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L'unione fà la Forza
- L'unione fà la Forza
- (02/03/2013 11:31)
Salve
Percepisco nell'aria la voglia di cambiare, la voglia di lottare e riconquistare "la dignità e la passione" per una delle branche della medicina più complete e bella.
Risulta necessaria una "coalizione e una condivisione" degli obiettivi.
Pur mantenendo l'indipendenza ogni gruppo, ogni associazione dovrebbe contribuire.
Per tale motivo lancio una proposta già fatta su ASMECO Facebook.
Potrebbe essere utile che i Presidenti o delegati dei vari gruppi di associazioni di medici competenti , medici dei servizi e sindacato programmino un incontro in una città per discutere su quali punti dell'attività del medico devono convergere le forze e quali azioni devono essere messe in atto per cambiare lo stato dei fatti.?
Cosa ne pensate?
Saluti
Gennaro Bilancio
- Re: L'unione fà la Forza
- (02/03/2013 12:04)
Gennaro il 02/03/2013 11:31 ha scritto:
:)Salve
Percepisco nell'aria la voglia di cambiare, la voglia di lottare e riconquistare "la dignità e la passione" per una delle branche della medicina più complete e bella.
Risulta necessaria una "coalizione e una condivisione" degli obiettivi.
Pur mantenendo l'indipendenza ogni gruppo, ogni associazione dovrebbe contribuire.
Per tale motivo lancio una proposta già fatta su ASMECO Facebook.
Potrebbe essere utile che i Presidenti o delegati dei vari gruppi di associazioni di medici competenti , medici dei servizi e sindacato programmino un incontro in una città per discutere su quali punti dell'attività del medico devono convergere le forze e quali azioni devono essere messe in atto per cambiare lo stato dei fatti.?
Cosa ne pensate?
Saluti:)
Sarebbe ora che vi comportaste da professionisti! la proposta del collega è un'occasione da non sottovalutare. Perchè mai, mi chiedo, non lavorate tutti insieme per l'obiettivo comune che è poter agire ed operare con dignità e rispetto? Perchè SIMLII ha formato una Commissione per revisionare la legge cosottantuno, senza chiedere collaborazione ai colleghi di altri gruppi o associazioni che siano? Non sarebbe più opportuno un fronte comune per far capire che siete sintonizzati tra voi? Questo modo di fare fa sorgere dubbi e polemiche e poi, il parere degli altri può servire a completare o ad integrare o pensate di essere depositari di ogni sapere? Io non sono un MC, come già sapete ma, guardandovi dal di fuori mi apparite come uno spaccato della mentalità comune italiana. Anche nella ricerca esiste la stupida convinzione di nascondere i risultati godendo dell'altrui "empasse". Per mia fortuna ho avuto tanti colleghi amici con cui verificare il mio lavoro e procedere più in fretta evitando tempi morti ed errori: Poichè le realtà lavorative nel vostro campo hanno molteplici aspetti, discuterne insieme servirebbe ad evitare di combinare ancora una volta un pasticcio legislativo che scontenterebbero i colleghitutti.Io vi voglio SFIDARE ad una collaborazione vera. E smettetela di comportarvi da immaturi, siete tutti professionisti e colleghi e non vi si può proprio sopportare quando parlate di meriti e medaglie! Se veramente avete scelto la professione con il criterio di essere tutori della salute e non per carriera e denaro, dimostratelo! La sicurezza e la salute nel lavoro sono una responsabilità, quando avrete il senso comune di categoria? Questo discorso vale per tutti e, per quelli che sono lì a guardare...cosa state a fare lì? esprimetevi e smettetela di prendere ordini o aver timore di ritorsioni, anzi no, chi deve temere è colui che ha svilito la professione e ne ha fatto merce di scambio con la dignità.
