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Idoneità non agonistica

Questo argomento ha avuto 7 risposte ed è stato letto 3236 volte.

milvio.piras

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601
  • Idoneità non agonistica
  • (26/09/2014 14:01)

Riporto testualmente (una sintesi) dal sito della ASL 6 di Vicenza:

Le norme in vigore sui Certificati per Idoneità Sportiva sono a oggi le seguenti:
1. Attività LUDICO-MOTORIA: non serve alcun certificato; consigliata però una valutazione preventiva dei fattori di rischio presso il proprio medico curante. (Decreto del Fare, convertito in Legge 98, art. 42.bis, pubblicato nella GU il 20 agosto 2013)
2. Attività di PARTICOLARE ED ELEVATO IMPEGNO CARDIOVASCOLARE patrocinata da Federazioni sportive, Discipline associate e da Enti di promozione sportiva: serve il certificato, rilasciato dal proprio Medico di Medicina Generale o Pediatra, limitatamente ai propri assistiti, o dallo Specialista in Medicina dello Sport, dopo controllo medico che comprende la rilevazione della pressione arteriosa, un elettrocardiogramma basale, uno step test o un test ergometrico con monitoraggio dell’attività cardiaca e altri accertamenti che il medico riterrà necessari per i singoli casi (Decreto Balduzzi, del 24.04.2013, pubblicato GU 20.07.2013)
3. Attività sportiva NON AGONISTICA: serve il certificato, rilasciato dal proprio Medico di Medicina Generale o Pediatra, limitatamente ai propri assistiti, o dallo Specialista in Medicina dello Sport o da un Medico iscritto alla Federazione Medico Sportiva Italiana, dopo aver eseguito un esame clinico ed eventuali accertamenti, incluso un elettrocardiogramma secondo linee guida da emanare (Legge n. 125, art 4, comma 10-septies del 30.10.2013)


Sono perplesso: come medici competenti possiamo certificare l’idoneità ad attività con impegno fisico anche strenuo, analogo a tante attività sportive, ma non possiamo certificare l’idoneità per l’attività sportiva non agonistica; tuttavia possiamo farlo se siamo anche medici di famiglia.
Non voglio certo togliere la pagnotta di bocca a nessuno, ma a me me pare ‘na strunzata!

P.S. forse il seguito interessa a molti:
5. Non dovranno richiedere alcun tipo di certificato:
1. coloro che effettuano l’attività ludico-motoria in forma autonoma e al di fuori di un contesto organizzato e autorizzato
2. chi svolge, anche in contesti autorizzati e organizzati, attività motoria occasionale, effettuata a scopo prevalentemente ricreativo e in modo saltuario e non ripetitivo
3. i praticanti di alcune attività ludico/motorie con ridotto impegno cardiovascolare, quali bocce (escluse bocce in volo), biliardo, golf, pesca sportiva di superficie, caccia sportiva, ginnastica per anziani, “gruppi di cammino” e attività assimilabili nonché i praticanti di attività prevalentemente ricreative, quali BALLO, giochi da tavolo e attività assimilabili

mo’ vedo cosa mi dicono in palestra

Assoprev

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  • PROPOSTA ASSOPREV FORMULATA AL SEMINARIO DI BRESCIA (20 SETTEMBRE 2104)
  • (26/09/2014 14:54)

Al Seminario Assoprev di Brescia (20 Settembre) abbiamo proposto ai parlamentari presenti, vista anche la carenza di medici specialisti in medicina dello sport, di introdurre un emendamento che consenta anche ai medici specialisti in medicina del lavoro di certificare l'idoneità ad attività sportive non agonistiche per i maggiorenni.

apemeticolosa

apemeticolosa
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  • (27/09/2014 18:22)

SPERIAMO......

carlpam

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1009
  • (28/09/2014 14:17)

Riporto testualmente (una sintesi) dal sito della ASL 6 di Vicenza:

Le norme in vigore sui Certificati per Idoneità Sportiva sono a oggi le seguenti:
1. Attività LUDICO-MOTORIA: non serve alcun certificato; consigliata però una valutazione preventiva dei fattori di rischio presso il proprio medico curante. (Decreto del Fare, convertito in Legge 98, art. 42.bis, pubblicato nella GU il 20 agosto 2013)
2. Attività di PARTICOLARE ED ELEVATO IMPEGNO CARDIOVASCOLARE patrocinata da Federazioni sportive, Discipline associate e da Enti di promozione sportiva: serve il certificato, rilasciato dal proprio Medico di Medicina Generale o Pediatra, limitatamente ai propri assistiti, o dallo Specialista in Medicina dello Sport, dopo controllo medico che comprende la rilevazione della pressione arteriosa, un elettrocardiogramma basale, uno step test o un test ergometrico con monitoraggio dell’attività cardiaca e altri accertamenti che il medico riterrà necessari per i singoli casi (Decreto Balduzzi, del 24.04.2013, pubblicato GU 20.07.2013)
3. Attività sportiva NON AGONISTICA: serve il certificato, rilasciato dal proprio Medico di Medicina Generale o Pediatra, limitatamente ai propri assistiti, o dallo Specialista in Medicina dello Sport o da un Medico iscritto alla Federazione Medico Sportiva Italiana, dopo aver eseguito un esame clinico ed eventuali accertamenti, incluso un elettrocardiogramma secondo linee guida da emanare (Legge n. 125, art 4, comma 10-septies del 30.10.2013)

