dusky il 24/07/2013 10:52 ha scritto:
e se il fattorino durante il giro avverte un malore (visto la situazione epatica) può succedere e fa un incidente. di chi la responsabilità visto che il medico competente ha espresso un idoneità piena?
Se tu fai bene il tuo lavoro e lo invii a chi si deve occupare della sua condizione di salute, nessuno accuserà mai te!
Scrivi tutto e conserva!
Laura1869
dusky il 24/07/2013 10:52 ha scritto:
e se il fattorino durante il giro avverte un malore (visto la situazione epatica) può succedere e fa un incidente. di chi la responsabilità visto che il medico competente ha espresso un idoneità piena?
Perdonami, Dusky, ma, adottando il criterio del "può succedere", dovrebbero temere per la loro patente - perché stiamo parlando di guida di mezzi - e/o per il loro lavoro tutti gli asmatici, tutti coloro che hanno un elevato rischio cardiovascolare (pur non avendo mai avuto episodi anginosi), tutti i diabetici insulino-dipendenti anche compensati, perché potrebbero comunque avere una crisi ipoglicemica (e invece, in assenza di crisi documentate o riferite, la patente viene rinnovata seppur con scadenze più ravvicinate), e via dicendo.
A parte questo, l'esposizione del caso mi sembra un po' confusa.
Inizi dicendo che, data l'alterazione della funzionalità epatica, hai sospettato l'abuso alcolico e, giustamente, i colleghi ti hanno risposto in merito a tale questione (per inciso, sono d'accordo con bernardo).
Poi dici che gli esami ematochimici sono stati effettuati per l'esposizione a caldo/freddo eccessivo (quindi, presumo che tu li faccia per tutti i fattorini in questione), cosa che mi sembra francamente bizzarra.
Infine, spieghi che il prelievo è stato eseguito per valutare se gli indici di funzionalità epatica del singolo fossero rientrati nella norma.
Si perde un po' il filo, sinceramente..
Ora, a mio avviso, la tua condotta, in qualità di MC e in coscienza, doveva eventualmente essere finalizzata a valutare l'abuso alcolico e, rimanendo nei confini della normativa, si poteva approfondire quest'aspetto.
Tutto il resto è di pertinenza del medico curante al quale, come dice giustamente Laura, lo devi inviare, qualora non sia già a conoscenza della situazione.
Piccola digressione: ammettendo di poter e voler approfondire il caso da un punto di vista clinico, ripetere gli ematochimici a distanza ravvicinata ha un'utilità relativa perché, anche qualora gli indici si fossero normalizzati, questo non ti avrebbe fornito alcuna informazione, che già non avevi, sulla causa dell'ipertransaminasemia (al massimo, ma non secondo il criterio del "può succedere", saresti stato più tranquillo per l'idoneità). Avendo riscontrato valori ancora elevati, non sei tranquillo e ne sai comunque quanto prima.
In questi casi la norma non può offrire certezze, ma un percorso c'è.
Mi rendo conto di dire cose ovvie, ma sono tre le tipologie di visite che dobbiamo esaminare per poter comprendere i temi rilevanti per il medico competente in termini di rapporti tra salute del lavoratore e rischi presenti nella mansione specifica (art.41, c.2, TU):
a) preventiva intesa a constatare l’assenza di controindicazioni al lavoro cui il lavoratore è destinato al fine di valutare la sua idoneità alla mansione specifica;
b) periodica per controllare lo stato di salute dei lavoratori ed esprimere il giudizio di idoneità alla mansione specifica;
c) su richiesta del lavoratore, qualora sia ritenuta dal medico competente correlata ai rischi professionali o alle sue condizioni di salute, suscettibili di peggioramento a causa dell’ attività lavorativa svolta, al fine di esprimere il giudizio di idoneità alla mansione specifica
Il dato a comune è la finalità (l'espressione del giudizio di idoneità alla mansione specifica).
Nel caso a) le problematiche di salute sono evidenziate in termini di "controindicazioni", nel caso b) di "controllo dello stato di salute", nel caso c) di "condizioni di salute (prospettate dal lavoratore al MC) suscettibili di peggioramento a causa dell'attività lavorativa".
In tutti e tre i casi il MC ha la necessità di valutare lo stato di salute del lavoratore, non solo sulla base del protocollo di sorveglianza sanitaria da lui predisposto, ma anche in relazione a quanto il lavoratore gli rappresenta in anamnesi (a voce o con documenti).
Se quanto emerge può essere rilevante ai fini dell'espressione del giudizio di idoneità - cioè, come dice più chiaramente la lettera c), la mansione svolta può alterare in senso peggiorativo lo stato di salute/malattia rappresentato - il MC non può ignorare quanto emerge all'anamnesi, anche se non causalmente correlato al lavoro; poi deciderà se richiedere approfondimenti, consulenze, ecc., secondo scienza, in tanto che gli siano indispensabili per esprimere il giudizio di idoneità.
Viceversa, una patologia, anche grave, che secondo il MC non incida sul giudizio di idoneità resta un dato anamnestico da annotare in cartella, ma senza ulteriori doveri di valutazione.
