in base alla nuova direttiva dell 'u.e., fatta propria anche dal ministero dell 'economia, alcune prestazioni dei medici( tipo certificati per assicurazioni, porto armi ect.) non sono più esenti da iva ai sensi art. 10 c.18/1 dpr. 633/72 e successive modificazioni.Qualcuno di voi ha una idea se questo decreto ha influenza anche per la nostra attività di medico competente e nel caso per tutte le prestazioni o solo per alcune?
da quello che ho potuto leggere, sì: anche noi medici competenti potremmo essere interessati (ad esempio relativamente a tutte le prestazioni che offriamo al di fuori della visita medica come ad esempio il sopralluogo sanitario, la collaborazione dalla valutazione di rischio). Ti segnalo, se non l 'hai ancora letta la comunicazione n.12 della FNOMCEO (io l 'ho trovata a questo indirizzo http://www.omco.pd.it/fnomceo/4fed12.htm).
saluti.
Secondo me tutte le attività svolte come medico competente ( rivolte alla tutele della salute dei lavoratori ) sono esenti IVA.Infatti la tutele della salute dei lavoratori non si limita alla visita medica, ma soprattutto attraverso i sopraluoghi, informazione, formazione della squadra di P.S., partecipazione alla compilazione del DVR.
son d 'accordo con Quadrini, esiste a tal proposito una circolare minist. che ho visto e della quale purtroppo non ricordo gli estremi
Mi scusino i colleghi Quadrini e Claudioq, ma credo che quanto recentemente stabilito coinvolga direttamente le prestazioni svolte dai medici competenti, comprendendo purtroppo anche le attività sanitarie propriamente dette. Occorre riflettere sul fatto che le visite periodiche e le prestazioni accessorie - sopralluoghi, riunioni e quant 'altro - sono sempre svolte per conto del Datore di Lavoro e non perché richieste dal singolo lavoratore o - che so - dalle rappresentanze sindacali. Speriamo che presto giunga la nota interpretativa promessa dal Ministero delle Entrate su richiesta della FNOMeO, altrimenti la nostra attività quotidiana sarà resa sempre più difficile ....... chi di noi ha dimestichezza con registri Iva, versamenti, fatture provvisorie e altre amenità del genere ????
Non sono d 'accordo col collega Ramiste: gli accertamenti sanitari e le "prestazioni accessorie" sono imposte al datore di lavoro dalla normativa vigente ( 626/94 e succ. ), per garantire e tutelare la salute dei lavoratori.
Tra l 'altro la medicina del lavoro, da noi esercitata, ha carattere di prevenzione delle mallatie e non di cura delle stesse. Per il M.C, un sopralluogo, un incontro informativo con i lavoratori ed altre prestazioni "accessorie" sono da considerarsi alla stregua delle varie pillole o sciroppo che ricettano altre classi di Medici, con la differenza sostanziale che noi dobbiamo prevenire, piuttosto che curare. Infine la tutela della salute di ogni persona, inizia dalla prevenzione. Noi M.C siamo stati formati, in primo luogo per la prevenzione e solo quando la nostra attività preventiva è fallita siamo costretti a curare. Quindi ogni attività del M.C a mio avviso può essere vista come tutela della salute dei lavoratori e quindi esente da IVA.
Attendo anche un parere dalla Redazione, magari dopo aver consultato esperti del caso.
Rispondo al collega Quadrini non per fare polemica ma per chiarire meglio quanto ho scritto ieri. Sono sicuramente d’accordo con lui quando dice che tutte le nostre prestazioni sono prestazioni mediche (ci mancherebbe altro !), ci siamo battuti strenuamente in passato per rivendicare la nostra specificità di medici competenti in quanto specialisti in Medicina del Lavoro e sicuramente dovremo continuare a farlo in futuro. Tuttavia talvolta le disposizioni legislative sono di altro avviso ….. mi riferisco alla comunicazione n° 12 della FNOMeO del 22/01/04, che consiglio caldamente di leggere a tutti i colleghi interessati (cioè a coloro che esercitano la libera professione e non sono dipendenti esclusivi di Enti pubblici o privati) e che recita testualmente: non sono esenti IVA il rilascio di certificati sullo stato di salute di una persona per fini quali il diritto ad una pensione di guerra; gli esami medici condotti al fine della preparazione di un referto medico peritale in materia di questioni di responsabilità e di quantificazione del danno per singoli che intendono intentare un 'azione giurisdizionale; preparazione dei relativi referti medici anche se basati su note mediche senza aver proceduto a esami clinici.
Non dispongo delle cognizioni sufficienti a dare un giudizio definitivo sulla materia, però mi sembra che almeno una certa attenzione all’argomento dobbiamo destinarla un po’ tutti. Sarebbe opportuno – anche se non so suggerire in quale sede e in quali modi – sollecitare la circolare promessa dalla Agenzia delle Entrate, visto la importanza fondamentale che questa situazione riveste per tutti noi (l’evasione dell’Iva è un reato piuttosto grave …..).
Ernesto Ramistella
billi
Caro Ernesto,
purtroppo debbo smentirti per esperienza personale. Non entro nel merito della questione se le nostre prestazioni diverranno o meno in regime di IVA (per me no!, ma non spetta a me dirlo): su una cosa ti contraddico. L 'evasione dell 'IVA ERA un reato piuttosto grave. Adesso non e ' piu ' nemmeno un reato. Anzi sembra quasi che in regime tributario, se non si configura la truffa o peggio, non esistano piu ' reati!. Ai lettori attribuire il "merito" di cio '.
Ciao
Egregi colleghi,
cito quanto di mia conoscenza.
Ai sensi della Legge 13/05/1999 n.133 art6
"Le prestazioni rese dal medico competente, ai sensi del decreto legislativo 19 settembre 1994, n.626, devono intendersi ricomprese tra quelle sanitarie di cui al numero 18) dell 'articolo 10 del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n633."
Saluti.
A completamento di quanto ha puntualmente indicato la collega Ilenia, aggiungo che l 'Agenzia delle Entrate, con risoluzione n° 181/E del 18.09.2003, precisa che non è dovuta l 'IVA sulle prestazioni di medicina del lavoro.
Tale risoluzione si richiama al già citato art.6, comma 10, della Legge 133/99 che stabilisce che tutte le prestazioni rese dal Medico Competente, ai sensi del D.Lgs. 626/94, siano esenti IVA e allarga tale possibilità anche alle società di servizi che eventualmente fatturassero prestazioni di medicina del lavoro.
E ' tutto molto chiaro. Non complichiamoci la vita, perlomeno fino a che non escano circolari o risoluzioni che smentiscano le precedenti normative e interpretazioni delle stesse.
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