(( Art. 42-bis

Ulteriore soppressione di certificazione sanitaria ))

((1. Al fine di salvaguardare la salute dei cittadini promuovendo
la pratica sportiva, per non gravare cittadini e Servizio sanitario
nazionale di ulteriori onerosi accertamenti e certificazioni, e'
soppresso l'obbligo di certificazione per l'attivita' ludico-motoria
e amatoriale previsto dall'articolo 7, comma 11, del decreto-legge 13
settembre 2012, n. 158, convertito, con modificazioni, dalla legge 8
novembre 2012, n. 189, e dal decreto del Ministro della salute 24
aprile 2013, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 169 del 20 luglio
2013.))
il decreto del fare SPECIFICA PERO'
((2. Rimane l'obbligo di certificazione presso il medico o pediatra
di base per l'attivita' sportiva non agonistica. Sono i medici o
pediatri di base annualmente a stabilire, dopo anamnesi e visita, se
i pazienti necessitano di ulteriori accertamenti come
l'elettrocardiogramma)).

cioè DEVE L'ASL 6 VICENTINA decretare e cioè VI è OBBLIGO PER ATTIVITà SPORTIVE ( NON AGONISTICHE ) DI PARTICOLARE ED ELEVATO IMPEGNO CARDIOVASCOLARE DI VALUTAZIONE PRESSORIA ED ECG essndovi le linee guida del MINISTERO DELLA sanità emanate dopo il 30/10/13 in coerenza con la legge 125 (decreto 8 agosto 2014 con “Linee guida di indirizzo in materia di certificati medici per l’attività sportiva non agonistica”.NON ANCORA PUBBLICATA IN GAZZETTA UFFICIALE

dunque tutto resta come prima ma soprattutto da quando l'ecg è PREDITTIVO di rischio per l'attività non agonistica Capisco che per funzionari ministeriale e consiglieri vari anche la corsetta sia di particolare impegno ...... però ..!

carlpam

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1009
  • (28/09/2014 14:22)

errata corrige

Cioè NON DEVE L'ASL 6 VICENTINA invece che cioè DEVE L'ASL 6 VICENTINA

milvio.piras

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601
  • (28/09/2014 21:14)

Forse è opportuna una precisazione
In seguito alla notizia giuntami casualmente che non avrei più potuto rilasciare certificati di idoneità sportiva non agonistica per l’iscrizione in palestra di parenti e amici, ho cercato lumi sul web digitando “idoneità non agonistica” e il primo link che compare su google e quello della ASL vicentina, ove si riportano quelle informazioni con tanto di citazione delle fonti normative che, ad una rapida consultazione, estesa anche agli ultimi aggiornamenti segnalati da Carlpam, sembrano confermarle.
Al di là delle considerazioni sull’utilità dell’ECG, rimane confermato il fatto che il ministero ci rifila un altro bello schiaffo: alla nostra specializzazione, a quella dei cardiologi, e più in generale a tutti i laureati in medicina e chirurgia che non siano medici di famiglia o pediatri o medici sportivi, dimostrando ancora una volta una ignoranza in materia che ha dello sconvolgente.
E non mi si venga a dire che si vuole semplificare le procedure.

p.s. sapete cosa significa “divide et impera” e come viene applicato oggi?:
Io, Governo, caccio fuori una serie infinita di stronzate che mettono gli uni contro gli altri tutti i cittadini, che si frazionano in gruppi, divisi da diversi interessi e rivalità persino entro la stessa categoria professionale, e così questi, tutti presi dal beccarsi tra di loro, non hanno più la forza, i numeri o la volontà di coalizzarsi per un interesse comune e mi lasciano a godermi in pace i miei privilegi.

faggiano.danilo

faggiano.danilo
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682
  • (29/09/2014 15:34)

La certificazione per l'attività non agonistica ed agonistica ha sempre previsto fin dal 1982 (mi pare fosse quello l'anno della norma sulla non agonistica e il 1983 l'anno di quella agonistica) che fossero il MMG ed il pediatra di libera scelta a dover certificare l'idoneità.

Semplicemente cosa succedeva? Che chiunque faceva certificati a chi voleva e le palestre li accettavano ("ovviamente" ci aggiungo io).

Ora nella pratica spicciola non è cambiato assolutamente nulla. Cambia solo l'obbligo medico-legale per il medico certificatore di trattenere per la durata del certificato gli accertamenti strumentali che ha fatto.

Se avessero voluto sanzionare i medici che non rientravano tra i MMG/PLS/MEDICI SPORTIVI e che avevano comunque fatto i certificati, l'avrebbero già fatto.

A pensar male si fa peccato ma ci s'azzecca!

carlpam

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1009
  • (29/09/2014 17:02)

comunque è opportuno ampliare le possibilità ( medicina sportiva non agonistica, patenti (ampliata ai pensionati pubblici (compresi i medici del Ministero della Sanità che nei 10 anni precedenti l'abbiano fatto )
che è ormai certo non sia una facoltà dell'ente pubblico , alle perizie private e per tribunale
in altre parole (checchè se ne dica) l'ambito della PREVENZIONE si sta unificando in una figura che comprende le competenze professionali del
Medico Igienista e di Medicina Preventiva, Medico del Lavoro,Medico Legale

può non piacere o meno ma sempre più sta diventando così e in questo caso POSSIAMO CHIEDERE UNA DIGNITOSA COLLOCAZIONE PRETENDENDO IL GIUSTO RISPETTO E RENUMERAZIONE DOVUTA

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