Buonasera,
avrei una domanda da sottoporre alla vostra attenzione.
E' la prima volta che svolgo l'attività di Medico Competente per una pelletteria che produce portafogli. Avrei bisogno di capire se è obbligatoria la vaccinazione antitetanica per i suoi operai.
Inoltre nel caso in cui qualcuno si rifiutasse di farla posso accettare una dichiarazione in cui espongono il motivo del rifiuto oppure devo "obbligarli" a vaccinarsi?
Grazie in anticipo a chi mi aiuterà
è vero che si deve cominciare ed imparare, è vero che domandare è lecito, ma queste son prprio le basi.... in questo caso consiglierei un'occhiata su 292
scusa è partita da sola, 292 / 64 e tutto ciò che è venuto dopo, esiste anche notevole letteratura in merito alla obbligatorietà con vari punti di vista.
Ricordiamo anche che il sito è dotato di un poderoso archivio dei post che contiene spesso (anche se non sempre......) informazioni utili. Andare su Ricerca sul menù a destra e premere cerca.
Per quanto riguarda l'antitetanica, per es. si può trovare questo: https://medicocompetente.it/ricerca/?qs=antitetanica&cat=7
La redazione di MedicoCompetente.it
Se la fai non sbagli. Fai compilare sempre il consenso informato per la vaccinazione antitetanica. salvo giustificati motivi non si possono opporre.
ciao, giovane e caro collega,
qualcuno te la fa facile sulla vaccinazione obbligatoria dell'antitetanica nei lavoratori, citando solo la legge 292 del 1963, in realtà c'è anche il DPR 1301/1965, la legge 419/1968, il DM del 2/3/1975 e il DM 16/9/1975.
Tutte parlano di obbligarietà della vaccinazione, ma negli ultimi anni si sono formati dei movimenti contro le vaccinazioni di tutti i tipi. Quindi è difficile "obbligare" quando hai una costituzione dove si dice che si può rifiutare qualsiasi terapia.
A questo si aggiunge la Regione Veneto che per risparmiare ha deciso di non rendere più obbligatoria la vaccinazione antitetanica e chi la vuole la paga.
Quindi a te medico del lavoro (io sono stato cancellato dall'elenco nazionale e le mie ditte mi hanno rifiutato come loro medico per questo motivo) resta solo la tua convinzione nel convincere le persone a vaccinarsi, ma solo perché è una buona cosa. Io sul certificato di idoneità mi facevo controfirmare questa frase:
"sotto la mia responsabilità, dichiaro di essere vaccinato contro il tetano,e in caso contrario di iniziare subito il ciclo di vaccinazione antitetanica, e di fornire nel più breve tempo possibile la certificazione relativa ad essa"
Questo è un modo di rientrare nella legge mettendo a posto capra e cavoli, e affidando a lui la responsabilità di vaccinarsi. Purtroppo oggigiorno non siamo dei medici della prevenzione ma dei medici legali, che applicano la legge in modo a volte controproducente.
Buon lavoro, Pio Suprani, Ravenna
ciao, giovane e caro collega,
qualcuno te la fa facile sulla vaccinazione obbligatoria dell'antitetanica nei lavoratori, citando solo la legge 292 del 1963, in realtà c'è anche il DPR 1301/1965, la legge 419/1968, il DM del 2/3/1975 e il DM 16/9/1975.
Tutte parlano di obbligarietà della vaccinazione, ma negli ultimi anni si sono formati dei movimenti contro le vaccinazioni di tutti i tipi. Quindi è difficile "obbligare" quando hai una costituzione dove si dice che si può rifiutare qualsiasi terapia.
A questo si aggiunge la Regione Veneto che per risparmiare ha deciso di non rendere più obbligatoria la vaccinazione antitetanica e chi la vuole la paga.
Quindi a te medico del lavoro (io sono stato cancellato dall'elenco nazionale e le mie ditte mi hanno rifiutato come loro medico per questo motivo) resta solo la tua convinzione nel convincere le persone a vaccinarsi, ma solo perché è una buona cosa. Io sul certificato di idoneità mi facevo controfirmare questa frase:
"sotto la mia responsabilità, dichiaro di essere vaccinato contro il tetano,e in caso contrario di iniziare subito il ciclo di vaccinazione antitetanica, e di fornire nel più breve tempo possibile la certificazione relativa ad essa"
Questo è un modo di rientrare nella legge mettendo a posto capra e cavoli, e affidando a lui la responsabilità di vaccinarsi. Purtroppo oggigiorno non siamo dei medici della prevenzione ma dei medici legali, che applicano la legge in modo a volte controproducente.
