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Accertamento specialistico e giudizio di idoneità

Questo argomento ha avuto 9 risposte ed è stato letto 11970 volte.

Foofight

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  • Accertamento specialistico e giudizio di idoneità
  • (17/04/2013 13:41)

Non essendo medico mi premetto di chiedere a voi....se in sede di visita prev. o periodica viene riscontrata dal MC la necessità di un accertamento specialistico...per esempio visita cardiologica o ortopedica.....entro quanto tempo deve esser fatta per poter dare un giudizio relativo alla visita di idoneità??
Mi spiego meglio.....il giudizio del vs. collega vi va bene vi arrivi anche 2 - 4 - 8 mesi dopo la vs. visita per "chiudere" l'idoneità??
Grazie a tutti per pareri e/o info

mc pol

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  • Re: Accertamento specialistico e giudizio di idoneità
  • (17/04/2013 14:59)

Il tempo è quello necessario a chiudere il giudizio cioè non vi è un tempo stabilito per legge (a meno che il medico non chiuda il giudizio programmando la visita specialistica alla scadenza successiva). Pertanto la visita specialistica andrebbe fatta il prima possibile; c'è da dire però che il mc la deve chiedere al datore di lavoro: essa infatti è a cura del ddl che ne sopporta gli oneri economici (art. 41 c.4 d.Lgs 81/08). Nelle more della visita specialistica, soprattutto se i tempi sono lunghi o incerti, nella pratica accade che il mc chiuda il giudizio "in sospeso in attesa di ulteriori accertamenti", oppure dia una idoneità o inidoneità temporanea (non vi è comunque una regola generale, il mc valuta caso per caso!).

Gennaro

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  • Re: Accertamento specialistico e giudizio di idoneità
  • (17/04/2013 15:29)

Salve:)
Indirettamente un tempo prestabilito è presente......
....l'articolo 18 ,del D.lgs.81/08 obbliga il datore di lavoro a vigilare affinchè i lavoratori per i quali vige l'obbligo della Sorveglianza sanitaria non siano adibiti alla mansione lavorativa specifica senza il prescritto giudizio di idoneità.
L'accertamento sanitario richiesto deve pervenire al medico competente prima della scadenza del Giudizio di idoneità altrimenti il DL sarebbe sanzionato e il lavoratore potrebbe essere esposto a rischi specifici dannosi per il suo stato di salute.
Saluti:)

Gennaro Bilancio

mc pol

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  • Re: Accertamento specialistico e giudizio di idoneità
  • (17/04/2013 15:54)

Giusto, indirettamente è presente, nel senso che pe ril mc è consigliabile comuqnue chiudere il giudizio (con idoneità in sospeso in attesa di...ad es.): in talc aso ovviamente senza il giudizio di idoneità il lavoratore non può lavorare ma la sanzione se la becca il datore di lavoro e non il mc:)

Giannini

Giannini
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  • Re: Accertamento specialistico e giudizio di idoneità
  • (21/04/2013 23:16)

Gennaro il 17/04/2013 03:29 ha scritto:
Salve:)
Indirettamente un tempo prestabilito è presente......
....l'articolo 18 ,del D.lgs.81/08 obbliga il datore di lavoro a vigilare affinchè i lavoratori per i quali vige l'obbligo della Sorveglianza sanitaria non siano adibiti alla mansione lavorativa specifica senza il prescritto giudizio di idoneità.
L'accertamento sanitario richiesto deve pervenire al medico competente prima della scadenza del Giudizio di idoneità altrimenti il DL sarebbe sanzionato e il lavoratore potrebbe essere esposto a rischi specifici dannosi per il suo stato di salute.
Saluti:)

Indirettamente non significa nulla: per favore non creiamoci inutilmente altri assurdi paletti legislativi.
E' indubbio che sia interesse del medico competente assolvere quanto prima alla prestazione per cui viene remunerato e che costituisce parte fondamentale del suo ruolo di professionista ma non sono a lui imputabili in alcun modo eventuali ritardi dovuti a particolari procedure previste per legge, ad accertamenti e referti da acquisire, e così via dicendo.
Vi dirò di più: nessuno può imporre in alcun modo tempi ( escludiamo evidenti non curanze di lunga data del medico competente) se il medico competente lavora in regime di libera professione, proprio perché non lavora soltanto per quel datore di lavoro.
L'unica cosa certa è che il datore di lavoro non può impiegare il lavoratore e se trova che il suo medico del lavoro di fiducia sia troppo oberato, beh che gli revochi l'incarico e ne scelga uno meno oberato, con buona pace di tutti, come succede in tutto il mondo per tutti i professionisti: se il mio avvocato ci mette un secolo a farmi un decreto ingiuntivo, gli revoco il mandato e ne scelgo un altro.
E finiamola di metterci sempre sotto la prima tendina che incontriamo per paura che piova.
Non è con questa mentalità che diamo dignità alla categoria: siamo professionisti laureati e formati e nessuno si sogna di mettersi a creare ritardi e disguidi per il gusto di farlo.
Se invece qualcuno ci evitasse qualche carta, qualche firma, una serie di papiri legislativi spesso inutili, una miriade di inutilità generanti confusione ed incertezza....magari si potrebbe essere più agili ed operativi, con soddisfazione da parte di tutti.

