Buonasera, vorrei porre un quesito, un lavoratore che dagli esami risulta essere HCV positivo, può lavorare in ambito alimentare? A qualcuno è mai capitato un caso analogo?
Perché non dovrebbe poter lavorare in ambito alimentare?
Quali sono i rischi per cui sarebbe ipersuscettibile?
La vicenda ha del surreale, provo a spiegare meglio ciò che mi è successo, io lavoravo per un azienda metalmeccanica e ho ricevuto una proposta di lavoro da un altra azienda che si occupa della manutenzione dei macchinari per la lavorazione del pesce di un grosso gruppo di supermercati, ho dato le dimissioni e fatto il contratto nuovo, durante la visita preassuntiva però il MC ha visto le transaminasi alterate e ha fatto i marker dell'epatite alle quali sono risultato positivo, non mi ha dato l'idoneità a lavorare... io mi sono trovato disoccupato e non so che fare..
Il motivo della non idoneità è stato spiegato dal MC?
Lei per caso è in terapia con interferone, con immunità indebolita?
Nessun motivo, il MC mi ha detto che per la mia patologia non posso lavorare in ambito alimentare, no non sono in cura perchè non sapevo di essere hcv positivo, l'ho scoperto dal MC (io gli esami non li ho visti e non mi sono ancora stati dati a 20 giorni dalla visita) in ogni caso mi sono fatto prescrivere gli esami rna qualitativo e quantitativo dal mio medico curante e sto aspettando gli esiti...
Il motivo della non idoneità è stato spiegato dal MC?
Lei per caso è in terapia con interferone, con immunità indebolita?
Nessun motivo, il MC mi ha detto che per la mia patologia non posso lavorare in ambito alimentare, no non sono in cura perchè non sapevo di essere hcv positivo, l'ho scoperto dal MC (io gli esami non li ho visti e non mi sono ancora stati dati a 20 giorni dalla visita) in ogni caso mi sono fatto prescrivere gli esami rna qualitativo e quantitativo dal mio medico curante e sto aspettando gli esiti...
Non mi sento di darle certezze, visto i pochi elementi che mi può fornire, ma le suggerirei di ricorrere avverso il giudizio di idoneità presso l'asl competente per territorio (entro 30 gg dalla data in cui le è stato trasmesso il giudizio di idoneità).
Tenga presente che la visita che ha effettuato ha come unico fine la tutela della SUA salute (a buon intenditore....)
La ringrazio della risposta, però vorrei sapere se esiste davvero un divieto per un hcv positivo di lavorare in ambito alimentare, non so, un articolo o una postilla...
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