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Episodio di sincope

Questo argomento ha avuto 11 risposte ed è stato letto 3405 volte.

Gipsy

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  • Episodio di sincope
  • (09/03/2015 18:05)

Avrei bisogno di un consiglio per un caso spinoso (almeno per me...)
Lavoratrice già idonea fa richiesta di visita (non so quanto volontariamente...) dopo episodio di sincope sul lavoro in seguito al quale ha avuto un lieve trauma cranico per la caduta.
Riferisce che quella mattina aveva il ciclo ed aveva fatto anche un prelievo (motivo per cui il curante a suo dire avrebbe addebitato il tutto ad una semplice crisi ipotensiva).
In anamnesi storia di emicrania per cui è in cura con Topamax, Zomig e cardioaspirina.
E da qui il mio dubbio che ci sia qualcosa di più a livello neurologico.
Anche perchè il DL mi riferisce che gli episodi di svenimento sono stati almeno 3-4 e non uno solo come dichiarato dalla lavoratrice (addetta a macchine utensili, con elevato rischio infortunistico).
L'ECG ed il prelievo sono nella norma.
A questo punto cosa fare? Richiedere ulteriori accertamenti? Ma in ambito neurologico a parte una consulenza non posso fare molto di più..
Allontanarla dalle macchine? Ma lì fan solo quello...
Considerarla pienamente idonea? E poi se ha un infortunio con postumi?
Ringrazio chi mi potrà dare qualche indicazione su come muovermi.

Gipsy

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  • Re: Episodio di sincope
  • (11/03/2015 05:28)

Nessun aiuto?
Dai ragazzi che devo l'idoneità non la posso chiudere tra un mese...

giancarlo

giancarlo
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  • Re: Episodio di sincope
  • (11/03/2015 06:06)

Che mansione svolge? A quali rischi e' esposta? Cosa prevede il protocollo che hai elaborato?

Dcorti

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  • Re: Episodio di sincope
  • (11/03/2015 09:42)

Manca una descrizione dettagliata degli episodi di "sincope" ( a quanto pare non isolata)

Consulenza cardiologica (non solo ecg)
Consulenza neurologica
Coinvolgimento M curante ...

Donatella Corti

https://www.facebook.com/groups/ma.netgroup/

Dcorti

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  • Re: Episodio di sincope
  • (11/03/2015 09:42)

Manca una descrizione dettagliata degli episodi di "sincope" ( a quanto pare non isolata)

Consulenza cardiologica (non solo ecg)
Consulenza neurologica
Coinvolgimento M curante ...

Donatella Corti

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Gipsy

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  • Re: Episodio di sincope
  • (11/03/2015 09:44)

Operaio addetto macchine (taglierina in particolare). Il problema verte non tanto sui rischi per la salute (MMC, MRAS, polveri, rumore) per cui fa spiro, audio e val. orto ed è sempre risultata idonea.
Il problema qui è di natura infortunistica perché se ha episodi sincopali recidivanti può avere un infortunio anche grave sul lavoro.
Posso fare accertamenti in più? Ed in caso affermativo, quali accertamenti in ambito neurologico?
Oppure me ne sbatto la lascio idonea e se capita il prossimo infortunio sul lavoro se ne riparla tutti ex post?

Gipsy

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  • Re: Episodio di sincope
  • (11/03/2015 12:24)

Bene, il mio orientamento era proprio quello, consulenza neurologica e chiaramente lettera al curante.

gdigiacomo

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  • Re: Episodio di sincope
  • (11/03/2015 13:00)

a mio avviso il problema è proprio: cosa può e cosa non può fare il MC;
gli esami che il MC può richiedere devono essere mirati al rischio ("protocolli sanitari definiti in funzione dei rischi specifici");
io non ho presente nessun punto del DLgs 81 nel quale il rischio infortunistico viene considerato rischio specifico da tutelarsi anche attraverso la sorveglianza sanitaria;e anche se così fosse si sarebbe dovuto prevedere nel DVdR il rischio infortunistico come rischio soggetto a SS e si sarebbero dovuti identificare gli accertamenti strumentali e /o di laboratorio da inserire nel protocollo di SS.
a mio avviso il problema sollevato concerne il possesso dei requisiti psico-fisici per svolgere un lavoro (e quindi capacità lavorativa)e se il datore di lavoro ha dubbi sull'idoneità di questa persona per questo aspetto dovrebbe inviarla a valutazione alla commissione ex art. 5 L.300

giancarlo

giancarlo
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  • Re: Episodio di sincope
  • (12/03/2015 06:31)

Ammesso che abbia una patologia ( neurologica,cardiaca?) per quale motivo dovrebbe essere più' a rischio di un collega "sano",posto che le attrezzature siano a norma e protette?mi viene in mente il classico problema della compatibilità' tra lavori in altezza ed epilettici ( se presenti adeguate protezioni per le cadute dall'alto perché' giudicare un epilettico non idoneo alla mansione con rischio da cadute dall'alto?).

Gipsy

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196
  • Re: Episodio di sincope
  • (12/03/2015 07:29)

Beh! La mia difficoltà nasce proprio dal fatto che esuliamo dal normale contesto degli esami mirati al rischio che sono ricompresi nel piano sanitario. Altrimenti non avrei aperto il 3D...

"a mio avviso il problema è proprio: cosa può e cosa non può fare il MC"
Tutti sappiamo che il rischio infortunistico non viene considerato rischio specifico da tutelarsi anche attraverso la sorveglianza sanitaria. Ma a questo punto sarebbe stato meglio scrivere: cosa deve e non deve fare il MC. Il dovere nasce da un obbligo sancito dall'81/08.
Cosa può fare o non fare va anche al di là (forse…) esulando dalla stringente normativa, altrimenti non avrebbe senso il Codice Etico:
"Obiettivo della Medicina del Lavoro è quello di proteggere e promuovere la salute dei lavoratori, sostenere ed incrementare le loro capacità lavorative, contribuendo ad istituire e a mantenere un ambiente di lavoro salubre e sicuro per tutti, promuovendo altresì l’adattamento del lavoro alle capacità dei lavoratori, tenendo in dovuto conto il loro stato di salute".

E' chiaro ed evidente che in un piano sanitario non prenderò in considerazione (allo stato attuale della normativa) i rischi infortunistici, ma credo sia nostro dovere, per lo meno etico, gestire anche i casi più spinosi laddove se ne venga informati in maniera così palese e laddove (come nel mio caso) ci sia anche una richiesta di visita da parte del lavoratore. E' semplice dire: vai dal tuo curante e fai gli accertamenti del caso!
E francamente lo faccio anche io 99 su 100. Ma allorquando c'è una sensibilità aziendale, fosse anche dettata dagli infortuni avvenuti sul lavoro, laddove il lavoratore ti faccia richiesta di visita, perché devo trincerarmi dentro la trincea dei rischi non infortunistici, assumendo un comportamento degno della migliore medicina difensivistica? Di certo collaborerò col curante. Ma credo sia anche facoltà del MC richiedere accertamenti specifici non invasivi ad personam se il caso lo richiede. Che non rientrano nel piano sanitario, né nella valutazione del rischio. Un po' come posso chiedere esami di II livello per i rischi alla salute contemplati dalla valutazione dei rischi.
Concordo invece sull'alternativa commissione ex art. 5 L.300, ma solo come extrema ratio.

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