2 DOMANDE.
1)IGIENE DEL LAVORO. Esiste in letteratura scentifica qualche studio
sul numero dei monitoraggi ambientali in industria chimica in relazione alla popolazione dei lavoratori,?
2)Dopo opportuna e recente indagine ambientale si stabilisce l 'assenza in aria di sostanze cancerogene(es.cromo) in una galvanica, il registro degli esposti va comunque compilato? e in questo caso risulta obbligatorio, anche se non esiste in aria e il monitoraggio biologico dei lavoratori risulta sempre negativo, vanno comunque considerati esposti?
GRAZIE DELLE EVENTUALI RISPOSTE
Per quanto riguarda il primo quesito, so non abbiamo capito male, interessa sapere se esiste una qualche indicazione per "parametrizzare" le indagini di igiene industriale in una industria chimica in base al numero di lavoratori. In letteratura si trovano varie casistiche da cui si potrebbe estrapolare all 'incirca quello che chiedi, ma crediamo che non esistano vere e proprie indicazioni al riguardo (però sarebbe meglio sentire il parere degli igienisti industriali).
Per quanto riguarda il secondo quesito (ci vorrebbero 20 pagine per parlarne!) in sintesi:
La normativa non prevede per i cancerogeni una valutazione del rischio ma una valutazione dell 'esposizione (con l 'obiettivo di valutare se la concentrazione dei cancerogeni è al minimo tecnicamente possibile e di identificare gli esposti, indipendentemente dall 'entità di esposizione).
Nel caso di una galvanica, nella cui attività si prevedano cromature, ( a meno che il ciclo non sia completamente chiuso) pare indispensabile quindi procedere con le usuali norme di registrazione e di sorveglianza sanitaria per gli esposti a cancerogeni. Bisogna fra l 'altro tener conto che l 'esposizione non è limitata alla via respiratoria.
La redazione di MedicoCompetente.it
Quesito n.1
Un riferimento importante è sicuramente la NORMA UNI EN 689 del giugno 1997: Guida alla valutazione dell 'esposizione per inalazione a composti chimici ai fini del confronto con i valori limite e strategia di controllo.
Quesito n.2
L 'istituzione del registro degli esposti a sostanze cancerogene e mutagene non dipende dalle concentrazioni ambientali ma dalla sorveglianza sanotaria.
Se, per questi lavoratori, è stata definita la sorveglianza sanitaria di conseguenza va istituito il registro con i relativi adempimenti.
spero di essere stato utile
un cordiale saluto
Alfonso Gelormini
Responsabile Medicina ed Igiene Industriale Enichem s.p.a.
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