salve colleghi. come vi comportereste per l'idomeità ad un cuoco con 195 di glicemia gia in trattamento con ipoglicemizzanti orali??? grazie a chi vorrá consigliarmi
debbo il 23/07/2013 11:39 ha scritto:
salve colleghi. come vi comportereste per l'idomeità ad un cuoco con 195 di glicemia gia in trattamento con ipoglicemizzanti orali??? grazie a chi vorrá consigliarmi
bhe, se non ha avuto severe crisi ipoglicemiche, non vedo problemi per l'idoneità. La glicemia a 195 non dice molto, almeno la glicata ti darebbe un'indicazione sul compenso nell'ultimo periodo.
si sicuramente farò fare una glicata, crisi ipoglicemiche dice di nn averle, ho molti dubbi per l'idoneità. pensavo ad una non idoneità tipo per 1-2 mesi e di inviarlo al suo specialista per aggiustare la terapia e compensarlo almeno.
debbo il 23/07/2013 12:55 ha scritto:
si sicuramente farò fare una glicata, crisi ipoglicemiche dice di nn averle, ho molti dubbi per l'idoneità. pensavo ad una non idoneità tipo per 1-2 mesi e di inviarlo al suo specialista per aggiustare la terapia e compensarlo almeno.
scusa ma perché hai fatto fare la glicemia ad un cuoco? e per quali rischi lo visiti?
lui in anamnesi ha detto di essere diabetico e mi ha detto che i valori delle ultime analisi fatte a gennaio erano alti (poi nn mi ha fatto piu vedere quelle analisi). rischi: polveri, microclima, mov ripetuti
debbo il 23/07/2013 03:28 ha scritto:
lui in anamnesi ha detto di essere diabetico e mi ha detto che i valori delle ultime analisi fatte a gennaio erano alti (poi nn mi ha fatto piu vedere quelle analisi). rischi: polveri, microclima, mov ripetuti
se i rischi sono questi cosa te ne importa di fargli la glicemia? Te lo ha detto lo riporti in anamnesi e poi lo fai idoneo. una non idoneità seppur temporanea ti farebbe entrare in un campo minato
Bella domanda la tua. Spesso vengono richiesti esami che poco hanno a che fare con il rischio a cui è esposto il lavoratore. Nel caso in esame, però, mi sembra di aver capito che ci troviamo di fronte ad un rilievo anamenestico che il medico competente non può trascurare.Il cuoco è esposto a: condizioni microclimatiche difficili; fumi; vapori; aerosol; sollevamento di pentole; ecc.. Secondo me un diabetico scompensato, con complicanze d'organo, potrebbe avere qualche problemino per l'idoneità.
clamagio2@tin.it il 23/07/2013 03:58 ha scritto:
se i rischi sono questi cosa te ne importa di fargli la glicemia? Te lo ha detto lo riporti in anamnesi e poi lo fai idoneo. una non idoneità seppur temporanea ti farebbe entrare in un campo minato
Non ho detto che è un rilievo anamnestico da sottovalutare, ma bisogna porsi una domanda: l'esposizione ai rischi lavorativi per i quali è stata attivata la S.S. nei confronti di un cuoco possono aggravare il suo diabete?
La risposta è no, almeno che non è uno di quei cuochi "ben piazzati" che usano assaggiare tutto quello che cucinano in porzioni , diciamo così, piuttosto abbondanti (scherzo). Il problema è che un diabete mal compensato può minare la validità di qualsiasi lavoratore, indipendentemente dai rischi a cui è esposto. E' chiaro che, però, entriamo in un campo che non è solo prerogativa del del medico competente.
clamagio2@tin.it il 23/07/2013 04:53 ha scritto:
Non ho detto che è un rilievo anamnestico da sottovalutare, ma bisogna porsi una domanda: l'esposizione ai rischi lavorativi per i quali è stata attivata la S.S. nei confronti di un cuoco possono aggravare il suo diabete?
in effetti siamo in quei casi in cui come la fai sbagli. all'inizio ero convinto a nn farlo idoneo, poi pensandoci meglio e sentendo anche voi, potrebbe essere giusto farlo idoneo magari pretendendo nella visita successiva visita diabetologica dal suo specialista e valutazione del compenso diabetologico. anche perchè lui lavora solo la mattina in un panificio e fa solo gastronomia no pane quindi nn mi sembra particolarmente stressante...
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