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autisti soccoriitori

Questo argomento ha avuto 3 risposte ed è stato letto 2358 volte.

berto

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Cagliari
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Medico del Lavoro
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12
  • autisti soccoriitori
  • (18/02/2014 19:10)

Buonasera colleghi,qualcuno di voi segue volontari del soccorso affiliati o non del 118...alcuni di loro prestano la mansione di autisti soccorritori e guidano con la patente B; il Datore di lavoro vorrebbe che facessero tutti il test per alcolemia e la tossicodipendenza....il mio problema è sono obbligati ? o meglio rientrano in quelle categorie per le quali vige l'obbligo? Vi ringrazio

ramses

ramses
Provenienza
Genova
Professione
Medico Competente
Messaggi
774
  • Re: autisti soccoriitori
  • (18/02/2014 21:48)

Ora, io capisco che un consiglio sia sempre utile, ma certe volte mi chiedo se qualcuno ha freuqentato la prestigiosa Scuola Radio Elettra (quella dove pare si sia diplomato un famoso senatur) per mettersi a fare il nostro lavoro.

Eccheccavoli, ma almeno fate la fatica di leggere le norme !
Poi le norme sono un casino, d'accordo; sono contradditorie, ri-d'accordo; ma certe volte (non è questa l'unica) si leggono interventi che sembrano scritti da laureati in alchimia e fuffologia !!

Non ne verremo mai a capo se neppure facciamo la fatica di leggere le norme che dovremmo seguire.
E se il Ddl ci chiede certe cose "un po' fuori", ci sono modi per scaricargli addosso ogni responsabilità.

Se del caso, scrivimi in privato; non pretendo certo di essere il più furbo, ma almeno un minimo posso spiegarti come ci si può difendere da richieste assurde.
Se invece hai bisogno di sapere se ciò che ti viene proposto è corretto o meno, allora non sono la persona adatta.

Se i Giusti non si oppongono sono già colpevoli ("Gracchus" Babeuf)

PREVEMP

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Pisa
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Medico del Lavoro
Messaggi
100
  • Re: autisti soccoriitori
  • (20/02/2014 16:07)

Dal testo del quesito ho difficoltà a capire che relazione intercorre in questo caso tra il 'volontario' e il 'datore di lavoro'.
Entrambi i termini hanno infatti una precisa definizione normativa, per cui un 'volontario', se definito da quanto sotto indicato, non può avere un 'datore di lavoro', quanto prestare la propria opera all'interno dell'organizzazione di un datore di lavoro.
Diversamente, va considerato 'lavoratore' o soggetto equiparato (vedi art.2, c.1, lett.a), e in questo caso ne assume diritti e doveri in relazione ad un datore di lavoro.

Il riferimento normativo è l'art.3, c.12-bis (ma si veda anche il c.3-bis), D.Lgs.81/08:
"Nei confronti dei volontari di cui alla legge 11 agosto 1991, n. 266, dei volontari che effettuano servizio civile, dei soggetti che prestano la propria attività, spontaneamente e a titolo gratuito o con mero rimborso di spese, in favore delle associazioni di promozione sociale di cui alla legge 7 dicembre 2000, n. 383, e delle associazioni
sportive dilettantistiche di cui alla legge 16 dicembre 1991, n. 398, e all'articolo 90 della legge 27 dicembre 2002, n.289, e successive modificazioni, nonché nei confronti di tutti i soggetti di cui all'articolo 67, comma 1, lettera m), del testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, e successive modificazioni, si applicano le disposizioni di cui all'articolo 21 del presente decreto. Con accordi tra i soggetti e le associazioni o
gli enti di servizio civile possono essere individuate le modalità di attuazione della tutela di cui al primo periodo.
Ove uno dei soggetti di cui al primo periodo svolga la sua prestazione nell'ambito di un'organizzazione di un datore di lavoro, questi è tenuto a fornire al soggetto dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti negli ambienti nei quali è chiamato ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla sua attività. Egli è altresì tenuto ad adottare le misure utili a eliminare o, ove ciò non sia possibile, a ridurre al minimo i rischi da
interferenze tra la prestazione del soggetto e altre attività che si svolgano nell'ambito della medesima organizzazione".

In quanto eventualmente applicabile al caso di specie, si deve anche tenere conto di quanto dispone il Decreto Interministeriale 13 aprile 2011 "Disposizioni in attuazione dell’articolo 3, comma 3-bis, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, come modificato ed integrato dal decreto legislativo 3 agosto 2009, n. 106, in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro".

bernardo

bernardo
Provenienza
Parma
Professione
Medico del Lavoro
Messaggi
1018
  • Re: autisti soccoriitori
  • (20/02/2014 22:53)

Per il test per le sostanze stupefacenti no. Infatti il caso della patente B riguarda solo i taxisti e il noleggio con conducente. Per l'alcolemia (legge 125/01) invece si. Poi che sia obbligatorio o che si '"possa" fare tutto dipende dalla intepretazione che si da al termine "possono" contenuto nell'art. 15 della legge 125/01 riferito ai medici competenti e ai medici SPSAL. vale a dire: possono essere fatti nel senso che non sono obbligatori, o nel senso esclusivo che solo loro possono farli? C'è da dire che ultimamente la magistratura si sta orientando sulla prima ipotesi. In ogni caso nelle regioni che hanno adottato uno specifico ordinamento (finora 4) i controlli alcolimetrici nel personale in questione costituiscono un obbligo.

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