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Caso Clinico-Sert

Questo argomento ha avuto 32 risposte ed è stato letto 3795 volte.

sahere

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  • Caso Clinico-Sert
  • (13/02/2014 22:22)

Caso Clinico

Autista professionale età 42 anni
Positività per droghe leggere confermata agli esami di secondo livello presso Sert
Il Sert si esprime per Riscontrato uso di ………..e non per Tossocodipendenza
Dispongo la inidoneità alla mansione specifica consigliando la ricollocazione in altra mansione poiché presente in azienda altra mansione (magazziniere con esclusione muletto, ufficio)ed avvio il monitoraggio cautelativo per sei mesi
Il datore di lavoro vuole licenziarlo in quanto a detta sua non esiste nulla da potergli fare fare perché non ha le competenze necessarie e poi perché non si fida piu’.
Il personale del Sert mi comunica che sarebbe stato piu’ tutelante per il lavoratore una diagnosi di tossicodipendenza ai fini della tutela del posto di lavoro.
A questo punto la mia posizione è difficile: come posso aiutare il lavoratore e quali tutele e garanzie lui ha perche’ non possa essere licenziato per un errore ?
Il lavoratore ha un contratto a tempo indeterminato.
Mi piacerebbe aiutare il lavoratore piuttosto che essere il tramite per un licenziamento
PS Mi piacerebbe avere (perché impossibile trovarlo in rete) il DGR 2009 della Regione Lazio che recepisce l’Accordo Stato regioni del 2007 in materia di uso abuso di sostanze stupefacenti.
Grazie a chi vorrà rispondere ad un giovane medico del lavoro …

jolly

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  • Re: Caso Clinico-Sert
  • (14/02/2014 15:23)

Rifai un test, se negativo reinseriscilo alla mansione con monitoraggio ravvicinato.

doctordodo52

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  • Re: Caso Clinico-Sert
  • (14/02/2014 21:26)

jolly il 14/02/2014 03:23 ha scritto:
Rifai un test, se negativo reinseriscilo alla mansione con monitoraggio ravvicinato.

Onestamente mi sembra un consiglio totalmente sbagliato.
Noi abbiamo il dovere di fare il lavoro con correttezza e serietà.
Caro sahere non sentirti in colpa per le conseguenze del tuo comportamento, se lo licenzia vuol dire che aveva già in mente di farlo indipendentemente dal test.
Speriamo che dopo la bocciatura della Fini-Giovanardi rivedano anche il DL 81 in materia di tossicodipendenze.

jolly

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  • Re: Caso Clinico-Sert
  • (15/02/2014 12:43)

Premesso che cosa "sembra" a te non mi importa, sono gli aggettivi che utilizzi sbagliati. Ma in base a cosa parli di "correttezza"? Quel che dico rispetta pienamente la norma!!!! In quanto a serietà: Dai pure i tuoi consigli da counselor ponzio pilato, senza dare giudizi campati in aria.
Pert Sahere: facci sapere che farai.
(poi cosa ci incastrerà la fini giovannardi con l'accordo……mah, povera professione)

doctordodo52

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  • Re: Caso Clinico-Sert
  • (15/02/2014 14:03)

Il forum serve per scambiarsi pareri ed opinioni fino a prova contraria.
A mio giudizio di fronte ad un test di secondo livello positivo non puoi fare finta di niente ed ignorarlo, facendo idoneo il lavoratore alla mansione con movimentazione meccanica merci.
Se non ne sei a conoscenza la Fini-Giovanardi è stata giudicata incostituzionale perchè equiparava il consumo di droghe pesanti e droghe leggere.
La stessa cosa avviene attualmente per i test di tossicodipendenza per medicina del lavoro, dove il legislatore ha messo le sanzioni tutte allo stesso livello, droghe pesanti e droghe leggere; ritengo pertanto auspicabile un cambio della normativa.
Riguardo alla povera professione, stai parlando con un professionista che esercita con successo da oltre 35 anni e che ti consiglia vivamente di farti qualche esame per alcoldipendenza o di cambiare spacciatore.

