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Idoneità limitate

Questo argomento ha avuto 1 risposte ed è stato letto 2622 volte.

xmancini

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Tecnico della Prevenzione
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1
  • Idoneità limitate
  • (02/10/2001 00:16)

Vi prego di farmi avere una risposta al seguente quesito: se un lavoratore è stato giudicato dal ns. M.C. idoneo ma con prescrizioni(evitare il sovraccarico funzionale dell 'arto superiore dx),in azienda non c 'è nessun lavoro dove non si usa l 'arto dx per effettuare il lavoro di rifinitura dei pezzi in materiale plastico stampato, è possibile allontanarlo dall 'azienda se quest 'ultimo si lamenta sempre che non riesce a lavorare?

La Redazione

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Pisa
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1659
  • Re: Idoneità limitate
  • (02/10/2001 09:18)

La formulazione del giudizio di idoneità ad una determinata mansione costituisce uno dei compiti più complessi e più qualificanti che il medico del lavoro è chiamato a svolgere nell 'ambito della propria attività.

La valutazione dell 'idoneità lavorativa richiede infatti approfondite conoscenze della mansione e dei rischi occupazionali ad essa connessi ed un adeguato studio dello stato di salute del soggetto destinato a quella mansione; richiede cioè, una buona preparazione professionale nel campo clinico e specifiche competenze in discipline strettamente specialistiche quali l 'igiene del lavoro, la tecnologia industriale, l 'ergonomia, la tossicologia, l 'epidemiologia e la psicologia del lavoro.

Il giudizio di idoneità ha inoltre ripercussioni non indifferenti anche sul piano etico e socio-economico per le gravi conseguenze che possono derivarne al lavoratore: un giudizio di non idoneità o di idoneità condizionata per un giovane al primo impiego può significare la mancata assunzione, mentre per un dipendente può comportare spesso una mansione meno qualificata e quindi meno retribuita e meno gratificante, o addirittura il licenziamento.

Quest 'ultimo, sulla base della giurisprudenza, è giustificato se nell 'azienda non è possibile reperire altre attività lavorativa consona allo stato di salute dei dipendente. Si tratta di decisioni dure e difficili da prendere e spesso si propende per "arbitrati" esterni (non escluderei una nuova visita di idoneità alla mansione ex art. 5 comma 3) volti ad evitare cause di lavoro che hanno sempre un esito incerto.

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