Buongiorno a tutti. Una ditta ha a disposizione dei propri dipendenti delle auto a benzina per gli spostamenti di servizio. L'attuale organizzazione prevede che il rifornimento venga effettuato da ciascun "autista" alla pompa di benzina interna alla ditta e che vengano poi compilati i registri per il controllo dei litri erogati.
Ora sorge il problema dell'esposizione a benzina verde con tutti i problemi che sappiamo (cancerogeno, registro di esposizione, sorvegliaznza sanitaria, ecc.). Ovviamente di misure ambientali per fare il confronto con quelle della popolazione generale nemmeno l'ombra e prima che la facciano passerà un'eternità... forse anche due.
Che fareste, oltre a consigliare, ovviamente in vano, il monitoraggio ambientale?
Limitare il numero degli esposti, come previsto per i cancerogeni, significherebbe creare la mansione del "benzinaio" aziendale, su cui concentrare tutte le attenzioni prevenzionistiche. Però, questo verrebbe visto come un "sacrificare" solo alcuni lavoratori (appunto i "benzinai"), che si sentirebbero quasi penalizzati rispetto agli "autisti" dei mezzi aziendali.
Lasciare che ognuno si faccia il pieno signicherebbe espandere in modo esagerato il numero degli esposti (anche se a concentrazioni ovviamente bassissime, ma come tutti sappiamo per i cancerogeni la soglia sotto cui il rischio è irrilevante per la salute non c'è ... a meno che non è comparabile al livello espositivo della popolazione e allora saremmo a posto).
Che fareste?
Grazie
A pensar male si fa peccato ma ci s'azzecca!
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