jolly

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  • Re: Caso Clinico-Sert
  • (15/02/2014 15:36)

infatti io esprimo opinioni e non giudizi (e tantomeno offese):
1) Sei in errore quando dici "di fronte ad un test di secondo livello positivo.....", Da quando descritto da shere il test di secondo livello è risultato negativo (il SERT deve comunicare la diagnosi di tossicodipendenza o meno, a prescindere dai test che effettua su sangue urine peli saliva o quanto vorrà disporre), pertanto non deve essere data inidoneità permanente e al termine del monitoraggio cautelativo che risulti negativo il lavoratore deve essere reintegrato alla mansione. Un giudizio di inidoneità permanente in questo caso sarebbe giuridicamente impugnabile (dovresti saperlo..)
2)prendo atto della tua opinione che l'abrogazione della FINI-GIOVANNARDI potrebbe avere riflessi sulle sanzioni dell'81, ma resto della mia (che c'azzecca?).
3) sono sinceramente compiaciuto del tuo successo (anche se ignoro i parametri di valutazione, ma poco importa), ma dal tono dei tuoi interventi ho il dubbio che tu non ti riferisca all'attività di medico competente libero professionista che si trovi ordinariamente a che fare con i problemi sollevati da shere..(per carità semplice opinione!)
4) per quanto riguarda i tuoi consigli.....grazie ma per gli spacciatori mi trovo benissimo cosi; per l'alcoldipendenza non sono soggetto in quanto non dipendente,,,, e tu?

doctordodo52

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  • Re: Caso Clinico-Sert
  • (15/02/2014 18:05)

Caro jolly il primo ad usare termini non corretti sei stato tu quando hai commentato un mio post scrivendo.....mah, povera professione.

Infine il post di sahere inizia così .....Autista professionale età 42 anni.Positività per droghe leggere confermata agli esami di secondo livello presso Sert

Finisco la polemica , cordiali saluti.

lanfraz

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  • Re: Caso Clinico-Sert
  • (15/02/2014 18:18)

Detto che in questo duello all'arma bianca c'è stata qualche inesattezza qua e là, ti esprimo la mia opinione, sahere.

1. Hai adottato la procedura corretta, vale a dire il monitoraggio
cautelativo per 6 mesi durante i quali il lavoratore non è idoneo alla mansione in questione (chi ha parlato di "inidoneità permanente", jolly..?). In Lombardia è possibile riammettere il lavoratore alla mansione senza monitoraggio e in accordo con il Sert, ma solo in caso di
giudizio di "assenza di tossicodipendenza", cioè senza neanche riscontrato uso (questa evenienza definirei "errore" più che la prima).

2. Il consiglio di ricollocare è comprensibile, come lo è peraltro la posizione del datore di lavoro. Premesso che bisognerebbe conoscere la realtà dell'azienda, difficilmente un autista può svolgere (a tempo pieno) un lavoro d'ufficio e, in alcuni contesti, anche fare il magazziniere senza utilizzare il muletto equivale a rimanere inoperoso per gran parte dell'orario di lavoro. E' inoltre comprensibile che non si fidi più e che non sia granché contento di pagare il monitoraggio.

3. L'opinione riportata del personale del Sert conferma uno degli aspetti paradossali della normativa. In ogni caso, l'eventuale licenziamento può essere impugnato dal lavoratore.

Detto ciò, penso che l'unica possibilità sia quella di cercare di mediare con il datore di lavoro, affinché si convinca a ricollocare temporaneamente il lavoratore in attesa della fine del monitoraggio.

Ah beh, ovviamente in questi sei mesi potrebbe anche fargli consegnare la merce con un automezzo per cui è sufficiente la patente B.....

Giannini

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  • Re: Caso Clinico-Sert
  • (17/02/2014 16:05)

Mi pare che abbia detto tutto e correttamente lanfraz nel post subito sopra. I miei complimenti per l'umanità con cui il collega che ha aperto la discussione affronta il problema, tuttavia -per ponderare tutti gli aspetti, non per dare addosso al lavoratore- si tratta pur sempre di un consumo di sostanze stupefacenti, per quanto "leggere", per quanto sporadico e che personalmente non condivido.
Il dubbio di coscienza è lecito e dimostra umanità ma credo vada letto dalle varie angolazioni possibili: consideriamo pertanto anche quella del datore di lavoro.
Dal punto di vista normativo il lavoratore è temporaneamente non idoneo alle attività di cui alla CU 30/10/07 e se queste rappresentano le uniche cui è adibito, oggettivamente il datore di lavoro si ritrova un lavoratore che non può svolgere la mansione a meno di un cambio concordato della stessa, che potrai più o meno caldeggiare, mediando nel caso in cui tu lo ritenga opportuno.

"Felicius curari a medico popularem gentem quam nobiles et principes viros."

SUPERGABRI

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  • Re: Caso Clinico-Sert
  • (17/02/2014 20:25)

Preciso. Anzi perfetto.

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