Vi illustro il seguente caso, qualora vogliate dare un vostro parere in merito. Un lavoratore, rientrato dal suddetto periodo di assenza per malattia, viene "mandato in ferie" dal datore per questioni interne alla ditta. Mentre il dipendente è in ferie, il titolare mi chiama per sapere se si debba poi effettuare la visita e, confermata la necessità, ci accordiamo per la data dell'effettivo rientro (ovviamente, ho dovuto spostare un altro impegno, vista la situazione). Il giorno concordato mi presento in ditta, ma il dipendente "manda malattia" per un'altra settimana.
Pensate che dovrò fissare un appuntamento a settimana finché non finirà il periodo di comporto..?
Grazie a chi vorrà dare la sua opinione.
Per noi militari non è possibile "attaccare" le ferie ordinarie alla malattia. A mio modesto parere dovresti fissare un'altra data, l'ultima, mandando a dire al lavoratore , perco il datore di lavoro, che in caso di ulteriore assenza dovrà andare a visita ai sensi dell'ex art. 5 legge 1970. Scommetto che si presenterà (almeno che non abbia seri problemi).
lanfraz il 03/06/2013 04:55 ha scritto:
Vi illustro il seguente caso, qualora vogliate dare un vostro parere in merito. Un lavoratore, rientrato dal suddetto periodo di assenza per malattia, viene "mandato in ferie" dal datore per questioni interne alla ditta. Mentre il dipendente è in ferie, il titolare mi chiama per sapere se si debba poi effettuare la visita e, confermata la necessità, ci accordiamo per la data dell'effettivo rientro (ovviamente, ho dovuto spostare un altro impegno, vista la situazione). Il giorno concordato mi presento in ditta, ma il dipendente "manda malattia" per un'altra settimana.
Pensate che dovrò fissare un appuntamento a settimana finché non finirà il periodo di comporto..?
Grazie a chi vorrà dare la sua opinione.
figliofra il 03/06/2013 05:19 ha scritto:
Per noi militari non è possibile "attaccare" le ferie ordinarie alla malattia. A mio modesto parere dovresti fissare un'altra data, l'ultima, mandando a dire al lavoratore , perco il datore di lavoro, che in caso di ulteriore assenza dovrà andare a visita ai sensi dell'ex art. 5 legge 1970. Scommetto che si presenterà (almeno che non abbia seri problemi).
In effetti, come dici tu, non dovrebbe essere possibile (immagino se la vedranno tra loro su questo ).
La procedura che proponi, figliofra, mi sembra di buon senso (che spesso si scontra con la normativa..).
Ti ringrazio e attendo altre opinioni!!
Credo sia stato fin troppo disponibile a liberarti per il giorno di effettivo rientro. A questo punto direi al datore di lavoro:"fammi sapere quando termina la malattia". Quindi fissi TU la data della visita secondo i tuoi impegni. Vorrà dire che fino alla data della visita rimarrà in ferie forzate.
concordo con Spindo
spindo il 04/06/2013 07:38 ha scritto:
Credo sia stato fin troppo disponibile a liberarti per il giorno di effettivo rientro. A questo punto direi al datore di lavoro:"fammi sapere quando termina la malattia". Quindi fissi TU la data della visita secondo i tuoi impegni. Vorrà dire che fino alla data della visita rimarrà in ferie forzate.
Mi sono reso disponibile perché, come avrete intuito, tra i due soggetti si è creata una situazione un po' tesa e non volevo lasciare la questione in sospeso. A posteriori credo anch'io di esserlo stato fin troppo..
Grazie per le risposte.
lanfraz il 03/06/2013 04:55 ha scritto:
Vi illustro il seguente caso, qualora vogliate dare un vostro parere in merito. Un lavoratore, rientrato dal suddetto periodo di assenza per malattia, viene "mandato in ferie" dal datore per questioni interne alla ditta. Mentre il dipendente è in ferie, il titolare mi chiama per sapere se si debba poi effettuare la visita e, confermata la necessità, ci accordiamo per la data dell'effettivo rientro (ovviamente, ho dovuto spostare un altro impegno, vista la situazione). Il giorno concordato mi presento in ditta, ma il dipendente "manda malattia" per un'altra settimana.
Pensate che dovrò fissare un appuntamento a settimana finché non finirà il periodo di comporto..?
Grazie a chi vorrà dare la sua opinione.
si chiama "dribbling", il lavoratore ti ha dribblato marcando visita!
capita regolarmente. la legge prevede di fare la visita prima del rientro dai 60 giorni ma anche il papa dice di non fare sesso prima del matrimonio! io mi comporto così: dò la mia disponibilità all'azienda, dico di chiamarmi solo quando il lavoratore è presente con i piedi in ditta e poi me lo faccio mandare in studio la sera. E' vero, non faccio la visita prima del rientro ma è anche vero che non voglio diventare matto a rincorrere i lavoratori! la visita viene comunque svolta contestualmente al rientro.
Dott. STEFANO BELLETTI
Medico Competente
https://www.cmsangiuseppe.com
dott. Stefano Belletti il 11/06/2013 01:40 ha scritto:
si chiama "dribbling", il lavoratore ti ha dribblato marcando visita!
capita regolarmente. la legge prevede di fare la visita prima del rientro dai 60 giorni ma anche il papa dice di non fare sesso prima del matrimonio! io mi comporto così: dò la mia disponibilità all'azienda, dico di chiamarmi solo quando il lavoratore è presente con i piedi in ditta e poi me lo faccio mandare in studio la sera. E' vero, non faccio la visita prima del rientro ma è anche vero che non voglio diventare matto a rincorrere i lavoratori! la visita viene comunque svolta contestualmente al rientro.
è più semplice se l'azienda attraverso una lettera invita e ricorda al lavoratore che prima del rientro da lunga malattia(citando le regole) c deve sottoporsi a visita da parte del medico competente previo appuntamento da prendere con il medico stesso. Vedi che il lavoratore sarà lui a cercarti e tu lo inviterai presso il tuo studio quando ritieni opportuno.
geremia17 il 11/06/2013 04:38 ha scritto:
è più semplice se l'azienda attraverso una lettera invita e ricorda al lavoratore che prima del rientro da lunga malattia(citando le regole) c deve sottoporsi a visita da parte del medico competente previo appuntamento da prendere con il medico stesso. Vedi che il lavoratore sarà lui a cercarti e tu lo inviterai presso il tuo studio quando ritieni opportuno.
si, può essere un'idea valida. grazie.
Dott. STEFANO BELLETTI
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