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Invalidità ed inabilità al lavoro

Questo argomento ha avuto 7 risposte ed è stato letto 10085 volte.

Quadrini

Quadrini
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  • Invalidità ed inabilità al lavoro
  • (05/04/2013 11:02)

Pongo ai colleghi questo quesito:
Lavoratore metalmeccanico,affetto da disturbo psicotico di tipo paranoide ritenuto INVALIDO con TOTALE e permanente inabilità lavorativa: 100% ART. 2 E 12 l 118/71, ritenuto dal M.C non idoneo alla mansione svolta ( finitura pezzi metallici con utilizzo di flessibile) .
Contro il giudizio di idoneità il lavoratore fa ricorso all'ASL: viene formulato un giudizio di idoneità con limitazioni per esposizione a rumore e movimentazione manuale dei carichi.
Nel giudizio di idoneità formulato dall'ASL non si tiene conto della patologia psichiatrica lamentata dal lavoratore.
Vi chiedo al termine della visita periodica, restando immutate le condizione psichiatriche del lavoratore, che giudizio di idoneità posso formulare?

gdigiacomo

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  • Re: Invalidità ed inabilità al lavoro
  • (05/04/2013 12:58)

il quesito è analogo ad altro simile discusso nei giorni scorsi, per cui rimando a quello.
in sintesi io credo che il MC non debba esprimersi in merito alla capacità lavorativa e quindi nel caso specifico il GdI dovrebbe riguardare solo l'esposizione ai rischi per i quali viene eseguita la SS (come ha fatto lo SPISAL in sede di ricorso); eventuali limitazioni ad attività lavorative potenzialmente pericolose dovrebbero essere presenti nella valutazione eseguita dalla commissione invalidi civili ai sensi della L.68 che dovrebbero essere già note al DdL (se il lavoratore è stato assunto in virtù di questa legge)

clamagio2@tin.it

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  • Re: Invalidità ed inabilità al lavoro
  • (05/04/2013 15:36)

"Tecnicamente" lo Spisal si è espresso sulla idoneità alla mansione specifica e lo ha giudicato idoneo. A questo punto il D.L. ha facoltà di inviare il lavoratore alla ASl ex art.5 per farne valutare la capacità lavorativa generica

FRANCO CANGIANI

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224
  • Re: Invalidità ed inabilità al lavoro
  • (05/04/2013 19:07)

Che io sappia se sul verbale di invalidità civile risulta una invalidità al 100% con totale e permanente inabilità lavorativa il soggetto non può essere adibito ad alcuna attività lavorativa. Se tuttavia sul verbale viene precisato che "permangono capacità lavorative residue" allora il discorso cambia.
Qualora un soggetto venga assunto come categoria protetta, dopo cioè aver eseguito una valutazione dalla preposta commissione ASL (ex L.68) atta a definire un suo profilo lavorativo, sarà assunto dal datore di lavoro che lo adibirà a mansione compatibile con il suddetto profilo.
Il medico competente potrebbe in questo caso anche emettere un giudizio di idoneità che integri e migliori le limitazioni espresse nella relazione asl per la specifica mansione. Ma qualora sorgessero problemi a causa delle nuove limitazioni dettate dal medico competente, in caso di eventuale contestazione (esistono sentenze), la relazione della commissione L68 avrà la precedenza.
D'altrocanto l'ambito più corretto al quale l'invalido (o il datore di lavoro) che ritenessero, per motivi attinenti a mutate condizioni di salute o di organizzazione del lavoro, non sussitere più le condizioni di idoneità alla mansione come definite dalla commissione ASL potranno adire alla commissione provinciale ex art 10 L68/99 che valuterà il caso.
Se il soggetto invalido invece non è assunto come categoria protetta varranno le limitazioni eventualmente segnalate dal medico competente prima di adibirlo alla mansione e qualora al DDL o al lavoratore non andassero bene permarrà la possibilità del ricorso ex art 41 d.lgs.81/2008 alla preposta commissione ASL (spsal).

