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Laura

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• patologia del rachide e mmc
• (06/11/2003 20:45)

Gentili Colleghi, sto affrontando una controversia con l 'AUSL per un giudizio di inidoneità espresso su un soggetto che come dichiarato dall 'azienda avrebbe dovuto svolgere la mansione di macchinista o comunque lavorare in linea.
Espongo brevemente il caso.
L 'azienda mi comunica che intende fare delle assunzioni e mi fa sottoporre a visita diversi soggetti, chiedendomi di esprimere un giudizio di idoneità lavorativa per le specifiche mansioni.
Dopo averlo fatto spogliare, mi accorgo che il sogegtto in questione presenta una cicatrice chirurgica in regione lombare di circa 10 cm di lunghezza, a decorso paraverterale. Dietro mia insistenza, il soggetto mi parla di un intervento chirurgico eseguito due anni prima per osteoma osteoide su L4.
A questo punto chiedoi di potere prendere visione della cartella clinica (che mi viene fornita) e consulto telefonucamnete un collega ortopedico, al quale dopo avere inviato la documentazione sanitraia, mi conforta su quello che sarà poi il mio giudizio di inidoneità alla mansione di carrellista e/o operatore di scelta.
Trattandosi infatti di un soggetto con una instabilità vertebrale, ritengo infatti che non possa essere idoneo a svolgere delle mansioni dove sia i movimenti ripetuti di flesso-estensione del rachide che la mmc rappresentano particamente la mansione stessa.
Segue ovviamente ricorso del soggetto che viene giudicato dall 'ASL idoneo senza alcuna limitazione.
Va bene che l 'ASLK è un organo superiore, ma ritengo che molto spesso determinati giudizi vengano espressi con molta "superficialità", magari basandosi solamnete sull 'obiettività clinica (allora negativa), e non conoscendo realmnete lo specifico delle mansioni.
Gradirei avere il VS parere in merito.
Saluti Laura

GANDALF IL GRIGIO

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• Re: patologia del rachide e mmc
• (07/11/2003 09:31)

Succede abbastanza spesso, almeno nella mia zona, che la asl sconfessi il giudizio di un mc, e qualche volta, secondo me, con giustificazioni più “politiche” che sanitarie. A me è capitato un operaio edile, da me ritenuto non idoneo, fatto idoneo dalla asl con tali e tante prescrizioni che, di fatto, se applicate, gli impediranno di lavorare! Nel tuo caso specifico credo che tu sia nel giusto: hai riscontrato una patologia di entità tale che avrebbe comunque generato nel tempo dei problemi di salute al lavoratore, ed hai preso la giusta decisione (confortata anche da uno specialista). La asl lo ha fatto idoneo? Bene, considera il lato positivo della cosa: se un giorno il tuo dipendente dovesse avere dei seri problemi di salute non potrà certo rivalersi contro di te.

Sergio Truppe
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"Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiero in gran tempesta, non donna di provincia, ma bordello"

Gennaro

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• Re: patologia del rachide e mmc
• (07/11/2003 18:29)

Ci sono 2 tipi di problemi:
1. Non dovevi effettuare la visita preassuntiva per il motivo che precedentemente ho scritto
2. Devi dimostrare che la patologia di cui era affetto il lavoratore poteva causare nel tempo un danno al rachide.
Nel primo caso puoi difenderti citando su quanto detto da Guariniello ( ti darò dei riferimenti appena ritrovo il documento).
Nel secondo caso riguardati bene la VDR per il rischio MMC, fai anche un sopralluogo per verificare direttamente come avviene la MMC ( anche se penso che già lo hai fatto)

Gennaro Bilancio

Quadrini

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• Re: patologia del rachide e mmc
• (08/11/2003 17:36)

cara laura, concordo con quanto riferito da Gennaro ( che saluto) e da Gandalf il grigio ( molto saggio ), tuttavia vorrei anch 'io contribuire alla diuscissione facendo alcune considerazioni sul caso;
1) secondo me tu hai fatto un errrore che ti può costare caro: hai sottoposto un lavoratore ad una visita preassuntiva ai fini di una eventuale assunzione: tale visita è vietata dalla legge vigente ( il Dl. 626/94 e succ, prevede solo le visite preventive e quelle periodiche oltre a quelle richiesta espressamente dal lavoratore). é vero che il procuratore Guariniello, in alcune occasioni ha esplicitato che la visita preassuntiva corrisponde a quella preventiva, ma non tutti i Pretori la pensano come lui.
2) Il decreto legge sopramenzionato , dà la possibilità al Medico competente di avvalersi di specialisti di sua fiducia a cui indirizzare i lavoratori in casi dubbi ( come il tuo ): perchè lo specialista da te interpellato non ti ha fatto pervenire le sue considerazioni per iscritto, che tu avresti potuto esibire in caso di controversia giudiziaria;
3) Per esperienza personale ed in conformità con molti colleghi, le visite preventive sono eseguite da me nel periodo di prova a cui il lavoratore deve sottostare e non si concludono mai con un pieno giudizio di inidoneitàm ma con un giudizio di idoneità con limitazioni e/o prescrizioni. In tal modo il datore di lavoro può verificare se la mansione a cui è adibito il lavoratore in prova, può essere sostenuto o meno, in tal caso potrà decidere di adibirlo ad altre mansioni oppure non ritenere di non assumerlo al termine del periodo di prova, adducendo motivi ( come succede nella pratica quotidiana) diversi da quelli espressi dal Medico competente.
So di certo che tali mie affermazioni non sono condivise da molti, ma queste sono dettate dall 'esperienza fatta sul campo e sulla mia pelle.
In bocca al lupo ed un abbraccio forte.