Nel caso specifico:
1. un esame previsto nel protocollo si è dimostrato alterato in modo considerevole;
2. il lavoratore ha prodotto accertamenti.
Sul punto 1), se a seguito di esami che presentano marcate alterazioni decidessimo paradossalmente di soprassedere, saremmo nel caso - da cui la medicina dovrebbe rifuggire - di un esame irrilevante in un algoritmo valutativo (se è normale, bene; se è patologico, non faccio nulla lo stesso): in altre parole, un esame inutile per la valutazione dell'idoneità lavorativa.
Sul punto 2), il MC, come già detto, deve valutare se quella condizione può essere peggiorata dal lavoro svolto; e se la condizione non è chiara (ossia: non c'è una diagnosi precisa), deve attivarsi per capirne di più, per quanto in suo potere e con il consenso del lavoratore/paziente - sempre con riferimento all'obiettivo specifico di poter esprimere il giudizio di idoneità.
ringrazio tutti per i preziosi interventi che mi hanno fatto capire quanto sia difficile fare il medico competente in una realtà dove le leggi e i regolamenti vanno ad interpretazione.
Comunque io in qualità prima di medico e poi di medico competente ho deciso di inviare il lavoratore dal medico curante per l'approfondimento della patologia ritrovata e nel frattempo visto che la sua attività lavorativa secondo me può peggiorare le sue condizioni e/o potrebbe farlo incorrere in eventi accidentali, ma soprattutto visto l'indifferenza del lavoratore al problema ho temporaneamente reso non idoneo.
P.S.
A proposito della problematica dei protocolli da voi stesso sollevata ritengo che per poter esprimere un idoneità alla mansione di operaio (scusate il termine generico) sia necessario comunque effettuare un prelievo ematochimico con esami di routine, anche se molto spesso ripenso a questo in quanto vedo colleghi fare solo Alcol e droga agli autisti, vedo fare solo la glicemia per esprimere un idoneità al lavoro notturno, vedo fare solo alcoltest per chi lavora in altezza, emocromo per radioesposti ecc.... non so quale sia la cosa giusta ma io ragiono in primis da medico e poi da medico competente in scienza e coscienza e non soltanto nel rispetto di leggi, regolamenti, decreti, accordi stato-reioni e così via.
dusky il 24/07/2013 03:13 ha scritto:
ringrazio tutti per i preziosi interventi che mi hanno fatto capire quanto sia difficile fare il medico competente in una realtà dove le leggi e i regolamenti vanno ad interpretazione.
Comunque io in qualità prima di medico e poi di medico competente ho deciso di inviare il lavoratore dal medico curante per l'approfondimento della patologia ritrovata e nel frattempo visto che la sua attività lavorativa secondo me può peggiorare le sue condizioni e/o potrebbe farlo incorrere in eventi accidentali, ma soprattutto visto l'indifferenza del lavoratore al problema ho temporaneamente reso non idoneo.
P.S.
A proposito della problematica dei protocolli da voi stesso sollevata ritengo che per poter esprimere un idoneità alla mansione di operaio (scusate il termine generico) sia necessario comunque effettuare un prelievo ematochimico con esami di routine, anche se molto spesso ripenso a questo in quanto vedo colleghi fare solo Alcol e droga agli autisti, vedo fare solo la glicemia per esprimere un idoneità al lavoro notturno, vedo fare solo alcoltest per chi lavora in altezza, emocromo per radioesposti ecc.... non so quale sia la cosa giusta ma io ragiono in primis da medico e poi da medico competente in scienza e coscienza e non soltanto nel rispetto di leggi, regolamenti, decreti, accordi stato-reioni e così via.
Nessuno agisce esclusivamente per rispettare la normativa, tuttavia le leggi, gli accordi Stato-Regioni, ecc. sono una delle basi della nostra professione: fino a 10 anni fa, un carrellista poteva tranquillamente fumarsi la sua canna la domenica sera e lunedì guidare il muletto, senza che il MC dovesse approfondire più di tanto (sul fatto che fosse giusto o meno potremmo ampiamente discutere, ma tant'è); da qualche anno la normativa ci impone di effettuare i relativi controlli e noi ci siamo adeguati (sul fatto che sia giusto o meno potremmo ampiamente discutere, ma tant'è).
Ricordo anche un vecchio thread in cui si discuteva, in epoca pre DLgs 81/08, se fosse opportuno attivare la sorveglianza sanitaria per gli autotrasportatori in assenza di rischi da sovraccarico biomeccanico o vibrazioni.
Inoltre, nessuno ha fatto distinzione tra medico e medico competente, ci mancherebbe, ma bisogna sempre ricordare che la nostra visita è finalizzata al giudizio di idoneità alla mansione: ciò significa che dobbiamo valutare se le alterazioni rilevate incidano su di essa e comportarci di conseguenza (in questo senso il post di prevemp è difficilmente opinabile, in quanto dettato da logica).
