Da qualche giorno sto inviando la comunicazione di recesso dall’incarico di medico competente a tutte le aziende con cui non ho rapporti da oltre un anno, per quanto il contratto preveda già una scadenza e non ci sia stato rinnovo nè altra comunicazione in merito.
Fatto sta che a molti la mia comunicazione fa l’effetto di una citazione in tribunale.
Se, come dice qualcuno, “a pensar male si fa peccato ma ci si azzecca”, mi viene il dubbio (si fa per dire) che non solo molti stiano semplicemente tirando al risparmio dove possono e finché non vengono scoperti, ma stiano facendo anche un uso improprio del mio nome, dichiarandolo ad esempio nella documentazione richiesta per l’affidamento di qualche appalto.
In sintesi, credo di figurare come medico competente di chissà quante imprese che in realtà neanche so che esistono o con le quali non ho più rapporti da secoli, e nessuno si preoccupa di chiedermene conferma, fino a quando succederà qualche casino e io mi ritroverò coi carabinieri alla porta. È già successo e chissà quanti di noi si trovano nella stessa situazione.
Dico: ma quella minchiata (scusa theoniagi) dell’allegato 3b con cui ci sgretoliamo gli attributi tutti gli anni non viene utilizzato quantomeno per incrociare due dati relativi alla reale nomina del medico competente da parte delle aziende e alla effettiva attivazione della sorveglianza sanitaria? Sarebbe l’unico suo aspetto positivo.
Credo proprio di si Milvio...non omogeneamente e non ancora a regime, ma la minchiata probabilmente verrà utilizzata per "approfondire l'analisi statistica dei dati" (leggasi per vedere se si possa fare il sedere a qualcuno non del tutto ben visto...non apprezzato, non gradito insomma, magari un po' rompiballe...poco incline a quell'accondiscendenza, meglio se tacita, che così bene contraddistingue gli arrampicatori di ogni arte e mestiere).
Il problema sarà comunque e sempre nostro se non avremo attivato tutte le protezioni indispensabili per dar ragione della nostra posizione. Anche nei miei incarichi io scrivo a chiare lettere che "l'incarico dovrà intendersi decaduto alla scadenza riportata, in difetto di esplicito e consensuale rinnovo ( e la data che metto negli incarichi precede di 364 giorni quella delle scedenze degli ASPP annuali). Sembra però che ciò non sia sufficiente a libererci dalla condizione di soggetti sanzionabili o, almeno, non del tutto....
Sulla questione del fantasma del mc "Milvio", temo che tu abbia ragione e che a tua insaputa tu possa essere mc in realtà produttive, anche mai viste. Di ciò dobbiamo dar sommo merito agli attentissimi ODV...
Col tuo permesso, che spero non mi negherai, vorrei pubblicare queste tue interessanti considerazioni.
TCam
Medici indolenti & Aziende Netgroup
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I miei contatti sono invece tutti auto-rinnovabili tuttavia... ho un'azienda che ha avuto rinnovo a luglio. Nomina sollecitata più volte ad oggi non pagata, ingegnere che lavora con me non pagato tutto l'anno scorso...
Avrebbero avuto le visite in ottobre. Personalmente (il contratto si auto-rinnova ma la nomina viene emessa annualmente ed è scritto a chiare lettere "la presente ha validità annuale") non ho più chiamato né per sollecitare il pagamento della nomina né tantomeno per le visite - e non chiamerò proprio, considero l'incarico cessato.
Se ci sono problemi farò vedere il mio estratto conto, le mail inviate di sollecito.... e parlerà il mio legale.
A tutto c'è un limite. Guardate io spero nel caso in cui venisse fatto uso improprio del mio nome x avere qualche appalto che mi bussi alla porta il carabiniere.... perché io sono a posto. Altri non lo so. E se scopro che hanno fatto girare un mio documento falsificando la firma o facendo un copia-incolla di quella elettronica.... il mio avvocato si scatenerà come una furia. Potete contarci.
ape, perdonami, ma non sei per nulla "a posto", il che stona con ilo fatto che tu sia anche meticolosa .