"Felicius curari a medico popularem gentem quam nobiles et principes viros."

lanfraz

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  • Re: Accertamento specialistico e giudizio di idoneità
  • (22/04/2013 22:32)

Concordo in toto con Giannini.
Anche perché, se si dovessero mettere in conto ogni volta i tempi di eventuali accertamenti integrativi, allora dovremmo programmare le visite due mesi prima della naturale scadenza delle idoneità e alla lunga non mi sembra una scelta di buon senso..
Solo a fini di tutela personale (non si sa mai con chi potremo avere a che fare) concordo anche con l'emissione di un giudizio di "idoneità sospesa in attesa di accertamenti", anzi, nei casi che lo permettono, vi chiedo un parere sulla limitazione di questa sospensione del giudizio ad uno o più rischi specifici (es: "idoneo alla mansione specifica con esclusione dalla mmc in attesa di accertamenti integrativi").

mc pol

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  • Re: Accertamento specialistico e giudizio di idoneità
  • (23/04/2013 11:57)

Premesso che quasi sempre il ritardo nell'esecuzione degli accertamenti di 2° livello richiesti dal mc è da imputare a "problematiche" (soprattutto logistiche) del datore di lavoro o del lavoratore e premesso che la responsabilità di far lavorare il lavoratore senza un valido giudizio di idoneità è sempre del datore di lavoro (non del medico competente), la cosa importante a mio avviso è quella di lasciare comunque una traccia formale dell'iter idoneativo seguito, perchè siano chiare le responsabilità: per esperienza ho constatato che per stimolare efficacemente il datore di lavoro, al di là delle parole o di una semplice richiesta fatta via mail, vale molto di più formalizzare la stessa richiesta su di un giudizio di idoneità (del tipo "idoneità in sospeso in attesa di..." oppure " per l'idoneità è necessario sottoporre a visita..." e sulle espressioni utilizzate, purchè siano pertinenti, non vi sono limiti normativi particolari!).
Detto ciò non vedo dove sia il problema: non esistono obblighi se non quelli stabiliti esplicitamente dalla norma e non vi possono essere sanzioni se non in riferimento alle norme per le quali le sanzioni sono previste, pertanto è giusta la posizione di Giannini nel senso che la norma che non prevede una tempistica determinata (come già da me detto nel mio primo intervento) non obbliga il mc al rispetto di alcuna tempistica: in ogni caso, però, (e qui spiego meglio il senso del mio secondo intervento), per evitare equivoci, interpretazioni e rimpalli di responsabilità, è consigliabile comunque in tempi ragionevolmente vicini alla visita medica formulare un giudizio utilizzando espressioni "in attesa di..." quanto meno per avere la certezza di aver fatto tutto da professionisti seri e poter dormire sonni tranquilli (perchè nel frattempo, lo dico per esperienza, possono passare i mesi... e numerose mails di sollecito....magari il lavoratore aggrava il proprio stato di salute o si infortuna, ecc..poi arriva l'OdV che vorrà contestare qualcosa, il datore di lavoro che darà la colpa al lavoratore e viceversa...): cosi chi vuole una spiegazione andrà direttamente a chiederla al datore di lavoro e non al mc che, giustamente, come già detto bene da Giannini, è un professionista che deve fare bene la sua parte (e non può fare tutto,in un campo come il nostro che richiede per far bene un lavoro di squadra!).

Gennaro

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  • Re: Accertamento specialistico e giudizio di idoneità
  • (23/04/2013 12:03)

Giannini il 21/04/2013 11:16 ha scritto:


