Io più che alla ASL o all'Ordine andrei dai Carabinieri... andrei fuori un po' dal mio mondo dove è tutto un paracularsi a vicenda. Oppure a striscia la notizia...
guglielmo_trovato il 05/03/2015 09:29 ha scritto:
Tu non hai mai avuto nessun sentore, nessuna notizia, nessun sospetto su fatti di questo genere? eppure riguardando i tuoi post non mi pare, forse mi sbaglio
non so mi sembra di essere nella parte del vicino di casa dell'omicida quando ,intervistato alla TV, dichiara "sembrava tanto una brava persona..". Personalmente ho sempre sentito raccontare "storie incredibili" da altri ma non ho mai avuto prova o esperienza diretta di situazioni che andassero oltre alla constatazione della scarsa qualità del lavoro svolto da altri (ovviamente valutazione personale e come tale opinabile).
Cari colleghi, una domanda provocatoria: senza andare a cercare il colpevole tra i maggiordomi.....non siamo tutti (o molti di noi) stati specializzandi? Chi effettuava e chi firmava le visite di SS?
Intendiamoci, la visite di SS deve farle il MC, ma se apriamo il vaso di Pandora, scoperchiamolo completamente.
Buona giornata, Roberto
Approfitto della discussione per portare alla vostra attenzione alcuni aspetti dell’attuale normativa che, magari, potrebbe anche convenirsi siano da modificare.
Senza entrare nel merito di abusi e malcostume senz’altro da stigmatizzare e sanzionare, resta da valutare se i problemi e le difficoltà incontrati da ognuno di noi almeno una volta nella vita, e risolti alla fine in un modo o nell’altro, rappresentino o meno una reale violazione di legge (prego precisare sempre, quantomeno, l’articolo di riferimento, altrimenti si fa presto a dire “è un reato”. Sorvoliamo, peraltro, sulla legittimità di una buona parte delle sanzioni fino ad oggi comminate per situazioni tutt’altro che indiscutibili).
Il punto è che da anni non facciamo che lamentarci di una normativa concepita da qualcuno che sembra vivere su un altro pianeta e che ci ha trasformati in una categoria sui generis, alla quale non sono più riconosciuti alcuni dei diritti di base come quello di assentarsi per malattia o maternità o anche solo per un periodo di ferie (ricordo che per qualunque altro lavoratore le ferie sono addirittura obbligatorie!) o per problemi familiari, senza incorrere nell’accusa di aver abbandonato a se stessi aziende e lavoratori, venendo meno all’obbligo, ad esempio, di sottoporre a visita medica immediata il singolo lavoratore nel giorno di suo rientro da assenza per malattia, infortunio, ferie (!!!) o quant’altro.
Qualunque altro medico, specialista o medico di base, può farsi tranquillamente sostituire da un suo collega di fiducia, per qualunque esigenza (e non mi riferisco ai casi illegali in cui si tratta di lavoro meglio pagato in qualche studio privato, mantenendo la titolarità dell’incarico) senza che nessuno abbia nulla da dire. L’unico problema si porrebbe nel caso un paziente voglia esporre i propri problemi esclusivamente al suo medico di fiducia. Ma può pure capitare che magari il sostituto è anche più bravo, e in questo caso il paziente ha solo da guadagnarci, e magari cambia medico definitivamente.
In tutto questo chi si sogna di parlare di violazione di legge?
Per noi medici competenti, invece, tutto questo non vale. Quindi niente ferie, niente malattia, niente gravidanza, e i familiari si arrangino, perché qualche coglione di legislatore ha deciso che il medico competente non può farsi sostituire, se non nominando un altro medico competente anche solo per uno o pochi giorni.
Mi spiegate in cosa peccherebbe la visita di un medico del lavoro adeguatamente informato sui rischi professionali di una specifica azienda e per una particolare mansione rispetto a quella effettuata dal medico competente titolare che quel giorno non può essere presente perchè a letto con l’influenza o semplicemente in ferie per una sacrosanta settimana di riposo? È ovvio che poi il giudizio di idoneità definitivo (lo so! L’attuale normativa non prevede un giudizio di idoneità “provvisorio”. A meno che non si stabilisca una scadenza a breve termine per quello “normale”) verrebbe comunque emesso, al suo ritorno, dal medico titolare, che magari si rivede personalmente il lavoratore alla prima occasione, anche solo per parlarci.
Che senso ha, piuttosto, lasciare uno o più lavoratori fuori dai cancelli aziendali solo perché il mc titolare non può in quella occasione effettuare personalmente le visite?
