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Nuovi valori di riferimento Nichel Urinario

Questo argomento ha avuto 5 risposte ed è stato letto 5164 volte.

robertoalia

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  • Nuovi valori di riferimento Nichel Urinario
  • (03/03/2015 10:11)

Salve a tutti,
stamattina leggendo il referto di un laboratorio analisi, relativo al dosaggio del nichel urinario a F.T. di un soggetto professionalmente esposto, mi ritrovo l'unità di misura espressa in "mcg/g ore" e la dicitura "nuovi valori di riferimento dal 28/02/2015" con un range di valori normali compreso tra 0,100 e 2,000 senza distinzione tra esposti professionalmente e popolazione generale.... ho contattato il laboratorio ma non mi hanno saputo rispondere quali siano i valori di riferimento per i soggetti professionalmente esposti.... qualcuno di voi sa qualcosa in merito??

Roberto

quattropedoni

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  • Re: Nuovi valori di riferimento Nichel Urinario
  • (04/03/2015 00:45)

In merito alla questione puoi trovare degli articoli di Fernando Gil e Bader, c'è anche un articolo su prevention and research sull'inquinamento ambientale che riporta ad una pubblicazione who in merito all'esposizione nelle acque e poi molto interessante il libercolo del finnish institute
Che stabilisce dei range anche per l'esposizione a donne in gravidanza vedi se funziona questo link https://www.ttl.fi/.../biomonitoring/.../TTL_BM-... saluti

le uniche persone per me sono i matti .... quelli che non sbadigliano mai e non dicono mai un luogo comune , ma bruciano , bruciano , bruciano come candele romane gialle e favolose , che esplodono come ragni tra le stelle...J.Kerouac "on the road"

nofertiri9

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  • Re: Nuovi valori di riferimento Nichel Urinario
  • (04/03/2015 21:57)

voi sapete, vero?, che non c'è indice biologico di esposizione validato per il nichel, immagino...

Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.

robertoalia

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  • Re: Nuovi valori di riferimento Nichel Urinario
  • (05/03/2015 17:01)

quale sarebbe allora l'indicatore biologico di esposizione a nichel?

Roberto

quattropedoni

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  • Re: Nuovi valori di riferimento Nichel Urinario
  • (05/03/2015 20:02)

Sì, ma è ritenuto cmq un buon indicatore di assorbimento :-)
Roberto non si parla di buon indicatore biologico nefer dice semplicemente che non esiste una validazione ma puoi cmq utilizzarlo non avrà un valore "universale" io userei i valori del finnish allegando il libercolo al DVR e specificando che allo stato attuale delle conoscenze se vuoi dei riferimenti per popolazione in Italia ( non esposti ) ci sono gli studi di monitoraggio biologico sui metalli condotti dall istituto superiore si sanità uno è dal 1990 al 2009 un altro mi sembra si chiami probe o qualcosa del genere 2008-2010 che dopo aver dato un pò di numero su studi di popolazione in varie nazioni dava i valori per lo studio in Italia mi sembra circa 0.86 microgrammi litro . Ciao

le uniche persone per me sono i matti .... quelli che non sbadigliano mai e non dicono mai un luogo comune , ma bruciano , bruciano , bruciano come candele romane gialle e favolose , che esplodono come ragni tra le stelle...J.Kerouac "on the road"

nofertiri9

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  • Re: Nuovi valori di riferimento Nichel Urinario
  • (06/03/2015 23:39)

in realtà, ci sono i valori della SIVR, ma solo relativamente agli IBE validati, quindi .
Il nichel è contenuto anche in molti alimenti, ed ha un metabolismo di assorbimento valido ma incompleto a livello intestinale, quindi viene espulso il "sovrappiù" parzialmente anche con le feci, oltre che per via renale come tutti i metalli. E per quanto il nichel urinario possa "essere ritenuto" in indicatore di assorbimento, nello stesso ambiente di lavoro e con la stessa mansione, se becchiamo un appassionato di crostacei con un po' di colesterolemia border line, che adora il cioccolato ma poi fa colazione con i fiocchi di avena integrali perche soffre di stipsi, ed un altro che invece non ha queste abitudini alimentari ed anzi soffre di colon irritabile, si corre il rischio di considerare esposto il primo ma non il secondo... ecco perchè non è stato validato il dosaggio di nichel urinario per l'esposizione professionale a nichel.
Tra gli ulteriori "fattori di confondimento", persino rispetto alla popolazione non esposta, si annovera il fumo di sigaretta ma anche i fumi da traffico urbano (il nichel è contenuto sia nelle benzine che nei gasoli), ed essendo sia interferito che interferente dai processi porfirinogeni chiaramente tanto dal genere quant dall'età.
Ma quando uno supera il range previsto per i non esposti, che comunque è validato con un p del 95%, come fate a dire se dipende dall'ambiente di lavoro o dalle sue abitudini/stili di vita?
poi, volete fare contento l'analista, prego: sono colleghi, non posso che essere contenta per loro.

Nofer
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