Il portale del Medico del Lavoro Competente

Sezioni del portale

Ricerca

Login

Informazioni

Permesso di lettura:
Tutti gli utenti
Permesso di scrittura:
Utenti registrati

Network

ennesimo problema con scarpa antinfortunio, aiutatemi

Questo argomento ha avuto 9 risposte ed è stato letto 2723 volte.

annie10

Nessun avatar per questo utente
Provenienza
Pavia
Professione
Medico del Lavoro Competente
Messaggi
8
  • ennesimo problema con scarpa antinfortunio, aiutatemi
  • (15/03/2013 12:31)

Ho un problema, un addetto alla mansione di carropontista in azienda che commercia tubi in acciaio è venuto da me un paio di mesi fa accusando problemi di ipersudorazione ai piedi e macerazione dovuta alla scara antinfortunio, che usa comunque da 11 anni. Ho prescritto una scarpa che pur provvista delle adeguate protezioni consentisse una maggior traspirazione e fosse dotata di soletta traspirante all'interno. E' tornato dicendo che proprio a causa della mia prescrizione è peggiorato e mi ha detto:
" ho bisogno della inidoneità alla mansione perchè le scarpe antinfortunio mi bruciano le piante dei piedi, tanto sono obbligati a trovarmi un'altra mansione". Mi ha portato un verbale del ps in cui la diagnosi è : "scottature ad ambo le piante dei piedi da scarpa antinfortunio". Poichè si è recato in ps abbandonando il posto di lavoro è stato aperto infortunio sul lavoro e l'INAIL gli ha dato 5 gg con diagnosi di "eritema plantare di ndd". L'ho mandato dal dermatologo e ricevo diagnosi di "infezione da pseudomonas causata dalla scarpa antinfortunio pertanto se ne richiede l'esonero". Ovviamente non lo esonero dall'uso perchè l'ambiente è a rischio di caduta di gravi, dovrei frlo non idoneo ma la mansione alterntiva è esclusivamente impiegatizia e non ha le competenze per svolgerla (anche se lui è convinto che questo debba essere il suo destino) gli ho spiegato il rischio che corre ostinandosi così ma insiste dicendo che non è così convinto che possano mandarlo via. Vi chiedo:
1) qualcuno sa come possa essere espresso con certezza che un'infezione da pseudomonas possa essere causata da una scarpa? qualche caso in letteratura?
2) una volta curata l'infezione secondo me dovrebbe andare tutto apposto come del resto è stato negli 11 anni passati, o sbaglio?
3) non me la sento di fregarmene e di farlo non idoneo perchè so già la fine che farebbe, qualcuno sa dirmi se esistono altre scarpe o solette con carateristche diverse che consentano maggiore traspirazione oppure dove cercarle
Grazie infinitamente a tutti quelli che risponderanno.

dr.alesiani

dr.alesiani
Provenienza
Roma
Professione
Medico Competente
Messaggi
497
  • Re: ennesimo problema con scarpa antinfortunio, aiutatemi
  • (15/03/2013 15:00)

annie10 il 15/03/2013 12:31 ha scritto:
Ho un problema, un addetto alla mansione di carropontista in azienda che commercia tubi in acciaio è venuto da me un paio di mesi fa accusando problemi di ipersudorazione ai piedi e macerazione dovuta alla scara antinfortunio, che usa comunque da 11 anni. Ho prescritto una scarpa che pur provvista delle adeguate protezioni consentisse una maggior traspirazione e fosse dotata di soletta traspirante all'interno. E' tornato dicendo che proprio a causa della mia prescrizione è peggiorato e mi ha detto:
" ho bisogno della inidoneità alla mansione perchè le scarpe antinfortunio mi bruciano le piante dei piedi, tanto sono obbligati a trovarmi un'altra mansione". Mi ha portato un verbale del ps in cui la diagnosi è : "scottature ad ambo le piante dei piedi da scarpa antinfortunio". Poichè si è recato in ps abbandonando il posto di lavoro è stato aperto infortunio sul lavoro e l'INAIL gli ha dato 5 gg con diagnosi di "eritema plantare di ndd". L'ho mandato dal dermatologo e ricevo diagnosi di "infezione da pseudomonas causata dalla scarpa antinfortunio pertanto se ne richiede l'esonero". Ovviamente non lo esonero dall'uso perchè l'ambiente è a rischio di caduta di gravi, dovrei frlo non idoneo ma la mansione alterntiva è esclusivamente impiegatizia e non ha le competenze per svolgerla (anche se lui è convinto che questo debba essere il suo destino) gli ho spiegato il rischio che corre ostinandosi così ma insiste dicendo che non è così convinto che possano mandarlo via. Vi chiedo:
1) qualcuno sa come possa essere espresso con certezza che un'infezione da pseudomonas possa essere causata da una scarpa? qualche caso in letteratura?
2) una volta curata l'infezione secondo me dovrebbe andare tutto apposto come del resto è stato negli 11 anni passati, o sbaglio?
3) non me la sento di fregarmene e di farlo non idoneo perchè so già la fine che farebbe, qualcuno sa dirmi se esistono altre scarpe o solette con carateristche diverse che consentano maggiore traspirazione oppure dove cercarle
Grazie infinitamente a tutti quelli che risponderanno.

