La formazione è cosiderata una funzione del RSPP aL medico solo il PRIMO soccorso ....
Un docente MEDICO con laurea specialità magari idoneità primariale deve competere con un tecnico ( diploma sc sup / attività per tre anni affiancato ... o qualcosa del genere ... )
Occorre un MANIFESTO CON INDICATO IN MODO SINTETICO I CAMPI DI AZIONE DEL MC DA PUBLICIZZARE A LIVELLO NAZIONALE
ho visto anche sito ANFOS lascio a voi ogni commento
sempre più sono sconvolto dal pressapochismo.... nel frattempo ho sentito di un Collega " sanzionato" così mi veniva riferito per una firma illegibile ( non sono certo della notizia ma veniva data per sicura )
[cite]carlpam il 07/05/2015 07:41 ha scritto:
ho visto anche sito ANFOS lascio a voi ogni commento
È solo l'ennesimo sito matrioska di tutto626.. Ne troverai altre decine tutte riferite allo stesso patron
Finché glielo lasciamo fare..
Dai anche un'occhiata al sito efei..con tanto di contratto e costo di "partecipazione" per la stampa degli attestati.
Anche se hai ragione da vendere ormai la formazione e' perduta
e no !
Io nel mio piccolo propongo la formazione a ditte che seguo direttemante che hanno il ddl rspp per cui mi è più facile fare le docenza anche con metodiche ( che per certi tecnici saranno "innovative") ma che sono in uso da quarant'anni tipo brain storming, studio dei casi o role planning.
si tratta di non perdersi d'animo ben sapendo che col nostro background (curriculum) diamo i punti a qualsiasi tecnico che legge slides ( olim lucidi) al PC !!!!
( chi fosse interessato JJ Guilbert GUIDA PEDAGOGICA ED DEL SUD (ED 2002) ex ARMANDO ED /OMS) (
la formazione non ci riguarda? cosa pensano i colleghi? lo sviluppo industriale ed economico non passa forse innalzando il livello culturale dei lavoratori e del ddl ( nella PMI ove la media e bassa 3°media!! )
sono d'accordo, il MC è portatore di formazione di qualità ed è un suo compito precipuo previsto dal dlgs; i punti deboli e che svuotano di forza la formazione (pensata come pensata adesso e fatta come fatta adesso) anche in riferimento all'aspetto pedagogico della formazione sono essenzialmente i seguenti a mio parere, li descrivo brutalmente:
scarsa o assente motivazione del discente (perché imparare se intorno a me niente funziona come dovrebbe)
scarsa o assente motivazione del docente (perché andarmi ad impelagare con cose che come faccio a fatturare al ddl che portano via tempo e risorse energetiche che mi impediscono di usare quel tempo per trovare altri clienti etc..)
inoltre
l'accesso al cambiamento è percorso lungo e per accederci bisogna passare attraverso fasi che il docente non è in grado di controllare o di indurre
la predisposizione al cambiamento è correlata alla personalità ed alle esperienze di vita (e non è detto che la si debba possedere per forza)
il cambiamento può non ottenere effetti perché inserito in un contesto non organizzato
nella mia esperienza ho notato che il cambiamento avviene più facilmente se il ddl cambia ed impone in qualche modo il nuovo pensiero; in buona sostanza il pesce puzza dalla testa
saferr il 10/05/2015 06:53 ha scritto:
sono d'accordo, il MC è portatore di formazione di qualità ed è un suo compito precipuo previsto dal dlgs; i punti deboli e che svuotano di forza la formazione (pensata come pensata adesso e fatta come fatta adesso) anche in riferimento all'aspetto pedagogico della formazione sono essenzialmente i seguenti a mio parere, li descrivo brutalmente:
scarsa o assente motivazione del discente (perché imparare se intorno a me niente funziona come dovrebbe)
scarsa o assente motivazione del docente (perché andarmi ad impelagare con cose che come faccio a fatturare al ddl che portano via tempo e risorse energetiche che mi impediscono di usare quel tempo per trovare altri clienti etc..)
inoltre
l'accesso al cambiamento è percorso lungo e per accederci bisogna passare attraverso fasi che il docente non è in grado di controllare o di indurre
la predisposizione al cambiamento è correlata alla personalità ed alle esperienze di vita (e non è detto che la si debba possedere per forza)
il cambiamento può non ottenere effetti perché inserito in un contesto non organizzato
nella mia esperienza ho notato che il cambiamento avviene più facilmente se il ddl cambia ed impone in qualche modo il nuovo pensiero; in buona sostanza il pesce puzza dalla testa
Decisamente la assente motivazione dei discenti è uno dei fattori. L'altro fattore è la motivazione dei datori di lavoro, che vogliono giustamente pagare poco e, se gli danno l'attestato senza fare il corso, va anche meglio. Perché non c'è tempo da perdere e le carte devono stare a posto.
Infine viene l'aspetto economico con il docente: se si tratta del medico competente vogliono pagare il minimo sindacale e contrattano tipo al mercato; se il corso te lo fa una società di servizi, il datore di lavoro parla con la segretaria che gli dirà che il prezzo è quello e che non si può fare diversamente. In questo caso il datore di lavoro non sa dove andare ed accetta l'offerta economica con tariffe a persona.
E allora perché il medico competente dovrebbe mercanteggiare sulla didattica? Conviene fare ciò che solo il medico può fare e la didattica che la facciano gli altri.
Il problema è che alcuni medici poi accettano di prendere pochi euro per andare a fare lezione nei corsi organizzati da altri. Se si facesse un po' di cartello non sarebbe male.
A pensar male si fa peccato ma ci s'azzecca!
tutti credo ( per vivere o sopravvivere ) hanno clienti affezionati e senza intemediazione di SdS (anche se poi qualche attività con la suddette SdS si fa....come dice Danilo) però si può comiciare a farsi avanti con proposte coerenti e soddisfacenti, informandosi sui costi della concorrenza ( sleale delle Sds) trovare soluzione di aggregazione di colleghi nella propria zona insomma diamoci da fare o no?
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