- Re: L'unione fà la Forza
- (02/03/2013 16:40)
theoniagi il 02/03/2013 12:04 ha scritto:
Sarebbe ora che vi comportaste da professionisti! la proposta del collega è un'occasione da non sottovalutare. Perchè mai, mi chiedo, non lavorate tutti insieme per l'obiettivo comune che è poter agire ed operare con dignità e rispetto? Perchè SIMLII ha formato una Commissione per revisionare la legge cosottantuno, senza chiedere collaborazione ai colleghi di altri gruppi o associazioni che siano? Non sarebbe più opportuno un fronte comune per far capire che siete sintonizzati tra voi? Questo modo di fare fa sorgere dubbi e polemiche e poi, il parere degli altri può servire a completare o ad integrare o pensate di essere depositari di ogni sapere? Io non sono un MC, come già sapete ma, guardandovi dal di fuori mi apparite come uno spaccato della mentalità comune italiana. Anche nella ricerca esiste la stupida convinzione di nascondere i risultati godendo dell'altrui "empasse". Per mia fortuna ho avuto tanti colleghi amici con cui verificare il mio lavoro e procedere più in fretta evitando tempi morti ed errori: Poichè le realtà lavorative nel vostro campo hanno molteplici aspetti, discuterne insieme servirebbe ad evitare di combinare ancora una volta un pasticcio legislativo che scontenterebbero i colleghitutti.Io vi voglio SFIDARE ad una collaborazione vera. E smettetela di comportarvi da immaturi, siete tutti professionisti e colleghi e non vi si può proprio sopportare quando parlate di meriti e medaglie! Se veramente avete scelto la professione con il criterio di essere tutori della salute e non per carriera e denaro, dimostratelo! La sicurezza e la salute nel lavoro sono una responsabilità, quando avrete il senso comune di categoria? Questo discorso vale per tutti e, per quelli che sono lì a guardare...cosa state a fare lì? esprimetevi e smettetela di prendere ordini o aver timore di ritorsioni, anzi no, chi deve temere è colui che ha svilito la professione e ne ha fatto merce di scambio con la dignità.
CONDIVIDO
Gennaro Bilancio
- Re: L'unione fà la Forza
- (04/03/2013 14:12)
Gennaro il 02/03/2013 11:31 ha scritto:
:)Salve
Percepisco nell'aria la voglia di cambiare, la voglia di lottare e riconquistare "la dignità e la passione" per una delle branche della medicina più complete e bella.
Risulta necessaria una "coalizione e una condivisione" degli obiettivi.
Pur mantenendo l'indipendenza ogni gruppo, ogni associazione dovrebbe contribuire.
Per tale motivo lancio una proposta già fatta su ASMECO Facebook.
Potrebbe essere utile che i Presidenti o delegati dei vari gruppi di associazioni di medici competenti , medici dei servizi e sindacato programmino un incontro in una città per discutere su quali punti dell'attività del medico devono convergere le forze e quali azioni devono essere messe in atto per cambiare lo stato dei fatti.?
Cosa ne pensate?
Saluti:)
Caro Gennaro,
abbiamo preso visione della tua proposta, e non possiamo che essere d'accordo, anche perché essa va nella direzione che noi, già dal 2008, stiamo a gran voce indicando: l'unità di tutte le componenti della Medicina del Lavoro italiana può essere l'arma vincente.
Le nostre uniche perplessità nascono dal fatto che noi stessi più volte abbiamo cercato il dialogo con SIMLII ed ANMA, ma nessuno ha mai risposto positivamente, e pertanto abbiamo portato avanti le nostre lotte da soli. Ciò non toglie che siamo da sempre disponibili alla collaborazione.
Per parte nostra c'è la più ampia disponibilità a discutere.
Vediamo cosa rispondono gli altri.
Ti saluto cordialmente
per il Cd Co.Na.Me.Co.
Sergio Truppe
Vice Presidente
Sergio Truppe
................................................................
"Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiero in gran tempesta, non donna di provincia, ma bordello"
- Re: L'unione fà la Forza
- (04/03/2013 23:13)
....fa (terza persona singolare del verbo fare) si scrive senza accento; fa' ( con l'apostrofo) è invece seconda persona imperativo presente (elisione di "fai")...chiedo scusa, ma i vecchi sono sempre pignoli....
- Re: L'unione fà la Forza
- (05/03/2013 00:47)
Accento più, accento meno......non è quello che determina la mia perplessità.
Ogni imposizione, ogni violenza di cui siamo vittime consenzienti è un evento gravissimo sia sul profilo etico e professionale che su quello della china sociale del nostro ruolo.
Diventeremo un po' alla volta addetti alla "ghost's medicine", troppi per pochi residuati del mondo del lavoro.
Dunque gare ai super ribassi e lotte tra miserabili sottoccupati.
