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milvio.piras

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• Re: Obblighi del medico
• (11/11/2014 21:43)

Per i casi in cui non vengo a conoscenza (tempestivamente) della cessazione del rapporto di lavoro (praticamente sempre) ho inserito in coda alla cartella sanitaria la seguente dichiarazione che faccio firmare al lavoratore, informandolo anche a voce:
Preso atto di quanto disposto dall’art. 25, comma 1, lettere e) ed h) del D. Lgs. 81/’08 (consegna della documentazione sanitaria al lavoratore a richiesta dello stesso e alla cessazione del rapporto di lavoro), dichiaro di lasciare in custodia al Dott. Milvio Piras la mia documentazione sanitaria, anche in seguito a cessazione di rapporto di lavoro, certo che verrà custodita secondo le disposizioni di cui al D. Lgs. 196/’03, riservandomi di ritirarla personalmente presso lo studio del medico in qualunque momento facendone semplice richiesta, ed esonerandolo dall’obbligo di attivarsi in qualunque altro modo per consegnarmela.
Resta il problema che, di solito, al collega dello SPRESAL di turno non frega nulla di tutto quello che scrivo e faccio controfirmare alla controparte di volta in volta interessata, a mio discarico in caso di inadempienze non a me imputabili. Per fortuna non capita spesso, ma quando capita, ora come ora, sono problemi.
Resta anche il problema della tempestiva consegna di copia della cartella anche al datore di lavoro, che non si preoccupa certo di avvisarmi quando ha termine un rapporto di lavoro. In questo caso ho concordato anche con lui, per contratto, che custodirò la documentazione sanitaria nel mio studio fino alla cessazione dell’incarico di medico competente. Anche in questo caso, tuttavia, ho avuto problemi (leggi: sanzione) con qualche SPRESAL, che prima ancora di accertarsi se esistono accordi in tal senso partono già col verbale, ignorando, peraltro, qualunque giustificazione in merito.

Già che siamo in argomento, ne approfitto per porre la questione se debba comunque essere consegnata ad un ex datore di lavoro (con il quale continua il rapporto di medico competente ed opera l’accordo riguardo alla tenuta delle cartelle) la documentazione di un operaio passato ad altra azienda della quale il medico competente è la stessa persona. È una circostanza per me molto frequente, e mi è molto utile avere il quadro dello stato di salute del lavoratore esteso anche a parecchi anni addietro senza che nulla vada perso per strada.
È vero che potrei farne una copia in più per me, ma finché è operante l’accordo suddetto, mi sembra una inutile formalità la consegna della copia al datore di lavoro, che non sa che farsene e che spesso non si cura troppo della sua custodia. In ogni caso, non riesco a vederci gli estremi per una sanzione a carico del medico competente.

In tutti i casi, è uno dei tanti motivi per chiedere la modifica radicale del coso 81.

carlpam

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Padova

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• Re: Obblighi del medico
• (17/11/2014 18:24)

mi piacerebbe citare BARTALI ( l'è tutto da rifare !!!)

Qualche parlamentare ci legge? La Collega S.Fucksia Segretario della 12ª Commissione permanente (Igiene e sanita')Segretario della Commissione di inchiesta sugli infortuni sul lavoro Membro del Comitato parlamentare per i procedimenti di accusa Membro della Commissione parlamentare per la semplificazione può fare qualcosa ? sappiamo dei muri che vengono opposti alle proposte legislative del M5S ma abbiamo qualche speranza ( che so una legge di inziativa popolare ad esempio?)