Salve
Non so se sono in errore, cerco vostro opinioni
Ho letto tante VDR, ho letto e ho sperimentato direttamente tanti, forse troppi "criteri" di valutazione per i rischi specifici. Sono andato alle origini di tali "Criteri" e ho constatato che tranne che in pochi casi c'è poco di concreto per pochi o forse per nessun criterio. Tranne per gli effetti deterministici , per gli effetti cronici non c'è correlazione tra la stima di quel rischio valutato con qualsiasi criterio e il tipo di danno. Tutto è aleatorio, ognuno degli inventori dei criteri assegna in base alla propria esperienza dei punteggi a questa o a quella variabile. Alla fine si mette tutto insieme con un calcolo matematico, ma in realtà non sappiamo cosa succede nell'organismo umano. Quindi evinco che una delle azioni di collaborazione alla valutazione dei rischi che il medico competente può mettere in atto è la VISITA MEDICA. Naturalmente intendo una visita medica con Eccellente Anamnesi a 360°, esame obiettivo scrupoloso, e raccolta di dati epidemiologici molto utili non solo per verificare la Bontà delle misure preventive e protettive adottate ma anche per dare "forza" e per verificare con il tempo se la stima del rischio effettuato con un determinato criterio è attendibile. I medici competenti con l'attività di sorveglianza sanitaria hanno un potente mezzo per valutare i rischi per la salute dei lavoratori......Non è possibile che il tecnico e il medico competente non comunicano. O mi sbaglio?
Gennaro Bilancio
MedicoCompetente.it - Copyright 2001-2024 Tutti i diritti riservati - Partita IVA IT01138680507
Privacy | Contatti