Il Dipartimento di Prevenzione di Firenze ha risposto al collega tcam che chiedeva qual'era la modalità "giusta" di invio dei dati:
"La trasmissione dei dati deve avvenire utilizzando la piattaforma INAIL ed i dati trasmessi devono essere quelli richiesti in tale ambito.
Se dovessero persistere consistenti difficoltà alla trasmissione dei dati utilizzando la piattaforma INAIL l'nivio degli stessi potrà essere
effettuato all'indirizzo da te indicato"
Sembra dunque alquanto rilevante che il più gran numero di colleghi attivino una formale richiesta a mezzo PEC presso i propri Dipartimenti di Prevenzione delle ASL, con un testo di questa natura:
"Al Dipartimento di Prevenzione della ASL XXYY
OGGETTO: modalità certa di ottemperanza al disposto dell’art.40, comma 1 del D.Lgs 81/08.
1) Chiedo con la presente risposta e conferma sulla certezza della equivalenza dell’ottemperanza all’obbligo previsto all’articolo in oggetto, sia tramite inserimento dei dati nella piattaforma appositamente strutturata dall’INAIL, sia tramite l’utilizzo della metodica di invio diretto per via telematica a Codesto Dipartimento di Prevenzione.
Tale quesito, apparentemente ovvio, deriva dalla incertezza derivante dalla oggettiva e grave difficoltà di inserimento dei dati richiesti nella citata piattaforma INAIL, caratterizzata da un funzionamento imprevedibile e discontinuo, da una accessibilità fortuita e da fenomeni di “immersione e scomparsa” inattese dei dati inseriti, pur permanendo la disponibilità della ricevuta di invio.
Tale condizione rappresenta uno stressor rilevante e determina l’impiego di risorse esuberanti rispetto alle finalità individuate nel testo di legge.
2) Come quesito a latere si chiede se la incongruenza tra i requisiti minimi dei dati da inviare contemplati nell’allegato 3B cui fa riferimento il comma 1 dell’art.40 e i dati che la piattaforma INAIL recepisce (non previsto il protocollo sanitario richiesto dall’allegato) sia giustificata da qualche norma integrativa al testo di legge, possibilmente sfuggita alla mia attenzione e se e per quale motivo tale incompletezza e difformità dei dati offerti rispetto a quanto richiesto dalla norma possa rappresentare comunque ottemperanza al dettato di legge.
In attesa di una risposta ai quesiti che tenga conto dei tempi residui per ottemperare in relazione al carico soggettivamente variabile dei dati da inserire da un lato e della necessità di dare parimenti risposta ed effetto alle altre incombenze cui un professionista è soggetto, porgo i miei saluti.
Dott. XXX YYY "
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non rispondo a questo quesito perchè penso sia ovvio tenere in tiro i responsabili degli Ordini!ho letto su Conameco una tiritera ripetitiva che leggo sempre: Quel che facciamo noi va bene, voi site dei babbei! Noi siamo furbi, siamo tutti d'un pezzo, e via con la solita diatriba! Io mi chiedo, anzi chiedo a titti: " Con questo spirito si è organizzato un Convegno? Mi sembra di stare in politica di altri tempi! Se non è bianco è nero; se non sei di sinistra, sei di destra, se non la pensi come me non sei nessuno". Faccio presente a tutti che questa è mancanza di rispetto per l'altrui libertà. Sminuire gli altri, non rende più bravi ma crea i presupposti per un allontanamento di tutti. Il concetto primario da valutare è che voi siete liberi professionisti ma che nel frattempo, la politica preparava la vostra e non solo vostra ghigliottina, all'interno delle Università! Sarò una rompiballe ma sono anni che dico che le borse di specializzazione, seguenti una impreparazione pratica con spinta verso le specialità, sono la forma umiliante di considerare i medici alla stregua delle badanti! Ovvio che, per creare mille cattedre, questo quesito non importava! Però, da quel momento, le Università hanno sfornato "cavallette" affamate e prive del senso di categoria e del rispetto etico e la danza è iniziata! gare al ribasso, prostituzione della professione, mancanza di etica medica, tutto scomparso di fronte al guadagno che si assottigliava man mano che venivano sfornate altre locuste! Tutti zitti! La pancia era piena ancora, e non importa se le cose erano un tantino di odore non fresco! Di fronte a queste teste basse, e non solo le vostre, badate bene, senza figure carismatiche a rappresentarci ( vedi ministri medici), non è parso vero ai politici e altre categorie, di mettere i piedi in testa prima ai mdb che però nel frattempo si erano compattati; poi grazie a Bersani e nel silenzio solito di tutti, è stato possibile attaccare voi che avete dimostrato di essere deboli come specialità perchè non siete compatti, anzi! Ora che la frittata è fatta, gli ODM devono intervenire almeno per far capire ai loro iscritti che qualcosa della dignità del camice è rimasta! La mia sintetica espressione è di cordoglio, non riesco neanche ad inquietarmi più! Mi sembra di vedere due scene da film:
1) un uomo affoga e chiede aiuto e un altro si avvicina e polemizza...ma come hai fatto a cadere giù? bla bla bla..