Le diagnosi dei vari colleghi sono diagnosi "anamnestiche" e non certamente per conoscenza diretta....
Ora secondo me lo devi certificare come !temporaneamente non idoneo!
Se l'azienda lo può "riciclare" bene altrimenti , visto che ha anche aperto infortunio....resta in infortunio sino a quando il germe non viene debellato e una volta guarito rientra a tutto titolo nella mansione.
Tutte le spese (prescrizioni) inerenti la terapia e le visite specialistiche le dovrà gestire il suo MMG con l'esenzione L04 ed anche i certificati continuativi.
Se la malattia supera i 60 gg lo dovrai risottoporre a visita (rientro)

Comunque sentiamo anche il parere di altri colleghi
Ciao

Mario

sosi

Nessun avatar per questo utente
Provenienza
Ascoli Piceno
Professione
Medico del Lavoro Competente
Messaggi
148
  • Re: ennesimo problema con scarpa antinfortunio, aiutatemi
  • (15/03/2013 18:34)

non idoneo.
poi si vedrà, a lui il ricorso e alla commissione il giudizio.
Che aspetti che ti cita per danni.

annie10

Nessun avatar per questo utente
Provenienza
Pavia
Professione
Medico del Lavoro Competente
Messaggi
8
  • Re: ennesimo problema con scarpa antinfortunio, aiutatemi
  • (15/03/2013 19:13)

sosi il 15/03/2013 06:34 ha scritto:
non idoneo.
poi si vedrà, a lui il ricorso e alla commissione il giudizio.
Che aspetti che ti cita per danni.

Tu dici che potrebbe finire che mi citi per danni?
Ma se lui cura l'infezione, (che sicuramente non è causata dalla scarpa, casomai l'ambiente caldo umido può aver peggiorato la situazione)il problema non si dovrebbe più ripresentare, non ha un problema permanente al piede che impedisce l'uso della scarpa...e se lo facessi mandare come articolo 5 dal ddl? Oppure chedo un secondo livello io?

SUPERGABRI

SUPERGABRI
Provenienza
Vicenza
Professione
Medico del Lavoro Competente
Messaggi
138
  • Re: ennesimo problema con scarpa antinfortunio, aiutatemi
  • (16/03/2013 13:41)

dr.alesiani il 15/03/2013 03:00 ha scritto:



Le diagnosi dei vari colleghi sono diagnosi "anamnestiche" e non certamente per conoscenza diretta....
Ora secondo me lo devi certificare come !temporaneamente non idoneo!
Se l'azienda lo può "riciclare" bene altrimenti , visto che ha anche aperto infortunio....resta in infortunio sino a quando il germe non viene debellato e una volta guarito rientra a tutto titolo nella mansione.
Tutte le spese (prescrizioni) inerenti la terapia e le visite specialistiche le dovrà gestire il suo MMG con l'esenzione L04 ed anche i certificati continuativi.
Se la malattia supera i 60 gg lo dovrai risottoporre a visita (rientro)

Comunque sentiamo anche il parere di altri colleghi
Ciao

Pienamente d'accordo.

bernardo

bernardo
Provenienza
Parma
Professione
Medico del Lavoro
Messaggi
1018
  • Re: ennesimo problema con scarpa antinfortunio, aiutatemi
  • (16/03/2013 21:54)

Credo che, visto che sia il ps che il dermatologo dicono che la questione e' dovuta le scarpe, posto che le scarpe siano le migliori disponibili in relazione alla mansione, ti convenga esprimere un giudizio di inidoneità. Tieni presente che io non credo in linea di principio, ed anche sulla base della mia esperienza, che la questione sia da attribuire in toto (e forse nemmeno in parte) che il tutto sia dovuto alle scarpe, ma con siffatti certificati in caso di contenzioso giudiziario avresti problemi.
A costo di sembrare cinico, dico che l'individuazione della mansione alternativa non sia un problema del Medico Competente. il Datore di Lavoro individuerà, se esiste, una mansione alternativa e se per questa mansione è necessario un nuovo giudizio di idoneità, tu sarai chiamato ad esprimerlo. Se non esiste...ciccia. Io quando qualcuno mi "chiede" u. giudizio di inidoneità, al di la che ci stia o meno, avverto sempre il lavoratore dei rischi che si corrono.....ma nel caso specifico sembra che il lavoratore ne sia perfettamente al corrente.