FRANCO CANGIANI

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224
  • Re: Invalidità ed inabilità al lavoro
  • (05/04/2013 20:04)

Premesso quanto sopra (quindi non doveva essere assunto),ma se ho sbagliato attendo utili correzioni, non ritengo corretto che la commissione asl si limiti ai rischi specifici...normati....quando al datore di lavoro è richiesto un ben più complesso e generico: "il datore di lavoro deve: nell'affidare i compiti ai lavoratori, tenere conto delle capacità e delle condizioni degli stessi in rapporto alla loro salute e alla sicurezza";
Il giudizio di idoneità quindi in questi casi... dovrebbe spaziare...e cioè non essere limitato alla possibilità di portare i pesi o all'opportunità di mettere le cuffie quando invece il rischio potrebbe essere quello che il soggetto ponga le mani addosso a qualcuno o si infortuni bello imbambolato dai farmaci o da uno stato delirante...non credete?

mc pol

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205
  • Re: Invalidità ed inabilità al lavoro
  • (05/04/2013 22:22)

Una correzione, esiste una circolare (adesso non posso darvi i riferimenti ma se serve nei prx giorni potrò farlo) in base alla quale l'invalidità civile al 100% non esclude necessariamente la possibilità di svolgimento di un lavoro proficuo e quindi l'idoneità alla mansione specifica,cosa ben diversa è invece l'inabilità al 100% INPS che automaticamente esclude l'impiego in qualsiasi attività lavorativa!
Detto ciò nel caso in questione io suggerirei al ddl l'invio ad una commissione ASL (legge 68/99 o 300/70 a seconda del caso in cui il lavoratore si trova); a me in un caso analogo la ASL mi disse che non si applicava la 300/70 ma dovevo valutare io anche il problema psichiatrico (parlo sempre di un magazziniere affetto da schizofrenia ed invalidità civile al 100%!). Me la cavai per fortuna con la Legge 68/99 e la convinzione che i colleghi della ASL forse non avevano capito bene !(...)

figliofra

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130
  • Re: Invalidità ed inabilità al lavoro
  • (06/04/2013 17:46)

Le leggi a cui fai riferimento, all'inizio del tuo intervento, sono la 118 del 1971 e la 222 del 1984, per le quali qualsiasi cittadino, previa domanda, può chiedere i benefici economici previsti se riconosciuto invalido. Hai ragione quando ti citi la legge 300, ex art 5. Credo sia la modalità più giusta che ha il datore di lavoro per accertarsi se il lavoratore in questione è idoneo a fare il finitore di parti metalliche. E' chiero che siamo in ambiti diversi. Un paraplegico, ad esempio, che gode dell'indennità di accompagnamento è sicuramente idoneo per fare il centralinista.

mc pol il 05/04/2013 10:22 ha scritto:
Una correzione, esiste una circolare (adesso non posso darvi i riferimenti ma se serve nei prx giorni potrò farlo) in base alla quale l'invalidità civile al 100% non esclude necessariamente la possibilità di svolgimento di un lavoro proficuo e quindi l'idoneità alla mansione specifica,cosa ben diversa è invece l'inabilità al 100% INPS che automaticamente esclude l'impiego in qualsiasi attività lavorativa!
Detto ciò nel caso in questione io suggerirei al ddl l'invio ad una commissione ASL (legge 68/99 o 300/70 a seconda del caso in cui il lavoratore si trova); a me in un caso analogo la ASL mi disse che non si applicava la 300/70 ma dovevo valutare io anche il problema psichiatrico (parlo sempre di un magazziniere affetto da schizofrenia ed invalidità civile al 100%!). Me la cavai per fortuna con la Legge 68/99 e la convinzione che i colleghi della ASL forse non avevano capito bene !(...)

Quadrini

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122
  • Re: Invalidità ed inabilità al lavoro
  • (08/04/2013 18:42)

Vi ringrazio peri vostri interventi:
non essendo d'accordo con il giudizio di idoneità fornito dall'ASL, credo che consiglierò al DDL di inviare il lavoratore alla ASL ex art.5 per farne valutare la capacità lavorativa generica.

P.S il lavoratore all'atto dell'assunzione non era invalido.

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