Indirettamente non significa nulla: per favore non creiamoci inutilmente altri assurdi paletti legislativi.
E' indubbio che sia interesse del medico competente assolvere quanto prima alla prestazione per cui viene remunerato e che costituisce parte fondamentale del suo ruolo di professionista ma non sono a lui imputabili in alcun modo eventuali ritardi dovuti a particolari procedure previste per legge, ad accertamenti e referti da acquisire, e così via dicendo.
Vi dirò di più: nessuno può imporre in alcun modo tempi ( escludiamo evidenti non curanze di lunga data del medico competente) se il medico competente lavora in regime di libera professione, proprio perché non lavora soltanto per quel datore di lavoro.
L'unica cosa certa è che il datore di lavoro non può impiegare il lavoratore e se trova che il suo medico del lavoro di fiducia sia troppo oberato, beh che gli revochi l'incarico e ne scelga uno meno oberato, con buona pace di tutti, come succede in tutto il mondo per tutti i professionisti: se il mio avvocato ci mette un secolo a farmi un decreto ingiuntivo, gli revoco il mandato e ne scelgo un altro.
E finiamola di metterci sempre sotto la prima tendina che incontriamo per paura che piova.
Non è con questa mentalità che diamo dignità alla categoria: siamo professionisti laureati e formati e nessuno si sogna di mettersi a creare ritardi e disguidi per il gusto di farlo.
Se invece qualcuno ci evitasse qualche carta, qualche firma, una serie di papiri legislativi spesso inutili, una miriade di inutilità generanti confusione ed incertezza....magari si potrebbe essere più agili ed operativi, con soddisfazione da parte di tutti.

Salve:)
scusa Giannini, non ho capito la tua risposta, forse mi sono espresso male, oppure hai mal interpretato quello che ho scritto.
Marc pol ha fornito la giusta interpretazione del mio messaggio. E chiaro che l'obbligo è a carico del DL, sarà lui ad essere sanzionato. Se il medico competente non riceve gli accertamenti sanitari richiesti puó informare il DL che non è possibile esprimere il giudizio di idoneitá per mancanza degli accertamenti sanitari richiesti oppure in base al risultato della visita medica puó esprimere un giudizio con limitazione o prescrizione temporaneamente fino alla ricezione degli accertamenti sanitari. Concordi che non è possibile aspettare mesi per la ricezione degli accertamenti sanitari mentre il lavoratore rischia l'aggravamento del suo stato di salute?
Saluti

Gennaro Bilancio

Giannini

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  • Re: Accertamento specialistico e giudizio di idoneità
  • (23/04/2013 14:40)

Certo collega, pienamente in accordo, ho colto il senso.
Intendevo spingermi oltre -non ho specificato questo passaggio nel mio intervento precedente- prendendo spunto dal tuo contributo.
Capita spesso per i più disparati motivi ( non contemporaneità degli accertamenti di base come da piano sanitario e della visita, produzione di documentazione sanitaria personale del lavoratore utile in tempi posteriori alla visita, firme su carte varie tipiche della burocrazia di italica memoria, non ultimo il caso da te citato di accertamenti supplementari richiesti al datore di lavoro) che il medico competente, considerando anche tutti gli altri impegni di lavoro e personali, si trovi "pressato" ad esprimere l'idoneità in tempi fulminei.
Volevo sottolineare come nessuna normativa preveda tempi obbligati, al di là di quelli tecnicamente plausibili e dettati dal buon senso e dal rigore etico-professionale. Resta invece un fatto che il datore di lavoro debba attendere la comunicazione della idoneità prima di impiegare il lavoratore, cosa che nella pratica riscontro di rado.
Addirittura vi parlo di giudizi di idoneità con limitazione da me emessi in sede di visita preassuntiva, a distanza di appena 7 giorni dalla visita, col datore di lavoro che formalizza il rapporto di lavoro prima di avere la mia comunicazione e poi commenta: "dottò, se me lo diceva prima non me la pijavo, e mò come potemo fa?".
Roba da Zelig.
Mi scuso se non ben precisato il passaggio suddetto, dandolo per scontato.

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  • Re: Accertamento specialistico e giudizio di idoneità
  • (24/04/2013 10:36)

lanfraz il 22/04/2013 10:32 ha scritto:
Concordo in toto con Giannini.
Anche perché, se si dovessero mettere in conto ogni volta i tempi di eventuali accertamenti integrativi, allora dovremmo programmare le visite due mesi prima della naturale scadenza delle idoneità e alla lunga non mi sembra una scelta di buon senso..
Solo a fini di tutela personale (non si sa mai con chi potremo avere a che fare) concordo anche con l'emissione di un giudizio di "idoneità sospesa in attesa di accertamenti", anzi, nei casi che lo permettono, vi chiedo un parere sulla limitazione di questa sospensione del giudizio ad uno o più rischi specifici (es: "idoneo alla mansione specifica con esclusione dalla mmc in attesa di accertamenti integrativi").

Concordo, ma anche così vi sono problemi: dobbiamo esprimere data prox controllo, in tal caso, ma anche quando inviamo un lavoratore al SERT, che data mettiamo? Due mesi/tre mesi? e se per allora non abbiamo ancora nulla in mano?

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