In ogni caso, è evidente che, essendo tu il MC, sei liberissimo di esprimere il giudizio di idoneità che ritieni più opportuno: credo che il forum sia semplicemente un momento di confronto di opinioni ed esperienze
lanfraz il 24/07/2013 05:42 ha scritto:
Nessuno agisce esclusivamente per rispettare la normativa, tuttavia le leggi, gli accordi Stato-Regioni, ecc. sono una delle basi della nostra professione: fino a 10 anni fa, un carrellista poteva tranquillamente fumarsi la sua canna la domenica sera e lunedì guidare il muletto, senza che il MC dovesse approfondire più di tanto (sul fatto che fosse giusto o meno potremmo ampiamente discutere, ma tant'è); da qualche anno la normativa ci impone di effettuare i relativi controlli e noi ci siamo adeguati (sul fatto che sia giusto o meno potremmo ampiamente discutere, ma tant'è).
Ricordo anche un vecchio thread in cui si discuteva, in epoca pre DLgs 81/08, se fosse opportuno attivare la sorveglianza sanitaria per gli autotrasportatori in assenza di rischi da sovraccarico biomeccanico o vibrazioni.
Inoltre, nessuno ha fatto distinzione tra medico e medico competente, ci mancherebbe, ma bisogna sempre ricordare che la nostra visita è finalizzata al giudizio di idoneità alla mansione: ciò significa che dobbiamo valutare se le alterazioni rilevate incidano su di essa e comportarci di conseguenza (in questo senso il post di prevemp è difficilmente opinabile, in quanto dettato da logica).
In ogni caso, è evidente che, essendo tu il MC, sei liberissimo di esprimere il giudizio di idoneità che ritieni più opportuno: credo che il forum sia semplicemente un momento di confronto di opinioni ed esperienze :)
Concordo con quello che hai detto e ringrazio l'esistenza di questo sito/forum che ci consente almeno di non agire in assoluta solitudine ma di condividere e confrontarci sulle problematiche che giornaliermente si presentano.
Purtroppo penso che l'enorme concorrenza creatasi nel nostro campo possa avere anche in ambito strettamente medico forti influenze.
A buon intenditori poche parole!
dusky il 22/07/2013 11:15 ha scritto:
Buongiorno a tutti,
ho visitato un fattorino e dalle analisi ematochimiche si evince una forte ipertransaminasemia e un aumento di ggt (800) quindi sospetto alcool.
il medico competente precedente effettuava anche alcolemia e drogatest che secondo non vanno effettuati in quanto i fattorini in questione utilizzano mezzi propri (motorini auto ecc..) e non aziendali.
Come vi comportereste per l'espressione del giudizio di idoneità?
Grazie
Scusa Dusky, ma era il tuo quesito iniziale che tirava in ballo alcool acolemia e guida di mezzi. Per il resto vale quanto già detto dai Colleghi.
bernardo il 24/07/2013 06:14 ha scritto:
Scusa Dusky, ma era il tuo quesito iniziale che tirava in ballo alcool acolemia e guida di mezzi. Per il resto vale quanto già detto dai Colleghi.
Scusa Bernardo ma mi sono espresso male anzi mi interessea un tuo parere (perché le tue risposte sono sempre precise e ben documentate) sul mio quesito espresso in maniera più chiara:
dip. con ipertransaminasemia (120 Got 200 GPT) e gamma gt 1000
non ho fatto l'alcol perché concordo con voi che non va fatto ma ho fatto solo gli esami ematochimici perché previsti in protocollo alla prima visita e perché il dipendente in oggetto ha presentato una documentazione sanitaria al momento della visita di rientro d malattia che evidenziava forte epatopatia. che giudizio avresti fatto.
ti ricordo che la mansione è fattorino che puo utilizzare mezzo proprio (auto, motorino, biicletta ecc... o andare a piedi in pulman ecc.)
Grazie
credo che devi rimandarlo al medico curante specificando che il lavoratore avendo bisogno di cure è il caso di tenerlo ancora in malattia? e poi chiedi al collega di medicina generale se è il caso se ti aggiorna sulle condizioni mediche generali del lavoratore(droga?, episodio di recente di epatopatia?, ecc.) ricordando al collega che comunque devi esprimere un giudizio di idoneità anche per le future visite periodiche. In mancanza di tutto questo (mancanza di collaborazione del MMG) ti vede costretta ad esprimere un giudizio di non idoneità temporanea che potrebbe incidere per il futuro sulla mantenuta del posto di lavoro. Non ti invidio. In bocca al lupo.ciao
Innanzitutto concordo coi colleghi sul fatto che, in ultima istanza, è il MC che decide sul da farsi nel singolo caso: questo è anche il bello della nostra professione (chi mi conosce sa che non mi annovero fra i "piagnoni": mio mestiere, a 60 anni suonati, mi appassiona ancora). Ciò detto, il forum serve per discutere casistiche generali, anche complicate, senza pretendere di risolvere i singoli casi. Tornando al tuo fattorino, se tu ritieni che le sue condizioni di salute siano tali da costituire un rischio per la sua salute e la sua sicurezza in relazione ai rischi professionali, una inidoneità temporanea ci può stare: giusto per indirizzarlo al medico curante perché, anche mettendolo in malattia, affronti e possibilmente stabilizzi la situazione.
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