Altro quesito interessante (le mie attuali contingenze sono una vera miniera di “quesiti” interessanti):
ritenete giustificato che in occasione di prima visita, anche per lavoratori che saranno adibiti a mansioni a rischio molto limitato (diciamo movimentazione manuale di carichi decisamente scarsa, e intendo dire scarsa, movimenti ripetitivi arti sup. solo teorici, sedentarietà assente; unico rischio reale: troppe soste alla macchinetta del caffè) venga adottato il seguente protocollo: visita cardiologica (dal cardiologo) con ECG, esami del sangue (diciamo: emocromo con formula, indici di funzionalità epatica e renale, glicemia e assetto lipidico), spirometria e visita medica generale con valutazione dell’apparato muscolo-scheletrico con compilazione delle schede specifiche (le conoscete, no?).
valutazione dell’apparato muscolo-scheletrico e compilazione delle schede specifiche andranno poi ripetute ad ogni visita medica successiva. ora come ora non ricordo se manca qualcosa.
se qualcuno si chiede dove si trova questo paradiso, sappia che non assumono più nessuno, per ora.
Beh, mi aspettavo non dico un coro di "esagerato", ma qualche commento che richiamasse il principio della giustificazione e i limiti oltre i quali il terreno rimane di competenza del medico di famiglia, forse si.
Anche perchè ben di rado mi capita di trovare traccia di protocolli così "coscienziosi" (come altro chiamarli) nell'operato dei miei colleghi.
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