Riprendo un precedente intervento di un collega per rimpallare l'idea. Le aziende attive in Italia sono qualche milione. Se i medici competenti abilitati (in regola) sono meno di diecimila vuol dire che ognuno dovrebbe assistere mediamente molte centinaia di aziende. Considerando che molti iscritti sono nella vigilanza o dipendenti pubblici e quindi non esercitano la media pro capite sale a circa un migliaio. Ora i conti a me non tornano affatto: o gran parte delle aziende non fa sorveglianza sanitaria. (E grazie al 3b sarebbe facilissimo verificarlo, volendo) o qualcuno ha il vizio di lavorare con prestanome. Oppure girano molti abusivi. Oppure tutte le precedenti.
La considerazione mi sembra opportuna perché alla luce dei numeri attuali potremmo veramente organizzarci in cooperativa o lavorare in convenzione (magari con l'inail stessa) assistendo ognuno di noi qualche migliaio di lavoratori mettendo fine alle vergognose gare al ribasso e carognate varie. Ovviamente senza società di servizi a percepire indebiti profitti.
E' una considerazione molto interessante e condivisibile. I dati a nostra disposizione - anche quelli parziali e non completamente attendibili dello stesso allegato 3B - vanno proprio in questa direzione, cioè a testimoniare da un lato una notevole "evasione" degli obblighi e, dall'altro, una tendenza alla "concentrazione" da parte di alcuni medici competenti, che è difficile comprendere se parte di società di servizi o libero-professionisti (probabilmente entrambi i casi).
Abbiamo cercato da tempo di sviluppare questo tema, anche in occasioni pubbliche (documenti, convegni, congressi etc.) ed è stato argomento di discussione anche l'anno scorso a Roma. Certamente sarà oggetto di approfondimento alla nostra prossima "Convention dei Medici Competenti", che si terrà a Bergamo il 19 e 20 giugno di quest'anno (vedi sezione Eventi del sito). Chi fosse interessato a partecipare e confrontarsi su questo (e altri) temi della nostra attività professionale è invitato a essere presente; come potranno confermare i colleghi che hanno partecipato l'anno scorso, la Convention è una reale occasione di confronto di idee e di proposte, fondata sulla discussione e sul dibattito tra tutti i colleghi intevenuti.
Ringrazio per l'invito. Il costo di iscrizione per i non soci però mi sembra un po' scoraggiante.. Vista la natura assembleare del convegno immagino si potesse favorire una maggior partecipazione
Beh ... i costi del convegno sono allineati con quelli di altre analoghe iniziative a livello locale (mentre questo è un evento di carattere nazionale) e coprono le spese necessarie per lo svolgimento del convegno.
I soci SIMLII sono stati privilegiati grazie al contributo della Società.
Naturalmente, chi vuole può sempre iscriversi e - oltre a far parte della grande casa comune dei medici del lavoro italiani - godere degli altri benefici previsti per gli iscritti.
gabbiano il 25/04/2015 04:16 ha scritto:
Riprendo un precedente intervento di un collega per rimpallare l'idea. Le aziende attive in Italia sono qualche milione. Se i medici competenti abilitati (in regola) sono meno di diecimila vuol dire che ognuno dovrebbe assistere mediamente molte centinaia di aziende. Considerando che molti iscritti sono nella vigilanza o dipendenti pubblici e quindi non esercitano la media pro capite sale a circa un migliaio. Ora i conti a me non tornano affatto: o gran parte delle aziende non fa sorveglianza sanitaria. (E grazie al 3b sarebbe facilissimo verificarlo, volendo) o qualcuno ha il vizio di lavorare con prestanome. Oppure girano molti abusivi. Oppure tutte le precedenti.
La considerazione mi sembra opportuna perché alla luce dei numeri attuali potremmo veramente organizzarci in cooperativa o lavorare in convenzione (magari con l'inail stessa) assistendo ognuno di noi qualche migliaio di lavoratori mettendo fine alle vergognose gare al ribasso e carognate varie. Ovviamente senza società di servizi a percepire indebiti profitti.
A buon intenditor poche parole bastano
"Felicius curari a medico popularem gentem quam nobiles et principes viros."
Giannini il 04/05/2015 09:25 ha scritto:
A buon intenditor poche parole bastano
ovvero?
Sono pienamente d'accordo ed è una cosa talmente evidente e sotto gli occhi di tutti che mi stupisco di come si possa continuare ad ignorarla così da parte di tutti gli "addetti ai lavori". Evidentemente è così che si vuole che vada.
"Felicius curari a medico popularem gentem quam nobiles et principes viros."
Giusto per farci una risata.. Ricevo stamani una telefonata da parte di una società di servizi. La segretaria che ha avuto il compito di contattarmi mi chiede in un italiano stentato la mia disponibilità ad eseguire "tre visite con Visiotest". Alla mia richiesta di chiarimenti mi rassicura " non serve un medico competente a noi basta semplice manovalanza Che le visite le firma il dottore" rispondo che la manovalanza la fanno i manovali e se vogliono le visite il costo è di € 60. La signorina si assenta poi torna al telefono dolendosi per il costo troppo alto "a noi serve solo manovalanza".
Immagino che il "dottore" abbia un interessante numero di lavoratori assegnati sul 3B. Ma lo zen ante ministero del lavoro non dovrebbe controllare anche questo? E le Asl?
Poi sento ancora persone strapparsi i capelli per l'obbligo degli Ecm..
perchè non denunciamo?
gabbiano il 06/05/2015 07:08 ha scritto:
Giusto per farci una risata.. Ricevo stamani una telefonata da parte di una società di servizi. La segretaria che ha avuto il compito di contattarmi mi chiede in un italiano stentato la mia disponibilità ad eseguire "tre visite con Visiotest". Alla mia richiesta di chiarimenti mi rassicura " non serve un medico competente a noi basta semplice manovalanza Che le visite le firma il dottore" rispondo che la manovalanza la fanno i manovali e se vogliono le visite il costo è di € 60. La signorina si assenta poi torna al telefono dolendosi per il costo troppo alto "a noi serve solo manovalanza".
Immagino che il "dottore" abbia un interessante numero di lavoratori assegnati sul 3B. Ma lo zen ante ministero del lavoro non dovrebbe controllare anche questo? E le Asl?
Poi sento ancora persone strapparsi i capelli per l'obbligo degli Ecm..
Oh gabbiano, ma siamo d'accordo.
Il punto è che vengono cancellati medici dall'elenco perché non hanno pagato (per intero) la tangente degli ecm e poi ci sono colleghi che lavorano in questo modo, firmando visite fatte da altri e facendo cose anche peggiori....
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