Che senso ha pretendere che il mc si faccia 200-300 km per andare a visitare un singolo lavoratore di una azienda che ha i dipendenti sparsi in tutta una Regione (ad esempio una azienda di pulizie che abbia in appalto gli uffici dei comuni di un vasto territorio) e che il giorno convenuto era assente per malattia? Non può andare altrettanto bene che in quella occasione provveda un collega residente in quella zona? Un nostro collega specializzato quanto noi!!! E magari anche più bravo. Mica il postino o il carrozziere, che diamine!
Peraltro qualcuno sostiene anche che (Articolo 39 – comma 5) il medico competente può avvalersi, per accertamenti diagnostici, della collaborazione di medici specialisti scelti in accordo con il datore di lavoro che ne sopporta gli oneri. Da nessuna parte vengono esclusi altri medici del lavoro; né credo si possa escludere dagli accertamenti diagnostici menzionati la stessa visita medica, su modulistica fornita dal mc titolare e da lui stesso in seguito verificata e conclusa.
L’unica questione riguarderebbe il fatto che la visita medica, in quel caso particolare e per le ragioni esposte, non è stata effettuata dal mc titolare.
O si ritiene più intelligente nominare tanti medici competenti quanti sono le “unità produttive” di una azienda, per quanto pochi siano i lavoratori colà distaccati? Già mi immagino la nomina di mc responsabile solo del cesso della stazione di Rocca Fiorita, e le riunioni periodiche con più medici che lavoratori! E l’allegato 3B!!!
La verità è che, piuttosto che convenire che questa normativa è piena di cazzate e darsi una mossa per cambiarla e recuperare la nostra dignità, sia professionale che come cittadini ed esseri umani, continuiamo a fare ragionamenti del tipo: io sto di merda, ma finché gli altri stanno peggio per me va già bene così! E se devo espormi, battermi e far sentire la mia voce lo faccio solo a questo scopo!!
Poi, di furbacchioni che sarebbero solo da prendere a calci nel sedere ne conosciamo tutti. Il problema è che queste informazioni non girano abbastanza, col risultato che, a volte, anche chi si impegna per cercare di cambiare le cose finisce per invocare l’intervento proprio di qualcuno tra i peggiori. E il risultato rimane quello che conosciamo.
strano che da Pisa non ci sia qualcuno che dice qualcosa in merito ...
Caro RSPP Pontedera, capisco e posso condividere le tue incertezze, il tuo m'ama o non m'ama (per inciso le margheritine stanno comparendo già sui prati), ma la questione che poni è abbastanza seria e innesca, come avrai certo notato, polemiche di ogni ordine e tipo, financo il becchettarsi dei capponi.
Ma in tutta onestà, dicci: tu sei scandalizzato dal fatto che un medico sia un truffatore, un bottegaio di basso profilo, un politico ben arruffianato qui e là, ben protetto da connivenze di ogni tipo, indifferente alla norma di cui si impippa forte delle sue sicurezze e della protezione delle scimmiette, o sei invece indignato per quanto osservi?
E fai la quarta scimmietta perchè hai paura di essere espulso dal giro o per umana pietas?
Insomma per te vale la norma e ciò che esprime in materia di tutela di salute e sicurezza, oppure credi che si debba privilegiare il proprio tornaconto?
Temi insomma o sei ispirato da tolleranza e connivenza?
Apriti, suvvia...illumina e soddisfa la curiosità che ci attanaglia
Tcam
Medici indolenti & Aziende Netgroup
https://www.facebook.com/retemedicicompetenti/
Caro Tcam,
lo so che sei un professionista con P maiuscola e che segui bene tutte le tue aziende anche quelle piccole piccole.
Lo so che non previlegi il tornaconto ma rispetti le norme e ciò che esprimono in materia di salute e sicurezza.
Io qualche volta temo, qualche volta tollero e qualche volta denuncio (non sempre con le stesse modalità).
Io non entro nel merito del lavoro del medico competente perché non sono medico, ma non mi piacciono i professionisti che firmano per il lavoro altrui (medico, architetti, docenti, ecc.).
Non mi piacciono nemmeno i medici competenti che chiamano un collega per chiedere se questo è proprio sicuro di aver fatto tutto bene nella ditta tal dei tali, con aria minacciosa ...
Massimo rispetto nei tuoi confronti!