Ti potrai sentire a posto quando avrai inviato una lettera raccomandata (ma anche una "pec to pec") dove disdici l'incarico a causa della prolungata insolvenza, li diffidi a saldarti il pregresso (se ce n'è) per la quota maturata, e ad usare il tuo nome in qualsiasi atto pubblico o privato, attesa la mancata ridefinzione dell'incarico di MC dal.... a seguire. Parla già da adesso con l'avvocato, se vuoi, oppure falla da te.
Se c'è un rinnovo da luglio 2014 che hai firmato, e se non disdici per la LORO inadempienza contrattuale sul lato eurilli, con te se la vengono a prendere, credimi.
Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
Per maggior tua tutela consiglio di inviare ad ogni Asl in cui avevi ditte che hai disdetto una lettera con la quale
dichiari i nomi delle ditte di cui sei ancora mc la cui sede insiste su quel territorio.
Cara apemeticolosa, concordo con nofertiri9 nel mettere in guardia te come qualunque altro collega: fino a che non riusciremo a far modificare la legge, continueremo ad essere potenziali vittime paganti per ogni inadempienza commessa dagli altri attori e malfattori di questo palcoscenico.
Nella migliore delle ipotesi, ci tocca presentarci in procura a spiegare come stanno le cose, e non sempre è quella dell’isolato accanto (io sono dovuto andare a Catania per testimoniare al processo a carico di uno che falsificava i miei certificati. Bilancio: diverse giornate perse, di cui mi hanno rimborsato solo il costo del viaggio in aereo, ma non l’albergo o le altre spese. E ringrazio di esserne uscito senza ulteriori disagi. Citare il tale per essere risarcito? Un’altra causa dall’esito incerto? Lasciamo stare. Unica consolazione: la torta al limone che mi hanno servito al ristorante, che da sola valeva il viaggio).
Un tempo anch’io stipulavo contratti che si auto rinnovavano, ma per intuibili ragioni, da parecchi anni metto un termine preciso, che coincide con la durata dell’idoneità del personale, oltre ad un’altra clausola che prevede il decadere dell’incarico in caso di ritardi superiori a 7 – 10 giorni nell’adempimento degli obblighi posti dalla legge o di mie disposizioni. E, in teoria (ma mooolto in teoria!!), anche in caso di insolvenza del datore di lavoro (perché se non ci pagano non frega niente a nessuno e non ci assolve dai peccati altrui). Insomma, all’atto pratico sul tavolo dell’UPG di turno queste condizioni non hanno mai contato nulla; e anzi, è un attimo che ci ritroviamo pure accusati di estorsione, perché pretendiamo soldi in cambio del nostro operato (nel caso, ad es.: non mi paghi? non ti do la documentazione!). E non so quanto possa essere efficace la soluzione che propone giancarlo, anche questa già prevista nei miei contratti, più come tentativo deterrente che con reale efficacia (questi manco lo leggono, il contratto!), perché credo che alla ASL, semplicemente, se ne impipano.
Ora, non voglio fare a gara con nicox691 a chi è il più pessimista, ma, se volevamo non dico salvare il mondo, ma quantomeno un riconoscimento di pari dignità con le altre specializzazioni, siamo messi male!
c'è un manipolo di eroi, o di illusi (sarà la storia a dirlo), o semplicemente di uomini e donne di buona volontà, che si batte per cercare di modificare questo sistema.
ha recentemente portato alla discussione un bel ventaglio di proposte al recente congresso di Bologna che potrebbero, se recepite e tradotte in legge, cambiare sensibilmente questo stato di cose.
l'esito e la tempistica dipendono dalla adesione e partecipazione attiva di ognuno di noi, ma finché il 95% di noi vegeta e pensa solo ai fatti suoi continueremo a prendercela intercooler (almeno chi non è ben ammanigliato e/o in questa melma ci sguazza e ci si ingrassa)
fai bene a non adeguarti, nei limiti che ti consente l'attuale normativa, ma aiuta attivamente a cambiarla, se proprio hai voglia di combattere, perchè i ribelli solitari rischiano di farsi male, e dopo una o due round con lo SPRESAL finiscono per darsi alle bocce.
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