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Visita medica preassuntiva in Polizia Locale e requisiti visivi

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MATTHIAS

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  • Visita medica preassuntiva in Polizia Locale e requisiti visivi
  • (30/01/2015 11:30)

Buongiorno,

sto sostenendo con una certa continuità dei concorso pubblici per ricoprire il ruolo di Agente di Polizia Locale. Alcuni bandi impongono dei requisiti fisici relativi alla vista per parteciparvi ed altri no. Premetto che ho una miopia piuttosto “pesante” e le limitazioni inserite rispetto alla vista sono per me spesso motivo di grattacapi, soprattutto per quanto riguarda la loro interpretazione, visto che il più delle volte tali requisiti non sono formulati nella maniera più cristallina. Ad ogni modo volevo porre, a chiunque avrà la pazienza di leggere e rispondermi, alcune domande in merito ai suddetti criteri visivi ed alle modalità di espletamento delle visita medica preassuntiva.

Premetto che il mio visus naturale corrisponde a: OCCHIO DESTRO 1/10 e OCCHIO SINISTRO 2/10, che corretti con lenti a contatto, relativamente, di diottrie: -4,75 e -3,25, arrivo ai 10/10.

Ora il mio primo interrogativo verte sullo svolgersi di un'eventuale visita con questi criteri visivi impostati dal bando:

avere un “visus” di 10/10 per ciascun occhio anche con correzioni di lenti, l'eventuale vizio di rifrazione non potrà superare i seguenti limiti: miopia ed ipermetropia: -2 diottrie in ciascun occhio

Il criterio impostato verte sul fatto che le lenti da utilizzare possono avere un potere refrattivo massimo di -2 per raggiungere i 10/10.
Vorrei chiedere banalmente come fa il medico competente a conoscere le diottrie che hanno le lenti a contatto o gli occhiali, con cui mi presento alla visita preassuntiva? Dovrò presentarmi alla visita con una prescrizione dell'oculista o dell'ottico nella quale si attesta il “potere” delle mie lenti a contatto od occhiali? Oppure in sede di visita stessa il medico è in grado di stabilire le diottrie delle mie lenti a contatto od occhiali?
Ad ogni modo non sarei idoneo giusto?

L'altro interrogativo verte sull'interpretazione della seguente formula inserita all'interno di un altro bando di concorso:

“visus 16/10 complessivi, con non meno di 6/10 nell'occhio che vede meno. Tale visus è raggiungibile con qualsiasi correzione purché tollerata e con una differenza tra le due lenti non superiore a 3 diottrie. Lenti a contatto: sono ammesse purché il visus di 16/10 complessivi sia raggiungibile anche con normali occhiali”

Il criterio dei 16/10 complessivi con non meno di 6/10 nell'occhio che vede meno è raggiungibile con qualsiasi correzione, quindi anche con la mia giusto? (cioè -4,75 e -3,25). Ad ogni modo con l'espressione “la differenza tra le due lenti non sia superiore a 3 diottrie” cosa s'intende? Differenza nel senso di risultato della sottrazione dalla diottria maggiore di quella minore? Nel mio caso (4,75-3,25 = 1,50). Devo fare questa operazione? Potrei risultare potenzialmente idoneo per quanto riguarda la vista?

Ad ogni modo questi criteri non sono potenzialmente discriminatori? In particolar modo i vigili urbani non appartengono alla forze dell'ordine come Polizia di Stato o Carabinieri, quindi il problema non potrebbe essere risolto prescrivendo ad esempio di avere sempre con se durante l'espletamento del servizio un paio di occhiali di riserva? Ogni comune nel bandire tali concorsi può agire nella più completa discrezionalità ed anarchia?

Qualsiasi informazione è ben accetta, ringrazio sentitamente in anticipo chiunque sarà in grado di darmi anche il più piccolo aiuto e contributo.

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