Chiedo nuovamente un vs. aiuto/parere. Un lavoratore che svolge la mansione anzidetta per conto dell'azienda di cui è dipendente utilizzando un mezzo aziendale (furgone guidabile con patente B) per recarsi presso i clienti e provvedendo a consegne di piccole quantità di merci (capi d'abbigliamento a parziale rimpiazzo scorte esaurite) è soggetto alla misura della sorveglianza sanitaria con obbligo di visite mediche preventive e periodiche? Un saluto e buon lavoro.
Scusa la franchezza ma la valutazione dei rischi che dice? Altrimenti sembra di tornare al 303/56
I lavoratori sono soggetti a controlli alcolimetrici e, solo nelle Regioni che hanno legiferato in materia, anche a Sorveglianza Sanitaria mirata, qualora siano addetti ad "attività di trasporto con mezzi con Pat. B, ecc.". Se addetti esclusivamente alla guida di automezzi aziendali, ma non con attività di trasporto, non sono previsti i suddetti accertamenti.
Nel caso in questione, se si tratta effettivamente di un rappresentante - e non di un autista addetto alle consegne - che svolge la propria attività commerciale prevalentemente presso i clienti e che ogni tanto ne approfitta per rimpinguare le scorte, a mio parere rientra più nel secondo caso (dovrebbe valere il principio di effettività, come per le mansioni soggette a verifica di assunzione di stupefacenti).
Sicuramente è preferibile che la tipologia di attività sia specificata nel DVR, se già non lo "dice".
Buon lavoro a te.
Vibrazioni al corpo intero sono state " misurate"?
Farei riferimento al DVR (come ben detto WBV, stress lavoro relato-organizzazione del lavoro, etc.).
Relativamente all'annoso dilemma alcol-droghe:
- l'utilizzo di patente B esclude dal novero dei controlli ai sensi della CU 30-X-07 (fare comunque riferimento all'elenco nominativo istruito in merito dal DL)
- alcoldipendenza: se come ben detto non esiste legiferazione locale in merito l'attuale vuoto normativo impedisce di effettuare controlli mirati (parametri ematochimici, CDT; introdurrei comunque un audit breve a corollario dell'anamnesi in cartella, sempre che ci sia una sorveglianza sanitaria).
L'utilizzo di un automezzo dà FACOLTA' al medico competente di effettuare un controllo alcolimetrico random e senza preavviso volto a svelare un eventuale consumo di alcol sul luogo ed in orario di lavoro ( personalmente non esercito mai tale facoltà a meno che non sia adeguatamente motivata vedi AUDIT con consumo a rischio, segnalazioni inconfutabili del DL, anamnesi positiva, presenza di segni e sintomi fortemente patogniomonici in esame obiettivo, sempre che il lavoratore sia soggetto a sorveglianza sanitaria da DVR perchè in caso contrario nulla è fattibile neanche in questo senso).
"Felicius curari a medico popularem gentem quam nobiles et principes viros."
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