Salve a tutti, sono titolare di un centro benessere in Roma, volevo sapere: dovrei fare delle visite per 2 estetiste che lavorano per me, che tipo di analisi devono fare, e siccome l 'azienda ha assunto solo 1 sgretaria, e le due estetiste di cui parlavo c 'è bisogno di nominare il medico competente? ho chiesto a svariati dottori e centri, ma ci sono pareri sconcordanti, qualcuno può aiutarmi? anche per la visita riguardante la segretaria? Grazie
Cerco di rispondere sinteticamente (anche se il suo intervento meriterebbe una discussione molto ampia per diversi aspetti.....):
1) Il primo passo da fare è l 'esecuzione di una valutazione dei rischi della ditta ( ai sensi del DL 626/94 e 265/02), dalla quale si evincano i rischi a cui le figure professionali che ci lavorano sono esposte (immagino rischio biologico e forse anche chimico per le estetiste, esposizione a VDT per la segretaria, anche se in quest 'ultimo caso credo sia poco probabile che sia esposta a VDT per >20 h settimanali); non è tutto qui, per es. nella ditta ci deve essere un Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione oltre ad una serie di altri adempimenti per la sicurezza che se non sto qui a descrivere.
2) Quindi se tali rischi sono considerati nella valutazione di cui sopra i dipendenti dovranno essere sottoposti ad una sorveglianza sanitaria da affidare ad un medico del lavoro (medico competente)
3) Gli esami da far fare ai dipendenti non sono una sua preoccupazione, perché ci penserà il medico competente a stilare un protocollo mirato ai rischi professionali
4) Il modo più semplice è rivolgersi alla sede dell 'ordine dei medici della provincia dove si trova la ditta e chiedere che le vengano dati gli elenchi con i recapiti dei medici competenti.
Questo in estrema sintesi è quanto le serve per orientarsi almeno inizialmente, ma come le ripeto non è tutto.
Ringrazio inanzitutto per la risposta, quelloche mi interessava sapere bene è se sono obbligato a nominare un medico competente, avendo solo tre impiegati, ho avuto pareri contrastanti in merito, e non so come comportarmi mi dicono che il medico commpetente va nominato doo i 10 impiegati. Grazie a tutti
L 'obbligo di sorveglianza sanitaria scaturisce dall 'esistenza di rischi per i dipendenti derivanti dal lavoro che possono essere monitorati e/o prevenuti e non dal numero di dipendenti. Le figure soggette a sorveglianza sanitaria (dipendenti ed equiparati) sono individuate già nel decreto 303/56 e sono state poi integrate con le nuove figure professionali dalle successive modifiche e/o nuovi decreti relativi a interinali, co.co.co. ecc. In sintesi però posso ricordarle che sono equiparati a dipendenti: soci lavoratori, soci di cooperative, lavoratori subordinati. Sono esclusi solo i titolari unici (di aziende uninominali, liberi professionisti) che non hanno dipendenti per i quali vige la tutela dell 'art.7 D.Lgs626. Non esiste, a mio avviso, e sarebbe deprecabile l 'esistenza di un limite relativo al numero di dipendenti che limiti l 'applicazione della sorveglianza sanitaria. Vorrebbe dire non applicare tutele ai lavoratori di aziende piccole anche se sono presenti grossi rischi per la loro salute. Alessandra
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