Certo riusciremo ad inventare nuovi rischi, altri oggetti di indagine e "prevenzione", nuovi giocattoli che giustifichino oltre alla nostra sopravvivenza, quella di coloro che sul nostro vessato ruolo fondano la propria.
Ma, domando, quell'aria in cui percepisci Gennaro la "voglia di cambiare" sei sicuro tiri davvero? A me pare e spero vivamente di sbagliare, me lo auguro con forza, che l'aria che tira sia pesante e satura di forti egoismi e di potenti individualismi, di paura. E' aria di trincea ove regnano e prosperano i parassiti forti della immobilità di chi vi alloggia.
Tcam
Medici indolenti & Aziende Netgroup
https://www.facebook.com/retemedicicompetenti/
- Re: L'unione fà la Forza
- (05/03/2013 07:15)
tcam il 05/03/2013 12:47 ha scritto:
Accento più, accento meno......non è quello che determina la mia perplessità.
Ogni imposizione, ogni violenza di cui siamo vittime consenzienti è un evento gravissimo sia sul profilo etico e professionale che su quello della china sociale del nostro ruolo.
Diventeremo un po' alla volta addetti alla "ghost's medicine", troppi per pochi residuati del mondo del lavoro.
Dunque gare ai super ribassi e lotte tra miserabili sottoccupati.
Certo riusciremo ad inventare nuovi rischi, altri oggetti di indagine e "prevenzione", nuovi giocattoli che giustifichino oltre alla nostra sopravvivenza, quella di coloro che sul nostro vessato ruolo fondano la propria.
Ma, domando, quell'aria in cui percepisci Gennaro la "voglia di cambiare" sei sicuro tiri davvero? A me pare e spero vivamente di sbagliare, me lo auguro con forza, che l'aria che tira sia pesante e satura di forti egoismi e di potenti individualismi, di paura. E' aria di trincea ove regnano e prosperano i parassiti forti della immobilità di chi vi alloggia.
Tcam
Purtroppo è vero! Dopo decenni di silenzio e acquiescenza, questo è quello che è stato insegnato: +mors tua vita mea". Il ruolo dell'Università che non forma mentalmente. Le specializzazioni durante le quali, sottopagati e "sfruttati" i giovani vengono "condizionati" a sottomettersi, non avendo possibilità di crescere confrontandosi come professionisti, hanno addormentato la nuova coscienza e l'orgoglio! Io spero, comunque, che capiscano che accettare senza reagire sia la peggiore umiliazione e che poi non avranno chance! Mi auguro, inoltre, che anche chi per ora ha tirato i fili ragioni, perchè c'è vento di tempesta, in politica, che viene dal basso e i Medici, per accezione comune, sono parte di quella classe da combattere!
Bernardo, se ci sono errori, chiedo venia ma con un cell si incontrano difficoltà! Buon lavoro e che prevalga l'intelligenza!
- Re: L'unione fà la Forza
- (05/03/2013 20:55)
Verissimo (parlo dell'ortografia) capita spesso anche a me con l'iPad, che corregge automaticamente come vuole lui. Per il resto anche io penso che si prospettano tempi bui per tutti, quindi anche per i medici, competenti e no.
Per questo ritengo che sia in generale che con riferimento alla nostra professione, sia focalizzarsi sull'effettivo contributo che la nostra professione può dare al miglioramento delle condizioni di lavoro e di vita per tutti. Solo da qui, secondo me, potranno derivare anche soddisfazioni professionali anche economiche, compatibili con la situazione generale presente.
- Re: L'unione fà la Forza
- (05/03/2013 23:44)
Tra gare al ribasso, Medici competenti a cui viene revocato l'incarico per giudizi di idoneità diciamo "difficili" o dopo aver presentato un referto per M.P., l'unione invocata da Gennaro mi sembra l'unica strada. E' tempo di farsi carico di ricercare tutti i modi possibili per modificare l'art. 39. Il MC con un rapporto contrattuale alla francese garantisce sicuramente un maggior livello di tutela ed indipendenza. Anche la SIMLII sembra avere delle aperture in merito alle modifiche della normativa nei punti riguardanti ruolo e dignità del MC. Pertanto, non arrendiamoci prima di partire! Forza "Movimento art. 39"!