Cari colleghi, mi chiedo quali strumenti di tutela ha una lavoratrice computabile al fine degli obblighi previsti per il collocamento mirato, dopo che il medico competente la giudica inidonea in maniera permanente. Al di là del ricorso contro il giudizio del medico, la richiesta di visita ex art 10 legge 68/99 potrebbe aiutare la lavoratrice ? Ringrazio chi vorrà darmi il suo parere.BUONA PASQUA A TUTTI
La richiesta di visita alla commissione provinciale ex art 10 legge 68 potrebbe aiutare ma anche confermare la tua inidoneità. Non so se in questo ultimo caso esista un meccanismo di avvio in tempi veloci a mansione piu idonea in altra azienda
Andrea Angelo Bordiga
Il giudizio della Commissione Medica ex art.68/99 riguarda la collocabilità del soggetto invalido, ma non è sovraordinato nè vincolante per il Medico Competente. Nel caso segnalato l'unica reale possibilità è il ricorso all'Organo di Vigilanza.
Non vedo quindi quale utilità potrebbe avere una nuovo parere espresso ai sensi della L.68/99.
Non è cosi, in caso di differenza tra il giudizio del medico competente e quello della Commissione medico legale prevista ai sensi della Legge 68/99, prevarrà quest'ultima, per la specialità e la specificità del giudizio, cosi come previsto dalla Sentenza di Corte Costituzionale del 21/11/1997 n. 354.
Il giudizio della Commissione medico-legale di cui sopra è previsto in fase di inserimento lavorativo,inoltre se il lavoratore è stato assunto ex legge 68/99, sia il datore di lavoro che il lavoratore (art. 10 c. 3 Legge 68/99) possono richiedere alla medesima Commissione, in qualsiasi momento, una revisione del suddetto giudizio.
mi spiego meglio....
la sig.ra non è stata inserita con l 68, bensì, a seguito di invalidità 75% sopraggiunta, è stata giudicata computabile ai sensi della l 68. Quindi la signora non è mai stata sottoposta ad accertamento ex l 68 che definisse le sua capacità. Se io esprimessi una non idoneità permanente sarebbe licenziabile come chiunque. Come potrebbe muoversi, secondo voi, per essere tutelata ex l 68? se chiedesse l'accertamento ex l 68, rimarrebbe in aspettativa in attesa di collocamento mirato dopo la mia non idoneità?
e' vero che la Sig.ra non è stata assunta con la 68 e quindi è meno tutelata (in quanto se fosse stata assunta con tale legge avrebbe avuto anche un giudizio di idoneità collegiale alla mansione nella quale veniva collocata),ma in qualsiasi momento se ha una invalidità civile al 75% (a prescindere quindi da infortunio lav o da mal prof che potrebbe tutelare la sua posizione da un eventuale licenziamento) di solito nell'ambito della stessa ASL che definisce l'invalidità viene giudicata anche da una Commissione ex legge 68 (come nel caso specifico) che quindi può fornire un giudizio per la mansione che la lavoratrice stà svolgendo in quel momento.
Il punto però è che poi lalavoratrice dovrebbe essere computatata, per essere tutelata da un eventuale licenziamento, a mio avviso, nel novero dei lavoratori disabili che ogni azienda al di sopra dei 15 dipendenti dovrebbe assumere.
no, forse mi spiego male.
La sig.ra è computata ai sensi della l 68 a seguito di invalidità sopravvenuta. Ma non risulta nessun accertamento che abbia definito le sue capacità. La domanda è: se io esprimo una non idoneità permanente, la commissione 68 le trova un'altra destinazione e nel frattempo la lascia in aspettativa oppure può venir licenziata?
EtaBeta il 03/04/2013 01:00 ha scritto:
no, forse mi spiego male.
La sig.ra è computata ai sensi della l 68 a seguito di invalidità sopravvenuta. Ma non risulta nessun accertamento che abbia definito le sue capacità. La domanda è: se io esprimo una non idoneità permanente, la commissione 68 le trova un'altra destinazione e nel frattempo la lascia in aspettativa oppure può venir licenziata?
La domanda, a mio avviso, in primo luogo dovrebbe essere un'altra: a quali rischi è esposta la dipendente per i quali deve essere espresso un GdI da parte del MC? le condizioni di salute realmente controindicano in modo assoluto l'esposizione ad essi?
se di base c'è un problema di capacità lavorativa, io come MC mi asterrei dal GdI e rimanderei alla competente Commissione medico-legale che definirà le eventuali limitazioni alla luce delle quali il DdL troverà una idonea collocazione lavorativa (a proposito: si tratta di dipendente pubblica o privata?)
gdigiacomo il 03/04/2013 01:55 ha scritto:
La domanda, a mio avviso, in primo luogo dovrebbe essere un'altra: a quali rischi è esposta la dipendente per i quali deve essere espresso un GdI da parte del MC? le condizioni di salute realmente controindicano in modo assoluto l'esposizione ad essi?
se di base c'è un problema di capacità lavorativa, io come MC mi asterrei dal GdI e rimanderei alla competente Commissione medico-legale che definirà le eventuali limitazioni alla luce delle quali il DdL troverà una idonea collocazione lavorativa (a proposito: si tratta di dipendente pubblica o privata?)
Dipendente privata, addetta pulizie sanitarie con esiti emiparesi e, più di recente, tendinite spalla controlaterale.
Domanda: come faccio a rimandarla alla commissione ex l68 se non è mai stata valutata da questa ?? Risulta che è computabile ai sensi della l 68, come richiesto dall'azienda, ma non sono mai state valutate le sue capacità residue dalla commissione perché lei non lo ha mai chiesto !
EtaBeta il 03/04/2013 07:28 ha scritto:
Dipendente privata, addetta pulizie sanitarie con esiti emiparesi e, più di recente, tendinite spalla controlaterale.
Domanda: come faccio a rimandarla alla commissione ex l68 se non è mai stata valutata da questa ?? Risulta che è computabile ai sensi della l 68, come richiesto dall'azienda, ma non sono mai state valutate le sue capacità residue dalla commissione perché lei non lo ha mai chiesto !
se la dipendente non può più svolgere al meglio il suo lavoro perchè emiparetica, a mio avviso (ma seguendo il forum vedo che molti MC non sono d'accordo, e non so se per convinzione o perchè non hanno approfondito abbastanza) esce dalla "potestà valutativa" del MC e deve essere valutata dalla commissione ex art.5 L.300/70 (inviata dal DdL o su richiesta della dipendente); alla luce delle eventuali limitazioni il DdL le assegna mansione confacente e se questa espone a rischi valutati per cui sia necessaria SS (ma nel caso specifico dubito possa essere così, a meno che non le si faccia fare l'addetta VDT)il MC, e solo allora, eseguirà la propria valutazione.
credo, ma non sono sicuro, che nello stesso modo (inviata dal DdL o su richiesta dell'interessata) possa essere attivata la valutazione della commissione L.68 affinchè valuti se i compiti assegnati sono confacenti con le limitazioni presentate dalla dipendente.
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