A) Cambiare nome ai vari istituti ispettivi chiamandoli da domani in poi, Agenzia Unica,non ha nessun senso. (tipicamente cambiare nome per non cambiare nulla) .
Occorre prima porsi qualche domanda:
1)il controllo a cosa serve ? = obiettivo
2)Quale modalità/organo/ sistema devo impiegare per raggiungere l'obiettivo ?
3)Quale cultura serve per chi effettua il controllo al fine di essere efficaci ?
Tutti i problemi sollevati non si possono risolvere se non si parte da una corretta valutazione del problema in termini di OBIETTIVI RISULTATI EFFICIENZA E EFFICACIA
Certo che si lamenta il NEGOZIO DI INTIMO al quale un controllo antinfortunistico non ha alcun senso, mentre lo ha (eccome!!!) UN CANTIERE EDILE ( che pure può lamentarsene )
B) Altra osservazione sulla tipologia di controllo (fiscale, lavoristico, sorveglianza sanitaria ed antinfortunistico, assicurativo ) che come chiaramente si evince è complesso e che comporta culture degli operatori molto diverse e distanti per metodi e conoscenze oltre che di banche dati o di mezzi investigativi )
C) Altra osservazione sugli aspetti GIURIDICO-PENALI dove esistono norme di legge l'esito di un controllo, nel caso di violazione non può che essere una denuncia penale/ ammenda, mentre altri casi si potrebbe porre aspetti di CONSULENZA PUBBLICA (calmiere tra l'altro di consulenze abborracciate e confusionarie di privati che si improvvisano tali ) DOVE LINEE GUIDA E SEMPLIFICAZIONE NORMATIVA sarebbero ben più UTILI
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