L'ho inserito tra la Documentazione.
Non parla però della possibilità di recuperare i crediti nel corso del primo anno successivo alla fine del triennio come previsto dal DM
Andrea Angelo Bordiga
Letto, non vedo perchè dovrei allegare l'evidenza dei crediti, una autocertificazione è tale in quanto AUTOCERTIFICA, se vogliono l'evidenza, la chiedano.
La paventata "sanzione" è inventata, in quanto non prevista da acuna normativa.....non possono certo togliermi la specialità!
Anche l'invio cc all'Ordime non è previsto da alcuna normativa; non sono organizzati.....CHE SI ORGANIZZINO.
P.s. da NON iscritto SIMLII (ben felice di non esserlo), evviva la piena schiavitù al potere che continua a dimostrare la società che dovrebbe essere dalla parte dei MC
Riposto mio intervento ad altra discussione circa verifica tramite il sito Co.Ge.A.P.S. della propria situazione personale
"Vuoi farti una risata?
A me, tra l'altro, manca un RES effettuato ed organizzato da SPRESAL e TRE CORSI FADINMED (37 punti), che hanno PATROCINIO FNOMCEO E MINISTERO DELLA SALUTE!!!
Sono senza parole."
Sono sempre più senza parole.
La sanzione di cui si parla è quella relativa alla comunicazione al ministero mentre riguardo i requistiti necessari per esercitare come MC, stante l'attuale normativa non basta la tua specializzazione, ma è necessaria l'acquisizione dei crediti del triennio.
Non condivido sulla SIMLII non mi sembra affatto che abbia la posizione che dici.
Una curiosità, tu aderisci a qualche coordinamento od associazione?
Andrea Angelo Bordiga
Sono già passati 90 giorni dalla conclusione dell'evento?
Andrea Angelo Bordiga
Fad 2012, residenziale 2012.
Per la cronaca sono free lance per definizione e vocazione e con i crediti sono abbondantemente a posto.
Penso comunque che per correttezza una società scientifica non dovrebbe fare un comunicato in cui si paventano sanzioni e tempistiche che NON sono esplicitate dalla norma vigente (demenziale).
Allora si scriva anche che si può "pescare" crediti dal 2010 e recuperare anche nel 2014.
Certo che non mi aspetto altro da chi organizza congressi (a caro prezzo) e sponsorizza FAD ( sempre a caro prezzo), chep si superano senza nemmeno leggere il materiale didattico, ma è solo il mio parere.
Come peraltro credo che noi "veri" MC continuiamo a perdere tempo per castronerie burocratiche che potremmo dedicare ad attività ben più costruttive, peraltro non é vietato che la PA richieda al cittadino dati di cui é già in possesso?
Quello mi fa imbufalire é peró il fatto che chi si arroga il diritto di rappresentare i MC sembri godere di queste boiate.
Ma se l'angolo preferito dagli associati é il pigrecomezzi, sventolo bandiera bianca!
P.s. Ovviamente non prendere questo come un attacco personale, ambasciator non porta pena.
Egregi colleghi la mia vuole essere una polemica nei confronti del burocratese e dell'idiozia.
Prima di tutto una volta c'erano i congressi, quelli veri , dove andavi per imparare.
La gente aveva voglia di scambiare opinioni e interessi reali nella scienza.
Poi gli ECM sono diventati a pagamento.
Il livello ( e non ditemi che non è vero, perchè le eccezioni al massimo la regola la confermano ) è crollato , l'importante è compilare il questionario di gradimento e mettere due crocette.
Allora cosa vorrebbe dirmi lo stato che io se ho fatto 149 crediti non posso lavorare e chi ne ha 200 ( magari dormiva agli eventi, magari non c'è neanche andato, magari ha copiato le risposte, magari ha firmato l'uscita anzitempo etc. etc.) può lavorare al posto mio ?
ma vergogna, vergogna, e ancora vergogna
le uniche persone per me sono i matti .... quelli che non sbadigliano mai e non dicono mai un luogo comune , ma bruciano , bruciano , bruciano come candele romane gialle e favolose , che esplodono come ragni tra le stelle...J.Kerouac "on the road"
Caro Collega,
a parte il fatto che anche i congressi di una volta, come ora, si pagavano, ma qui non si sta dibattendo sulla bontà del sistema ECM che sono d'accordo nel criticare e nel proporre di rivedere largamente, ma si sta parlando dell'applicazione di una norma di legge attuale delle sue difficoltà delle interpretazioni nell suo adempimento, le lamentele a mio avviso non servono a niente se buttate nel vento del web
Andrea Angelo Bordiga
Ciao.
Ho appena provato a mandare la mail via pec all'indirizzo dprev@postacert.sanita.it ma mi risponde "mancata consegna, l'indirizzo non esiste". E' successo anche a voi? Grazie
Si tratta di una "errata corrige" (come successivamente comunicato).
L'indirizzo PEC corretto è:
dgprev@postacert.sanita.it
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