Da sito Agenas
18/03/2014 Decisione della Commissione nazionale per la formazione continua in merito alla partecipazione ai corsi ECM dei Medici Competenti
La Commissione nazionale per la formazione continua nel corso della riunione del 20 febbraio u.s., considerato che i medici competenti (art. 2, comma 1, lett. n), del d.lgs. n. 81/2008) hanno, tra i tanti, i compiti di programmare ed effettuare la sorveglianza sanitaria, istituire e custodire una cartella sanitaria e di rischio per ogni lavoratore e informare i lavoratori sul significato di sorveglianza sanitaria (l’art. 25 'obblighi del medico competente' del d.lgs. n. 81/2008) e tenuto conto che gli stessi incontrano delle difficoltà alla partecipazione ad eventi ECM in ragione della diversa specializzazione in loro possesso e hanno un rapporto di servizio con enti istituzionalmente preposti allo svolgimento delle attività di cui sopra, ha deciso quanto segue:
Ai sensi dell’art. 38 comma 3 del d.lgs. n. 81/2008, poiché 'per lo svolgimento delle funzioni di medico competente è altresì necessario partecipare al programma di educazione continua in medicina ai sensi del Decreto Legislativo 19 giugno 1999, n. 229, e successive modificazioni e integrazioni, a partire dal programma triennale successivo all’entrata in vigore del presente Decreto Legislativo 19 giugno 1999, n. 229, e successive modificazioni e integrazioni, a partire dal programma triennale successivo all’entrata in vigore del presente Decreto Legislativo. I crediti previsti dal programma triennale dovranno essere conseguiti nella misura non inferiore al 70 per cento del totale nella disciplina 'medicina del lavoro e sicurezza degli ambienti di lavoro', il professionista sanitario 'medico competente' può partecipare ad eventi ECM riguardanti sia corsi specifici e inerenti l’incarico ricoperto che corsi rivolti ad altri obiettivi e tematiche formative, producendo al provider un’autocertificazione in cui attesta il ruolo ricoperto all’interno dell’ente.
SECONDO VOI CHE COSA VUOL DIRE.?
Faccio il Medico Competente, mica l'indovino!
Chiediamolo al mago Otelma, chissamai...
"producendo al provider un’autocertificazione in cui attesta il ruolo ricoperto all’interno dell’ente"........ma sanno che siamo quasi tutti libero professionisti?
Riconosco che la nota è scritta in puro burocratese, ma la parte fondamentale e importante è alla fine, dove si afferma che il medico competente "può partecipare ad eventi ECM riguardanti sia corsi specifici e inerenti l’incarico ricoperto che corsi rivolti ad altri obiettivi e tematiche formative, producendo al provider un’autocertificazione in cui attesta il ruolo ricoperto all’interno dell’ente".
In sostanza l'indicazione riguarda i medici competenti che non sono specialisti in Medicina del Lavoro e che finora hanno visto accreditati gli eventi ECM "multidisciplinari" cui hanno partecipato (persino lo stesso Congresso Nazionale SIMLII) per la disciplina della loro specializzazione, ad esempio Igiene o Medicina Legale. Per tali colleghi, nel prossimo futuro, al momento di iscriversi o partecipare a eventi ECM multidisciplinari sarà possibile dichiarare di essere "medici competenti", affinché l'evento sia correttamente accreditato per la disciplina "Medicina del Lavoro e Sicurezza degli ambienti di lavoro" e rientri così pienamente nella quota del 70% prevista dall'art. 38 del D.Lgs. 81/08.
Ma scrivere in modo comprensibile no??
Già. Ho sempre pensato che uno dei problemi fondamentali del nostro Paese (forse "il" problema) sia quello della efficienza della Pubblica Amministrazione, inteso ovviamente in senso generale .... ma questo tema ci porterebbe lontano e certo non è il caso di affrontarlo nel forum di questo sito.
Acciontentiamoci, per il momento, di riuscire a tradurre nel modo giusto ;-)
Scusa Ramistella, a proposito di burocratichese, dovendo inviare l'autocertificazione relativa agli ECM da me conseguiti nel trienno 2011-2013 appena trascorso, non sono riuscito a capire sul sito del Ministero della Salute il riferimento ( indicato dalla Conferenza Stato-regioni) secondo cui si possono sommare nel computo totale dei crediti anche parte di quelli relativi al triennio 2008-2010.Non vorrei,cioè, a cose fatte ( ossia dopo il 15 gennaio 2015) che mi arrivi una comunicazione del Ministero la quale non mi riconosca tali crediti e quindi, in ultima sostanza, essere in difetto nel computo totale quando ormai non è più possibile rimediare.
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