Il Comune di Avellino indice un bando di gara per un "PERIODO MESI 4 DAL 01/07/2015 AL 31/10/2015". Nel documento si legge che "In relazione al criterio di aggiudicazione si precisa che nel bando, per errore materiale, è stato riportato “offerta economicamente più vantaggiosa” mentre il criterio di aggiudicazione è da intendersi “prezzo più basso” ai sensi dell’art. 82 del D.Lgs. 163/2006 e s.mm.ii." e poi che tra i requisiti al punto 5 che è necessaria "perfetta conoscenza scritta e orale della lingua italiana"...
Magari si potrebbero raccogliere in un libro queste "chicche" e destinarne il ricavato in beneficenza sullo stile de "Io speriamo che me la cavo"!!!
La capacità davvero non comune di cogliere la differente sfumatura semantica tra “offerta economicamente più vantaggiosa” e “prezzo più basso”, dizioni tautologiche che per noi comuni mortali suonano francamente equivalenti, denota una percezione del valore legato all’espressione linguistica talmente elevata che pare del tutto ovvio che venga consensualmente richiesta una “perfetta conoscenza scritta e orale della lingua italiana”.
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... a me sembra che almeno la considerazione che si tratti di "offerta economicamente più vantaggiosa" avesse un certo che di "dignitoso" essendo l'aggettivo notoriamente, per così dire positivo; invece l'aggettivo basso, non me ne voglia Brunetta, sicuramente ha una connotazione più negativa!!!
...e poi c'è da chiedersi come venga valutata questa "perfetta conoscenza scritta e orale della lingua italiana"...
è possibile che sia accaduto che la sds che ha vinto la gara abbia inviato un MC non italiano, non voglio credere che esistano MMCC che abbiano acquisito la laurea in Italia che non sappiano parlare e scrivere la nostra lingua, nel primo caso ci sarebbe da riflettere
da riflettere parecchio anche nel secondo, per la verità...
Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
Più nel secondo che nel primo, direi..
dai non posso creder che ci siano laureati con problemi di lingua, voi avete esperienza di ciò?
mi sono figurata i seguenti scenari: persone che parlano in dialetto più o meno comprensibile (e che non parlano 'perfetto' italiano); persone straniere che si sono laureate in Italia ma che hanno imparato il dialetto anzichè l'Italiano; persone che laureate all'estero siano arrivate in italia ( e se così fosse non potrebbero essere ne tedeschi ne francesi perchè i nostri specialisti stanno andando lì) oppure potrebbe esserci reciprocità con altri paesi fuori europa..
o più semplicemente è il criterio che useranno per far passare chi è 'perfetto' per quel posto
la prossima volta scriveranno anche come requisito l'altezza il colore degli occhi e l'assenza di malformazioni
saferr il 29/06/2015 10:57 ha scritto:
dai non posso creder che ci siano laureati con problemi di lingua, voi avete esperienza di ciò?
Vi sono purtroppo plurime esperienze di tale situazione. Nel 118 piemontese, ad esempio, vi è la più alta percentuale di medici stranieri. In più di un caso mi sono sentito dire, da un collega di un grosso ospedale traumatologico, che pazienti in gravi condizioni, trasportati al suo nosocomio erano accompagnati da medici che non riuscivano a descrivere il caso al collega (parametri vitali, evento accaduto, circostanze, terapie somministrate) e che fortunatamente l'infermiere era stato molto di aiuto
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