Bisognerebbe stabilire con una legge che i Medici Competenti diventano SOLO dipendenti pubblici. Le ditte, invece che pagare direttamente o indirettamente i Medici Competenti, devono essere obbligate per legge a versare una quota annuale nelle casse dello Stato per la sorveglianza sanitaria; e con quella quota, LO STATO, paga i Medici Competenti
Marks il 09/02/2014 05:17 ha scritto:
Bisognerebbe stabilire con una legge che i Medici Competenti diventano SOLO dipendenti pubblici. Le ditte, invece che pagare direttamente o indirettamente i Medici Competenti, devono essere obbligate per legge a versare una quota annuale nelle casse dello Stato per la sorveglianza sanitaria; e con quella quota, LO STATO, paga i Medici Competenti
Sarebbe una scelta ovvia ed intelligente, gia' applicata in alcune nazioni, ma che in Italia trova tutta una serie di ostacoli perche' lede gli interessi di tanti privati, in primis dei CDS.
Prendiamo in esame alcuni aspetti della proposta, mi pare interessante.
1_Il MC dipendente pubblico avrebbe un contratto che potrebbe essere rescisso solo se fa delle fesserie o è in-competente.
1 bis_Non varrebbe più il criterio di scelta del MC su base economica, quindi la sottoremunerazione del MC o da parte delle SdS o da parte del Ddl ("quelli mi chiedono meno..")
2_Il rapporto con gli OdV sarebbe di collaborazione e non più di contrapposizione
3_La PA avrebbe tutte le notizie di cui può avere bisogno, persino per il mitico SINP
4_Non ci sarebbe più la guerra fra i MC per accaparrarsi clienti scontando le prestazioni o svilendo il lavoro dei colleghi.
5_Chi va ad operare nella Vigilanza verrebbe ovviamente da queste esperienze, e saprebbe persino cosa fa un MC e come e perchè lo fa.
6_Non ci sarebbe la pletora di accertamenti inutili per guadagnare di più, ma solo ciò che realemnte è utile (anche qui, bastonata ai bilanci delle SdS)
ecc...(ce ne sarebbe ancora)
Insomma, avremmo inventato una cosa come il Code du Travail, la normativa francese, ed avremmo anche per i MC la possibilità di incidere meglio e di più nelle situazioni ove vi sia qualcosa di anomalo in realzione al loro specifico (pensiamo solo alle denunce di MP che non vengono fatte).
Invece, abbiamo qualcuno che ci viene a dire che dovremmo essere sanzionati se il locale dove facciamo le visite non è una bella infermeria attrezzata (che è normale trovare in tutte le PMI che costituiscono oltre il 90% del nostro ambito operativo, lo sanno tutti), e che ciò è nel nostto interesse.
Se i Giusti non si oppongono sono già colpevoli ("Gracchus" Babeuf)
certo però vi immmaginate i concorsi pubblici ? Chi oggi è MC sarebbe sanato (mi pare logico) ma poi chi volesse entrare dovrebbe fare un concorso pubblico ( è norma base della P.A.)
PENSATE CHE PREMIEREBBERO IL MERITO ??
Se vi ricordate, in una prima fase del 277 (primi anni ‘90) la normative è andata in questa direzione con immediata marcia indietro. Da un punto di vista puramente teorico e di principio ciò significherebbe una definitiva autonomia e imparzialità del MC libero da ricatti economici. In realtà le cose non sono così semplici. A parte i limiti della PA in quanto a trasparenza , equità e rispetto della autonomia deontologica e professionale dei MC (e non solo), complessivamente , in tutti i settori della sicurezza (impiantistica, alimentare, edilizia, ecc.) la normativa va in altra direzione: il privato è il soggetto che gestisce la sicurezza , la PA effettua solo vigilanza, controllo e orientamenti ma non attività diretta.
L'analisi fatta dal collega Ramses e' seria e condivisibile al 100%, tutti gli altri aspetti ( concorsi, modalita' ecc) sono assolutamente marginali ed assimilabili ad effetti collaterali. Il problema grosso sono proprio i muri eretti dalle lobby che con il sistema vigente guadagnano bene senza fatica e senza rischi diretti.
Per quale motivo concorso? Ogni Specialista che possiede i requisiti (e qui bocca taci...) potrebbe ottenere l'accreditamento/convenzione per erogare le prestazioni da Medico Competente. Il datore di lavoro poi potrebbe scegliere il proprio consulente. In concomitanza i centri di servizio -per non scomparire, per tutelare le realtà degne di questo nome- potrebbero erogare le prestazioni di cui sopra a patto di avere in organico, assunto a tutti gli effetti, il personale medico con gli stessi requisiti ( con compensi e carichi di lavoro ben delineati sulla base di ACN di categoria).
Abbastanza vicino a ciò che già accade in Francia, con riscontri sicuramente positivi per tutti -lavoratori, professionisti, datori di lavoro- e sotto ogni aspetto (vengono così preventivamente cassati arrivisti, profittatori, sfruttatori e subappaltatori).
"Felicius curari a medico popularem gentem quam nobiles et principes viros."
La tentazione di scrivere qualcosa nel libro dei sogni è legittima, ed anche apprezzabile quando porta ad enunciare ipotesi del tutto ragionevoli e condivisibili come quella avanzata, di far passare il medico competente alla dipendenza dello Stato; la proposta fa venire in mente un'altra ipotesi, che circola da tempo: vista la situazione di indubbia emergenza in cui versa il Paese, l'unica cosa "giusta" da fare sarebbe quella di dare 3 giorni di preavviso, e sospendere per 5 anni l'uso del contante, disponendo che ogni transazione in denaro possa avvenire solo tramite bonifico bancario, assegno o carta di credito: questo farebbe sparire immediatamente "il nero", le estorsioni, i traffici illeciti, le tangenti, etc. etc., in un benefico effetto domino che risanerebbe immediatamente il bilancio dello Stato semplicemente facendo emergere il sommerso, e non modificherebbe affatto la situazione di chi lavora in assoluta trasparenza come noi.
Due proposte ragionevoli, che però probabilmente non verranno mai realizzate: chiediamoci perchè.
Perché lederebbero la libertà individuale e universale al contempo di esercitare la professione di medico come libero professionista e anche di utilizzare il contante come in qualsiasi altro paese al mondo.
Codesti sono i principali aspetti negativi, che a mio modesto parere andrebbero considerati a fronte di quelli positivi.
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