Buon lavoro, Pio Suprani, Ravenna
egostaff il 24/06/2015 05:28 ha scritto:
Buonasera,
avrei una domanda da sottoporre alla vostra attenzione.
E' la prima volta che svolgo l'attività di Medico Competente per una pelletteria che produce portafogli. Avrei bisogno di capire se è obbligatoria la vaccinazione antitetanica per i suoi operai.
Inoltre nel caso in cui qualcuno si rifiutasse di farla posso accettare una dichiarazione in cui espongono il motivo del rifiuto oppure devo "obbligarli" a vaccinarsi?
Grazie in anticipo a chi mi aiuterà
Ciao caro collega anonimo
se sei un medico del lavoro è inutile che io ti dica che la sorveglianza sanitaria è strettamente connessa a tutti i rischi per la salute presenti nelle varie fasi lavorative e che il DL ha l'obbligo di valutarli con la tua collaborazione. Andiamo ora alla tua richiesta, ed indipendentemente da quanto è stato correttamente esposto dai vari colleghi, ti consiglio di leggere l'art. 279 comma 1 e comma 2 del D. Lgs 9 aprile 2008 e s.m.i. che regolamenta da un punto di vista legislativo la nostra professione. Per quanto riguarda il diritto, costituzionalmente garantito, di accettare o rifiutare terapie e/o altre prescrizioni mediche nessuno di noi lo discute. Nel caso specifico non si tratta di un cittadino (ovviamente lo è) ma di un lavoratore che per la mansione svolta potrebbe infettarsi con il clostridium tetani (riportato nella Valutazione dei Rischi)ed è questo il motivo unico per cui la vaccinazione è resa obbligatoria con le modalità prescritte dalla legge. Nel caso il lavoratore si dovesse rifiutare (suo diritto) risulta temporaneamente non idoneo alla mansione specifica e quindi il DL lo dovrà adibire ad una mansione non a rischio. Ti ricordo anche che le circolari ASL, Regionali e varie non hanno nessun valore davanti ad un giudice che applica la Legge (che essendo Nazionale ha valore assoluto su tutto il resto). Se posso permettermi di darti un consiglio ti invito di esaminare con calma il cosiddetto coso 81 dove troverai, sorprendentemente, tante risposte ai tuoi quesiti ma la cosa importante è che se segui la Legge nessuno ti contesterà e scoprirai che quella che hai scelto è una professione meravigliosa.
Cordiali saluti ed in bocca al lupo.
Michele
è la legge che dice che sideve vaccinare, quindi è un obbligo di ogni lavoratore, che rientra in tale elenco (90%?)
a mio avviso il probblema è del lavoratore. altrimenti dovremmo anche dire agli autisti di mettersi la cintura.
LEGGE 5 marzo 1963, n. 292
la seguente legge:
Art. 1.
E' resa obbligatoria la vaccinazione antitetanica:
a) per le seguenti categorie di lavoratori dei due sessi piu'
esposti ai rischi dell'infezione tetanica: lavoratori agricoli,
pastori, allevatori di bestiame, stallieri, fantini, conciatori,
sorveglianti e addetti ai lavori di sistemazione e preparazione delle
piste negli ippodromi, spazzini, cantonieri, stradini, sterratori,
minatori, fornaciai, operai e manovali addetti alla edilizia, operai
e manovali delle ferrovie, asfaltisti, straccivendoli, operai addetti
alla manipolazione delle immondizie, operai addetti alla
fabbricazione della carta e dei cartoni, lavoratori del legno,
metallurgici e metalmeccanici.
Per tali lavoratori la vaccinazione e' resa obbligatoria a
partire dalle nuove leve di lavoro;
MedicoCompetente.it - Copyright 2001-2024 Tutti i diritti riservati - Partita IVA IT01138680507
Privacy | Contatti