il diritto al passaggio dai tre turni al turno centrale.
La sua condizione di salute dovrebbe essere fatta presente al medico aziendale che dalla verifica delle sue attuali condizioni, può eventualmente disporre nel giudizio la limitazione/ prescrizione a turni, se giudica che siano controindicati per il suo stato di salute.
La visita medica è obbligatoria, se lei ha superato i sessanta giorni di assenza in seguito all’operazione (art. 41 comma due lettera e-ter del Dlgs 81/08, comunemente definito “ Testo unico”).
Nel caso invece che non abbia superato i sessanta giorni, può chiedere lei stesso la visita, ai sensi della lettera c) dello stesso articolo di legge.
” Visita medica su richiesta del lavoratore, qualora sia ritenuta dal medico competente correlata ai rischi professionali o alle sue condizioni di salute, suscettibili di peggioramento a causa dell’attività lavorativa svolta, al fine di esprimere il giudizio d’idoneità alla mansione specifica”.
Per quanto riguardala sua invalidità, il 46% credo le dia accesso all’ iscrizione all’ elenco per il collocamento obbligatorio, le consiglio di verificare i suoi diritti presso l’associazione nazionale invalidi civili, allego un link ad un documento ; http://www.anmicroma.org/documenti/PDF/i_diritti.pdf
Lei ha però quasi sicuramente, il diritto a non fare il turno notturno, in base alla normativa sull’orario di lavoro, (verifichi, però anche quanto prevede il suo CCNL di riferimento .)
L’orario di lavoro è regolato dal Dlgs. n. 66/08.04.2003, ( verificabile presso il sito dell’ IMPS ; http://www.inps.it/portale/default.aspx?itemdir=6441 ) gli art. dal 11a15 normano l’orario notturno per quello che riguarda il suo caso : Non sono obbligati a prestare lavoro notturno:
• La lavoratrice madre con figlio di età inferiore a 3 anni o in alternativa il lavoratore padre con lei convivente;
• La lavoratrice o lavoratore che rappresentino l’unico genitore affidatario di un figlio convivente minore di 12 anni;
• La lavoratrice/tore con soggetto disabile a carico.
Da quanto lei scrive, ha due dei tre requisiti previsti.
La sua situazione le da anche accesso ai permessi previsti dalla legge 104/1992, verifichi sul sito IMPS ;
http://www.inps.it/portale/default.aspx?itemdir=5941
Le consiglierei, comunque di farsi seguire, da una struttura sindacale di sua fiducia, anche alla luce del fatto che ha già dovuto ricorrere al giudice del lavoro.
Scusate INPS e non IMPS
CIRANO il 28/02/2013 08:27 ha scritto:
Buonasera, anche a me sembra abbastanza.
Essere operati di tumore però, non dà automaticamente il diritto al passaggio dai tre turni al turno centrale.
La sua condizione di salute dovrebbe essere fatta presente al medico aziendale che dalla verifica delle sue attuali condizioni, può eventualmente disporre nel giudizio la limitazione/ prescrizione a turni, se giudica che siano controindicati per il suo stato di salute.
La visita medica è obbligatoria, se lei ha superato i sessanta giorni di assenza in seguito all’operazione (art. 41 comma due lettera e-ter del Dlgs 81/08, comunemente definito “ Testo unico”).
Nel caso invece che non abbia superato i sessanta giorni, può chiedere lei stesso la visita, ai sensi della lettera c) dello stesso articolo di legge.
” Visita medica su richiesta del lavoratore, qualora sia ritenuta dal medico competente correlata ai rischi professionali o alle sue condizioni di salute, suscettibili di peggioramento a causa dell’attività lavorativa svolta, al fine di esprimere il giudizio d’idoneità alla mansione specifica”.
Per quanto riguardala sua invalidità, il 46% credo le dia accesso all’ iscrizione all’ elenco per il collocamento obbligatorio, le consiglio di verificare i suoi diritti presso l’associazione nazionale invalidi civili, allego un link ad un documento ; http://www.anmicroma.org/documenti/PDF/i_diritti.pdf
Lei ha però quasi sicuramente, il diritto a non fare il turno notturno, in base alla normativa sull’orario di lavoro, (verifichi, però anche quanto prevede il suo CCNL di riferimento .)
L’orario di lavoro è regolato dal Dlgs. n. 66/08.04.2003, ( verificabile presso il sito dell’ IMPS ; http://www.inps.it/portale/default.aspx?itemdir=6441 ) gli art. dal 11a15 normano l’orario notturno per quello che riguarda il suo caso : Non sono obbligati a prestare lavoro notturno:
• La lavoratrice madre con figlio di età inferiore a 3 anni o in alternativa il lavoratore padre con lei convivente;
• La lavoratrice o lavoratore che rappresentino l’unico genitore affidatario di un figlio convivente minore di 12 anni;
• La lavoratrice/tore con soggetto disabile a carico.
Da quanto lei scrive, ha due dei tre requisiti previsti.
La sua situazione le da anche accesso ai permessi previsti dalla legge 104/1992, verifichi sul sito IMPS ;
http://www.inps.it/portale/default.aspx?itemdir=5941
Le consiglierei, comunque di farsi seguire, da una struttura sindacale di sua fiducia, anche alla luce del fatto che ha già dovuto ricorrere al giudice del lavoro.
Scusate il ritardo, concordo in pieno con quanto scritto da Cirano, l'esenzione ai turni da un punto di vista medico dipende dalle condizioni generali ed attuali di salute (se ci sono esiti, terapie tutt'ora in corso.....).
Voglio fare i complimenti alla preparazione e moderazione di Cirano: mi auguro di incrociare spesso nelle aziende di cui sono MC degli RLS come te.
Ciao.
MedicoCompetente.it - Copyright 2001-2024 Tutti i diritti riservati - Partita IVA IT01138680507
Privacy | Contatti