salve ,
sono un infermiere che lavora in sala operatoria ortopedica .
premetto che sono invalido civile al 67% con portabilità di handicap ai sensi della l04 art 1 comma 1 a seguito di nefrectomia e splenectomia per K 5 anni orsono.iperteso cronico in trattamento con betabloccante.
durante la mia attività lavorativa sono spesso a contatto con rx-grafie frequenti e reperibilità notturne.
il M.c. della mia Azienda mi ritiene idoneo a proseguire la mia attività senza alcuna limitazione o precauzione poichè la reperibilità non è considerata lavoro notturno e le dosimetrie trimestrali si mostrano nei range.
La mia domanda è se nelle mie condizioni mi spetta un esonero dalle reperibilità notturne e da attività che comprendano l utilizzo di metodiche di radiologia e amplificatori di brillanza,visto che ho colleghi che per problemi minori (lombalgie,ernie discali) sono stati esonerati da turni notturni.
grazie anticipatamente
paolo.
Il giudizio di idoneità alla mansione specifica è formulato dal medico competente che in scienza e coscienza decide sul singolo caso (a livello individuale, non esistono regole generali!).
Le linee guida SIMLII del 2004 considerano conme possibili cause da "valutare caso per caso" di non idoneità al lavoro notturno le "neoplasie maligne": ma tale dizione (troppo generica)è da valutare caso per caso, non comporta cioè automaticamente l'esonero: vanno valutate, infatti, con attenzione le condizioni cliniche e di rischio lavorativo del lavoratore al momento della visita medica.
Lei ha cmq la possibilità di fare ricorso entro 30 giorni da quando viene a conoscenza del giudizio alla ASL territorialmente competente o di richiedere una visita medica al suo medico competente in caso di peggioramento della sua situazione clinica, se la reputa incompatibile con la mansione.
Poi la definizione di periodo notturno e di lavoro notturno legga con attenzione il D.Lgs 66/2003.
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