Buon lavoro a tutti
caro NICOX691 solo per precisare, i medici di famiglia(medici convenzionati e non dipendenti) possono effettuare per legge il ruolo del medico competente se specialisti in medicina del lavoro. l'unica loro limitazione non possono prendere in carico agli assistiti che sono controllati all'interno delle aziende. Che poi ci sono medici buoni e non buoni è un'altra discussione. Egregi colleghi vi dico la mia, che un non medico entri in questa discussione, anzi la promuove, non mi piace. E' un problema reale che noi medici dobbiamo affrontare nelle sedi opportune e con interlocutori validi!!!.
Caro Geremia, che un non medico entri in questa discussione, anzi la evochi è cosa non buona, concordo con te, non buona in quanto è OTTIMA.
Ci fossero TDP ed RSPP che si confrontano con noi anche se per segnalarci le magagne che ci affliggono e spronarci ad affrontarle e se possibile risolverle o attenuarle.
O ti da noia che qualcuno additi la nudità del re? Ti senti nudo forse?
Nota a latere: vsito che siamo laureati cerchiamo di usare almeno i tempi dei verbi in modo corretto.
Ora incazzati pure.
TCam
Medici indolenti & Aziende Netgroup
https://www.facebook.com/retemedicicompetenti/
"lo so che sei un professionista con P maiuscola e che segui bene tutte le tue aziende anche quelle piccole piccole.
Lo so che non previlegi il tornaconto ma rispetti le norme e ciò che esprimono in materia di salute e sicurezza.
Io qualche volta temo, qualche volta tollero e qualche volta denuncio (non sempre con le stesse modalità).
Io non entro nel merito del lavoro del medico competente perché non sono medico, ma non mi piacciono i professionisti che firmano per il lavoro altrui (medico, architetti, docenti, ecc.).
Non mi piacciono nemmeno i medici competenti che chiamano un collega per chiedere se questo è proprio sicuro di aver fatto tutto bene nella ditta tal dei tali, con aria minacciosa ...
Massimo rispetto nei tuoi confronti!"
Caro RSPP, una sana ironia è alimento condiviso tra persone intelligenti e ti do atto di apprtenere meritevolemnte a questa categoria.
Ciò detto, stai certo che seguo attentamente le mie aziende, pur responsabile, talora o spesso, di colpevoli disattenzioni. Le piccole imprese sono quelle che si seguono meglio in quanto meno caratterizzate da incognite valutative e da variabili indipendenti. Le grandi aziende sono diffcili sia per il contenuto della loro attività, che per il contesto in cui si svolge l'operato del mc, afflitto da ricatti e condizionamenti che il ruolo libero professionale rende ineludibili. Non tutti siamo predisposti ad attività di adeguata politica professionale e non tutti i mc possono permettersi di licenziare, senza esserne angosciati, quei datori di lavoro a favore dei quali sono costretti a dare consulenza in modo conflittuale. Fortunati quelli che si possono permettere di sbattere la porta, ma ciò richiede sicurezze professionali ed economiche di cui solo chi è avanti con la propria attività, può disporre liberamente. Molti giovani e meno giovani mc debbono subire ogni tipo di condizionamento, pena l'espulsione massiccia dal mercato del lavoro e ciò anche in dipendenza dalla personalità che non può essere necessariamente omogenea in tutti.
Il modo in cui opera Tcam, lo sanno Tcam ed eventualmente coloro che hanno il diritto e l'obbligo di vigilare sul suo operato.
Da anni combatto (a mie spese esclusivamente) con TDP ed RSPP che mi presentano documenti da firmare che abitualmente non firmo e respingo, come chi mi conosce ben sa. Ciò non mi porta nè gloria nè riconoscenza, antipatia ed odio semmai. Il problema, il mozzo della ruota, è un datore di lavoro ignorante, prepotente, poco controllato e solo sporadicamente sanzionato, la cui figura è causa e pabulum di quanto tu segnali e denunci. Io, da parte mia cerco di espellere dalle aziende i tecnici che lavorano male e in qualche occasione sono espulso invece io in quanto il basso profilo culturale e di comprensione dei datori di lavoro, non permette loro di capire nè il mio ruolo, nè tantomeno che quanto faccio è anche a loro tutela.
Tu fai quello che i tuoi principi etici di volta in volta ti consigliano e vedrai che la sera, anche bevendo caffè, prenderai serenamente sonno.
Un caro saluto
Tcam
Medici indolenti & Aziende Netgroup
https://www.facebook.com/retemedicicompetenti/
MedicoCompetente.it - Copyright 2001-2024 Tutti i diritti riservati - Partita IVA IT01138680507
Privacy | Contatti