Sono anni che quando chiedo gli esiti della valutazione del rischio chimico mi si presenta la valutazione con il sistema MoVaRisCh.
Devo dire che mi ha proprio rotto le balle, soprattutto perché lo considero solo un calcolo teorico che andrebbe comunque verificato almeno con una prova pratica, di tanto in tanto, secondo le metodiche standardizzate proposte dall’ALLEGATO XLI, ad esempio.
Resta sempre la possibilità della controprova con gli esami ematochimici e urinari, anche se con enormi limiti e mooolto addomesticabile con opportune misure ad oc prese tempestivamente e temporaneamente.
Alternativa? Scrivere? E una volta scritto, che succede? Che ti danno un calcio nel sedere e ti buttano fuori perché rompi le palle; o ti dicono “ne prendiamo atto, provvederemo quanto prima, ecc…” e ti fanno fesso e contento. E quanto tempo deve passare prima che il tuo scritto perda il potere di copertura nei tuoi confronti e torni ad essere anche tu sanzionabile? oppure semplicemente giri i tacchi e te ne vai tu, col risultato che perdi l’incarico e lasci i lavoratori alla mercé di altri meno scrupolosi.
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