2) finalmente si decide a tirare una fune al malcapitato e quello urla...ma che sei matto? io voglio il salvagente bianco e rosso!
Quello che mi chiedo io, invece (sarà la vecchiaia, visto la mia ultraasenilità)), è perché una collega, che ha apertamente dichiarato di non essere medico competente, si diverta a mettere zizzania (sul gruppo, su questo e su altri siti) tra le varie componenti della medicina del lavoro. Perché, ripeto, saranno le decine di primavere e l'evidente incipienza di arteriosclerosi, che mi fanno dubitare. Divide et impera, si diceva. Ed è ciò che sta succedendo, che succede da sempre, nella nostra disciplina. E credo che ci siano già abbastanza voci stonate in questo piccolo universo, per consentire la presenza di altre. Vero che il pluralismo è la base di ogni democrazia. Ma la democrazia, di per sé, è elemento assai imperfetto. Ed i frequenti sproloqui cui ci sottoponi periodicamente dimostrano solo la tua costante ignoranza delle problematiche e la tua necessità di seminare zizzania. il problema non sono le "cavallette" come tu, ingiuriosamente, chiami i giovani colleghi che nulla possono dinanzi allo strapotere dei soliti noti. Il problema, sono, appunto, i soliti noti. Che, questa volta (non ho visto riposte sensate, a parte quelle dei colleghi della conameco) hanno persino rifiutato di incontrare i colleghi, i rappresentanti del potere politico e della federazione. Vuoi sapere come finirà? Che noi (non tu) compileremo quanto dovremo compilare e la cosa continuerà imperterrita con i mugugni di una categoria che sa solo mugugnare, che non ha il coraggio di esporsi direttamente, che preferisce farsi guidare dai soliti noti, piuttosto che reagire come avrebbe dovuto, sin dal 2001. quegli stessi colleghi che non si rendono conto che i soliti noti stanno miopicamente svuotando la nostra disciplina dei suoi contenuti e che, comunque, ne affollano i suoi convegni. Quegli stessi colleghi che si sono dimenticati di quando si andava ai convegni perché si voleva e non si doveva andare, e che non muovono un passo senza i punti ECM (altre porcheria appannaggio dei soliti noti, di cui non sento e vedo mai parlare nessuno, se non con mugugni). Bello, coreografico quanto ottenuto da chi ha scritto agli ordini. MA, mi sembra, sostanzialmente inutile. Altri lo hanno spiegato meglio di me. Perdoni la redazione la mia intemerata, ma sono decisamente stanco di vedere questa situazione sul piatto, con questi continui tentativi di dividere ulteriormente ciò che, invece, dovrebbe essere unito. E con apporti esterni che non fanno altro che peggiorare la situazione.
Quindi?
Tcam
Medici indolenti & Aziende Netgroup
https://www.facebook.com/retemedicicompetenti/
Dunque ?
Piango o rido?
Rido...
Forse noi saremo sessantottini nell'anima ( e io non ho mai fatto politica), ma battersi per i diritti di tutti è la regola che dovrebbe vigere per chi parla di libertà. Qualcuno di voi che mi conosce, sa che questo è sempre stato il mio pensiero e che contrariamente a quel che dici, si può combattere la "baronia" anzi, si deve, mettendosi in gioco sempre.
Per precisazione:
Subìto un torto, ho chiesto ed ottenuto le pubbliche scuse di un Cattedratico ed ero "minorenne"!e qualcuno di voi era presente!
Stimolare l'orgoglio, questo sì è un utile motivo e dimostrazione di rispetto per i giovani colleghi che hanno paura! far loro capire i diritti e che i prepotenti potenti si possono battere con l'unione e la perseveranza! Adeguarsi significa esserne vittime e complici.
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