dr.alesiani

dr.alesiani
Provenienza
Roma
Professione
Medico Competente
Messaggi
497
  • Re: ennesimo problema con scarpa antinfortunio, aiutatemi
  • (17/03/2013 10:53)

bernardo il 16/03/2013 09:54 ha scritto:
Credo che, visto che sia il ps che il dermatologo dicono che la questione e' dovuta le scarpe, posto che le scarpe siano le migliori disponibili in relazione alla mansione, ti convenga esprimere un giudizio di inidoneità. Tieni presente che io non credo in linea di principio, ed anche sulla base della mia esperienza, che la questione sia da attribuire in toto (e forse nemmeno in parte) che il tutto sia dovuto alle scarpe, ma con siffatti certificati in caso di contenzioso giudiziario avresti problemi.
A costo di sembrare cinico, dico che l'individuazione della mansione alternativa non sia un problema del Medico Competente. il Datore di Lavoro individuerà, se esiste, una mansione alternativa e se per questa mansione è necessario un nuovo giudizio di idoneità, tu sarai chiamato ad esprimerlo. Se non esiste...ciccia. Io quando qualcuno mi "chiede" u. giudizio di inidoneità, al di la che ci stia o meno, avverto sempre il lavoratore dei rischi che si corrono.....ma nel caso specifico sembra che il lavoratore ne sia perfettamente al corrente.

Berny stai invecchiando (stiamo invecchiando!!)
.....maronna quanne si deventatu pulitichese...na vorta addicevi chiare-chiare comme adduia esse la cosa.....ammo' ce giri torno accomme 'na trottola!!!

Ho provato maldestramente a scrivere della ligua della "bellissima fanciulla".....volevo solo scherzosamente dire che stiamo menando il can per l'aia!!!
INIDONEO TEMPORANEO ALLA MANSIONE....e basta...!!!!poi i dermatologi e quelli del PS....(chi se fotte!!)
Ripeto , sta in infortunio e quindi ci pensa INAIL a rimandarlo al lavoro "guarito" e tutto finisce...se non lo è guarito il collega lo ripalla con molta fermezza all'INAIL.
Ma insomma vogliamo tirare fuori gli attributi oppure NO !?!?....a ognuno le sue responsabilità
....e adesso me ne vado 3 gg a Barcellona e non mi rovinate la vacanza con ancora disquisizioni leguleiche sulla questione
Facciamo i MC e non gli avvocati
Mario

Mario

gdigiacomo

Nessun avatar per questo utente
Provenienza
Venezia
Professione
Medico del Lavoro
Messaggi
85
  • Re: ennesimo problema con scarpa antinfortunio, aiutatemi
  • (18/03/2013 14:13)

se ho capito bene il dipendente è ora assente per infortunio: se così non si pone il problema di idoneità da parte del MC che lo dovrà valutare, eventualmente al suo rientro perchè mandato dal DdL se l'assenza supera i 60 gg o perchè il lavoratore ne fa richiesta; al momento lo valuterà in base al suo stato clinico (presumibilmente, mi auguro, sarà guarito)
mi pongo però una domanda (sicuramente peregrina): potrebbe essere la sua una DAC (a qualche componente usato nella concia o della gomma della soletta) sulla quale poi si è sovrapposta una infezione?

bernardo

bernardo
Provenienza
Parma
Professione
Medico del Lavoro
Messaggi
1018
  • Re: ennesimo problema con scarpa antinfortunio, aiutatemi
  • (18/03/2013 14:16)

dr.alesiani il 17/03/2013 10:53 ha scritto:


Berny stai invecchiando (stiamo invecchiando!!)
.....maronna quanne si deventatu pulitichese...na vorta addicevi chiare-chiare comme adduia esse la cosa.....ammo' ce giri torno accomme 'na trottola!!!

Io non sto affatto invecchiando.....semplicemente sono già vecchio! :-)

annie10

Nessun avatar per questo utente
Provenienza
Pavia
Professione
Medico del Lavoro Competente
Messaggi
8
  • Re: ennesimo problema con scarpa antinfortunio, aiutatemi
  • (20/03/2013 22:34)

gdigiacomo il 18/03/2013 02:13 ha scritto:
se ho capito bene il dipendente è ora assente per infortunio: se così non si pone il problema di idoneità da parte del MC che lo dovrà valutare, eventualmente al suo rientro perchè mandato dal DdL se l'assenza supera i 60 gg o perchè il lavoratore ne fa richiesta; al momento lo valuterà in base al suo stato clinico (presumibilmente, mi auguro, sarà guarito)
mi pongo però una domanda (sicuramente peregrina): potrebbe essere la sua una DAC (a qualche componente usato nella concia o della gomma della soletta) sulla quale poi si è sovrapposta una infezione?

Anche io ho iniziato a pensare a qualche cosa di pertinenza allergologica e se il problema si ripresenta indaghero' in quel senso. L'inail dopo 5 gorni ha chiuso infortunio, lui ora e' im malattia e ha gia' fatto richiesta di visita con il m.c il giorno stesso in cui rientrera'. Tornera' alla carica con "a storia dell'esonero. Alla fine ho pensato di fare cosi':per me se completamente guarito e' idoneo, intanto ho cercato una soletta in poliuretano super assorbente in materiale traspirante e confortevole che tiene anche la memoria dell'impronta, la prescrivo unitamente all'uso di calze in puro cotone. Se il problema si ripresenta temporaneamnete non idoneo e indagini allergologiche, se non si ripresenta ma luoi insiste, mi fara' ricorso.

MedicoCompetente.it - Copyright 2001-2024 Tutti i diritti riservati - Partita IVA IT01138680507

Privacy | Contatti