Cari colleghi,
volevo avere un vostro parere su un caso che mi è capitato ultimamente.
Autista Tir operato per glioblastoma in remissione completa e con emianopsia omonima laterale destra residua. L'unica possibilità di cambio mansione è impiegarlo come mulettista. Attualmente nessuna terapia in corso. L'oncologa di riferimento ha scritto che non ci sono controindicazioni "all'uso del muletto all'interno dell'azienda". Voi dareste l'idoneità come Mulettista?
Grazie. Mattaini dr. Luciana
Direi di si.
Se vogliamo proprio farci scrupoli valuterei solo che non sia una logistica di prodotti pericolosi (infiammabili, esplosivi... ) e che le vie di transito non siano troppo " frequentate"! Ma questo tu lo sai.
Rcorda
Secondo me non è idoneo alla mansione. Il glioblastoma recidiva nella quasi totalità dei casi. E se fa una crisi comiziale mentre guida il muletto? Purtroppo sono quelle idoneità difficili in cui oltre alla valutazione clinica dobbiamo tenere conto di altri fattori ( leggi perdita del lavoro),
ma in questo caso, a parer mio ci sono pochi dubbi
idoneo alla mansione solo per tre mesi poi rivaluterei ,inoltre è munito anche di patente auto?
la prognosi è negativa
Domenico Longo
Il fatto che l'oncologo dica che non ci sono controindicazioni all'uso del muletto non significa granchè. Credo che la sua limitazione visiva sia molto più importante nella valutazione dell'doneità. L'altro punto è l'aspetto neurologico, per la possibilità di crisi comiziali (terapia antiepilettica?). Decisione non facile.
Colleghi, va bene la medicina difensiva, ma non possiamo neanche essere produttori di non idoneità.
La vita lavorativa si allunga e avremo sempre più frequentemente a che fare con soggetti con pato croniche..... non possiamo né dobbiamo creare coorti di sessantenni non idonei, non pensionati, ma disoccupati.
La collega ci ha già detto che il lavoratore non è in terapia, quindi gli specialisti curanti immagino abbiano valutato e deciso di non optare per una terapia anti convulsivante.
In ogni caso questo dovrebbe essere descritto nella documentazione.
Scusate se insisto, ma non vedo controindicazioni alla mansione per una emianopsia, concordo invece per periodicità ravvicinata e suggerisco di spiegare bene al lavoratore che, in ogni caso, se ci fossero variazioni cliniche, di richiedere visita.
Buona serata, roberto
Concordo!
Rcorda il 06/08/2013 09:22 ha scritto:
Colleghi, va bene la medicina difensiva, ma non possiamo neanche essere produttori di non idoneità.
La vita lavorativa si allunga e avremo sempre più frequentemente a che fare con soggetti con pato croniche..... non possiamo né dobbiamo creare coorti di sessantenni non idonei, non pensionati, ma disoccupati.
La collega ci ha già detto che il lavoratore non è in terapia, quindi gli specialisti curanti immagino abbiano valutato e deciso di non optare per una terapia anti convulsivante.
In ogni caso questo dovrebbe essere descritto nella documentazione.
Scusate se insisto, ma non vedo controindicazioni alla mansione per una emianopsia, concordo invece per periodicità ravvicinata e suggerisco di spiegare bene al lavoratore che, in ogni caso, se ci fossero variazioni cliniche, di richiedere visita.
Buona serata, roberto
Rcorda il 06/08/2013 09:22 ha scritto:
Colleghi, va bene la medicina difensiva, ma non possiamo neanche essere produttori di non idoneità.
La vita lavorativa si allunga e avremo sempre più frequentemente a che fare con soggetti con pato croniche..... non possiamo né dobbiamo creare coorti di sessantenni non idonei, non pensionati, ma disoccupati.
La collega ci ha già detto che il lavoratore non è in terapia, quindi gli specialisti curanti immagino abbiano valutato e deciso di non optare per una terapia anti convulsivante.
In ogni caso questo dovrebbe essere descritto nella documentazione.
Scusate se insisto, ma non vedo controindicazioni alla mansione per una emianopsia, concordo invece per periodicità ravvicinata e suggerisco di spiegare bene al lavoratore che, in ogni caso, se ci fossero variazioni cliniche, di richiedere visita.
Buona serata, roberto
Concordo!
Questi sono i casi in cui credo sia importante interfacciarsi anche con l’Organo di Vigilanza, per avere una loro opinione sulla gestione del caso.
Comunque, io vedo cosi la soluzione: il medico competente programma ed effettua la sorveglianza sanitaria attraverso protocolli sanitari definiti in funzione dei rischi specifici.
Quindi: per quale motivo visitavi l’autista? Per l’eventuale rischio stress lavoro correlato non c è una indicazione chiara ad effettuare la sorveglianza sanitaria. Per quanto riguarda il lavoro notturno, gli autotrasportatori sono esclusi dalla sorveglianza sanitaria. Lo visitavi per la movimentazione manuale dei carichi? Alcol dipendenza? Assunzione di sostanze psicotrope e stupefacenti? Dico questo, perché non sei tu, Medico Competente, che devi pronunciarti sull’idoneità alla guida / glioblastoma. Tu visiti in funzione dei rischi specifici. Quindi, per me il problema sarebbe già risolto.
In secondo luogo: lo stesso vale per la mansione di mulettista; per quali rischi specifici lo visiti? Per quanto riguarda il possibile danno infortunistico, tu devi accertarti solo dell’alcol dipendenza (… ma, ad oggi, non sono ancora chiaramente definite le condizioni previste dall’ordinamento per le quali effettuare la valutazione) e dell’assunzione di sostanze psicotrope e stupefacenti.
Potresti fare richiedere dal Datore di Lavoro, prima di esprimere la tua idoneità, una visita art. 5 legge 300/70 per fare controllare l’idoneità fisica del lavoratore.
Di più non credo si possa fare. Questo mi sembra l’approccio corretto.
MedicoCompetente.it - Copyright 2001-2024 Tutti i diritti riservati - Partita IVA IT01138680507
Privacy | Contatti