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INVIO CARTELLE SANITARIE E DI RISCHIO ALL\'ISPESL ( D.Lgs:25/02 )

Questo argomento ha avuto 1 risposte ed è stato letto 2536 volte.

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  • INVIO CARTELLE SANITARIE E DI RISCHIO ALL'ISPESL ( D.Lgs:25/02 )
  • (26/02/2004 10:31)

A distanza dall 'entrata in vigore di tale obbligo, sanzionato per il M.C. anche se senza limiti temporali ( come invece previsto per i documenti sanitari per gli esposti a radiazioni ionizzanti ), vorrei chiedere ai colleghi la loro esperienza in merito e porre dei quesiti:
le state veramente inviando? Tutte?
Quale riferimenti prendete per l 'invio di tali plichi?
Ritenete esposti al rischio chimico i lavoratori che al momento della cessazione dell 'attività lavorativa occupano una mansione esponente a tale rischio?
Ritenete opportuno inviare anche le cartelle di coloro che nella loro vita professionale sono stati comunque esposti, anche se dieci o più anni fa?
Vi sembra consono, invece, inviare i documenti del personale che risulta non più esposto da un numero limitato di anni ( ad es. 2-3 )?
Avete altre considerazioni da porre al riguardo?

Ritengo opportuno sentire i Vostri pareri per fare un piccolo ( mi auguro, invece, esteso ) e qualificato sondaggio e poter scambiare idee sull 'argomento.
Cordialità.

guido marchionni

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  • Re: INVIO CARTELLE SANITARIE E DI RISCHIO ALL'ISPESL ( D.Lgs:25/02 )
  • (28/02/2004 17:21)

Ebbene collega, provo a rispondere seguendo la tua traccia:
1) (inviate tutte le cartelle) No, non le sto inviando tutte, come già detto ad altri, ma se il lavoratore continua a fare quel lavoro sotto un altra ditta, ma che le invio a fare? Che ci fa di così imporatnte l 'ISPESL? Continuamente, specie tra i numerosi asfaltisti che visito, è un girotondo di cambi di aziende, ma alla fine l 'asfaltista fa sempre l 'asfaltista: tutto ciò mi sembra ridicolo, oneroso e poco intelligente. Francamente invidio la sicurezza di quel collega che qualche mese fa minimizzava il tutto paragonandolo alle procedure già istituite per gli esposti a R.I. Adesso, per esempio sto aspettando di sapere che fine farà una falegnameria con 15 dipendenti che sarà rilevata da un altro o riscattata dagli stessi lavoratori. Che dovrei fare inviare SUBITO le cartelle, col sigillo, chiuse in doppia busta etc. etc. ? Io aspetto un po ' e poi vediamo.
2) (riferimenti) Seguo le direttive emanate dall 'ISPESL e mi sono pure fatto il timbro per ceralacca (Olè) visto che dette direttive parlano di "sigillate"...
3) (esposti a rischio chimico) Sì.
4) (ex esposti da lunga data) No.
5) (non esposti da pochi anni) No, sarà pure consono ma non mi sembra che sia previsto farlo.

Considerazioni finali: come stradetto anche da altri, la procedura è forzata, complicata, raffazzonata e non dà risposte alle ipotesi da me qui accennate. E ' importante avvertire l 'azienda della necessità di essere prontamente aggiornati sul lavoratori che se ne vanno o cambiano lavoro, anche per effettuare la visita di cessazione lavoro, di cui nessuno parla. A tale scopo ho inviato una raccomandata alle aziende più a rischio, informandole che non sarei stato responsabile per eventuali mancate comunicazioni. Tra un po ' succederà che ogni mese dovremo telefonare alle aziende e chiedere se nella composizione del personale è cambiato qualcosa...

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